Cinque Riflessioni: Il Poker Online e la Super Commissione
Ad inizio agosto, il Presidente Barack Obama ha firmato il Budget Control Act of 2011, creando una super commissione che ha il compito di raccogliere $1.5 trilioni. La commissione è composta da 12 membri – sei democratici e sei repubblicani – a ha il potere senza precedenti di scrivere una legge che né il Senato né la Camera dei Rappresentanti possono emendare o contro cui fare ostruzionismo – possono solo votarla. Il senatore Harry Reid e la Poker Players Alliance sono sicuri che ciò porterà alla legalizzazione del poker online negli Stati Uniti. La formazione della super commissione ci ha fatto riflettere.
1. Let’s goooooooooooooooooo!
Come gran parte degli appassionati di poker, sono stato molto entusiasta di sentire che il poker online sarà oggetto di discussione una volta che la commissione si riunirà. Questo è uno scenario perfetto per il poker online perché né i repubblicani né i democratici hanno la giusta soluzione al problema perché nemmeno la teoria economica (Keynesiani o laissez-faire) sta stimolando la crescita. Nessuna parte ha pienamente considerato l’idea del poker online, anche se offre qualcosa che è estremamente raro – entrate garantite senza bisogno di spendere o aumentare le tasse.
È un peccato che ci sia voluta una crisi economica per fare arrivare il poker online sul tavolo di discussione, ma va bene lo stesso. Dopo quello che è successo con il Black Friday, ogni passo verso la legalizzazione è buono. I giocatori americani che sono stati costretti a lasciare il paese per continuare a seguire la loro professione ora hanno un motivo per sperare di nuovo. Ci sono molti ostacoli lungo la strada, quindi bisognerà avere pazienza.
2. Il poker sarà accomunato al “gioco online”
Quando il repubblicano Barney Frank ha iniziato la lotta per legalizzare il poker online, lo ha spesso accomunato con il gioco online. Per lui, non c’è differenza tra giocare a poker o a dadi, perché, come libertario, crede che ognuno dovrebbe poter fare (quasi) tutto quello che vuole nel comfort della propria casa. La PPA e altri sostenitori del poker online non volevano che il poker fosse accomunato al gioco online, perché ci sono state tante ricerche che hanno mostrato gli effetti negativi dei giochi da tavolo. Questa ricerca non è applicabile al poker online, né il poker è un gioco in cui i partecipanti competono (con un chiaro svantaggio definito) contro la casa.
Anche se le tasse sul poker online potrebbero produrre miliardi di dollari per gli Stati Uniti, i tavoli da gioco portano più soldi più velocemente. Ciò potrà suonare allettante alla commissione, e ho paura che se il poker online arriva al tavolo di discussione, lo stesso avverrà per il fratello gemello gioco online. È ingiusto pensare che un gioco di abilità come il poker possa essere accomunato alla roulette, blackjack e slot machine, ma all’occhio inesperto questi sono tutti “giochi d’azzardo.” Ciò potrebbe davvero diminuire le possibilità che il poker online diventi legale, quindi speriamo che le due cose rimangano separate durante il dibattito.
3. Jon Kyl ha il potere
Come Senate Minority Whip (la seconda carica più alta nel senato repubblicano), il senatore Jon Kyl ha molto potere nel suo partito. Come membro della super commissione, potrà proteggere il suo partito ed estendere la sua leadership. Kyl è stato uno dei più grandi sostenitori dell’Unlawful Internet Gambling Enforcement Act nel 2006, il quale ha portato naturalmente al Black Friday. Tuttavia Kyl ha sorpreso tutti la primavera scorsa, quando ha annunciato sul suo sito web che avrebbe considerato la regolamentazione solo del poker.
Di nuovo, la separazione del poker e il gioco d’azzardo è fondamentale. Kyl ha l’abilità di cambiare il modo in cui la parte repubblicana voterà per il grande potere che ha. Se Kyl avrà la volontà di sostenere un disegno di legge solo sul poker, allora le prospettive del poker online sono molto, molto alte. Se Kyl cambierà idea, non sarebbe la prima volta che un politico dice una cosa e poi fa l’opposto, allora il poker online rimarrà fermo. Kyl ha il potere, e speriamo manterrà le sue promesse.
4. La casa è divisa
I democratici, nell’insieme, sono propensi ad accettare che il poker online possa essere una soluzione praticabile alla crisi del debito, mentre i repubblicani, in generale, sono più propensi a votare contro. Anche se Kyl sarà a favore di una legge solo sul poker, ciò non vuol dire che lui (o qualsiasi altro membro della super commissione) andrà contro la linea del partito. La dicotomia bipartisan dei politici americani non è mai stata così apparente, e nessuna parte vuole scostarsene.
C’è voluto molto tempo nel Congresso per trovare un accordo sulla legge del debito, e la legislazione è ancora carente di un vero compromesso. Ironicamente, il Congresso ha preso la sua annuale pausa dopo che il disegno di legge è stato presentato (avevano bisogno di una vacanza dopo il duro lavoro) e la prossima sessione inizierà il 5 settembre con la nuova super commissione. Se la lotta bipartisan continuerà, tuttavia, sarà da vedere chi cambierà idea per primo.
5. Dobbiamo continuare ad essere pazienti
Quasi un anno fa, si sono diffuse delle voci riguardo ad un disegno di legge sul poker online supportato da Harry Reid. La notizia ha portato frenesia in tutta l’industria – fino a quando abbiamo scoperto che il disegno di legge non avrebbe fatto nemmeno il primo passo. Il processo legislativo è lungo e arduo. Anche se la super commissione ci benedirà con un disegno di legge sul poker online, questo dovrà lo stesso ricevere la maggioranza dei voti sia alla Camera che al Senato. Il margine di errore è davvero minimo.
La super commissione avrà il suo potere senza precedenti per 10 anni, che è un tempo davvero lungo. Entro questo periodo il poker online sarà legalizzato – dobbiamo solo essere pazienti.
Come sempre Seguici su Twitter e Consulta la nostra pagina Facebook per scoprire tutto il mondo PokerNews.
