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MGM e Boyd Gaming Chiudono un accordo con Bwin.Party sul Poker Online

Chad Holloway
Chad Holloway
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Lunedì, MarketWatch ha annunciato che MGM Resorts International e Boyd Gaming hanno unito le loro forze con Bwin.Party per creare una nuova società, che è attualmente senza nome, per quello che l’amministratore delegato di MGM, Jim Murren chiama una mossa in “anticipo” per “essere preparati qualora il gioco online venisse legalizzato.”

Al riguardo della nuova società creata, Bwin.Party avrà il 65 percento delle azioni, MGM il 25 percento e Boyd il 10 percento. Con $716 milioni in entrate l’anno scorso, Bwin.Party con sede a Gibilterra è la più grande società di gaming online del mondo, e racchiude diversi marchi, tra cui PartyPoker. Se il poker online alla fine venisse legalizzato negli Stati Uniti, Murren elude al fatto che MGM sarebbe “molto interessato” ad usare il software di Bwin per lo sviluppo di siti per le sue proprietà, come il Bellagio, MGM Grand e Mandalay Bay.

“Sappiamo che ci sono milioni di cittadini americani che rischiano miliardi di dollari su siti illegali e non regolamentati,” ha detto Murren a MarketWatch. “E non c’è modo di far rispettare un buon comportamento, e ciò deve cambiare.”

Murren ha espresso il suo desiderio a livello federale, un sentimento a cui fa eco il direttore generale di Boyd, Kevin Smith:

“Noi crediamo che il giusto approccio per offrire il poker online legale negli Stati Uniti sia attraverso una struttura federale regolamentata che assicuri la massima integrità e sicurezza dei giochi. Se il Congresso dovesse promulgare una legge per legalizzare il poker online, questo accordo permetterà di collaborare con l’operatore più prestigioso e con più esperienza nel mondo per offrire una esperienza sicura ai giocatori negli Stati Uniti.”

Murren ha inoltre fatto notare come l’accordo dipende dalla legalizzazione del poker online negli USA.

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