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WSOP: Alessio Isaia 12° all’evento 11 - Omaha Hi Low Split-8

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Alessio Isaia

Alessio Isaia continua la sua corsa verso il tanto ambito braccialetto. Il pro di Full Tilt Poker, questa volta non ce l'ha fatta a raggiungere il final table del 10,000 dollari OmahaHi Low Split-8 - Better Championship, per lui l'amara consolazione di una 12esima posizione con un premio di 33,000 dollari, per noi un altro tassello che va ad aggiungersi alla costruzione di un profilo da super campione.

Solo pochi giorni fa per Alessio un secondo posto e un premio di 75.911 $ ottenuto nell’evento vinto da Eugene Katchalov, il Seven Card Stud da 1,500$. Ora l'attivo giocatore italiano ha ottenuto nel torneo di Omaha Championship, quello considerato alle WSOP il migliore per quanto riguarda questa specialità,un dodicesimo posto. Purtroppo, anche se le prospettive erano davvero entusiasmanti, la dea bendata non ha bussato alla porta di Alessio che non è riuscito a sederi tra i migliori dieci, per disputare il tavolo finale e tentare la conquista del bracciale d'oro.
La sfortuna non l'ha abbandonato e ha voluto decretare la sua uscita intorno alle 21 circa (ora italiana). Il chirurgo è uscito di scena dopo quasi 5 ore di gioco per mano dello statunitense Steve Billirakis, che ha chiuso con una scala al turn contro una doppia coppia di Alessio.

Questa la scena della disfatta: al flop sono rimasti in tre, Alessio Isaia, Jason Steinberg e Steve Billirakis, Alessio punta con in mano un 86A, Steinberg abbandona la mano, Billirakis rilancia e Isaia chiama l’all-in per 62,000. Per il nostro italiano:A8QK, per l’avversario 2679. Un 5 fa chiudere una scala a Steve Billirakis e per Alessio Isaia non c'è più scampo. Difficile la scalata con un field di giocatori come quello che si presentava in questo torneo, tra i verdi tavoli nomi molto noti dell'universo pokeristico internazionali come: Daniel Negreanu, Mike Matusow, John Juanda, Chau Giang, Eugene Katchalov, Bertrand “Elky” Grospellier, per citarne solo alcuni.

Purtroppo per il Isaia le cose non sono andate come tutti speravamo, lo stesso Alessio, questa mattina, ci ha raccontato di sentirsi in piena forma e di veicolare tutte le energie verso la vincita di un titolo, ma dopo aver concluso il day 1 al terzo posto nel chipcount, il day 2 al secondo dietro al canadese Guillaume Rivet, con uno stack di 535.000 chips al day 3, che faceva intravedere un ottimo risultato, purtroppo ha perso tutti i colpi, come lui stesso ha commentato, arrivando soltanto 12esimo posto.

Rimane la certezza che il piemontese si presenta a questa edizione WSOP con l'atteggiamento che ci vuole, la giusta carica e la determinazione che si deve avere per essere i migliori.

Noi non disperiamo e ci uniamo a tutti gli appassionati per supportare il grande Alessio;che la sua impresa ci regali magici momenti, come quelli che ci ha fatto provare l'anno scorso Filippo Candio un altro grande protagonista del poker mondiale.

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