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Intervista PokerNews: Josh Cranfill

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A 14 mesi di età a Josh Cranfill è stata diagnosticata la malattia di Werdnig-Hoffman - una rara forma di atrofia muscolare spinale. Si tratta di un disturbo degenerativo della struttura muscolare che si evolve fino alla morte dei muscoli stessi. Il poker è senza dubbio la più grande passione di Cranfill, ma da quando il Dipartimento di Giustizia ha attuato il blocco del poker online negli Stati Uniti, per lui è diventato estremamente difficile giocare. Cranfill è costretto su una sedia a rotelle, ha mobilità limitata, risiede a Burlington nel North Carolina ed è pertanto a grande distanza da qualsiasi casinò reale. Può giocare in partite private in casa di amici ma anche qui non sono pochi i problemi legati alle sue particolari esigenze.

Noi abbiamo incontrato proprio Cranfill per parlare dello stato attuale del poker online e di come i recenti sconvolgimenti abbiamo influito sulle persone disabili.

PokerNews: Puoi spiegarci come la tua condizione limità le tue possibilità di viaggiare e di giocare a poker dal vivo?

Josh Cranfill: Sono costretto su una sedia a rotelle elettrica quindi sono completamente dipendente da altri anche al tavolo. Il mio assistente, che in genere è mio papà, mi mostra le carte e mette le chips sul tavolo per me - di base lui è le mie mani dato che io posso solo annunciare le mie azioni. Ho grosse limitazioni per giocare dal vivo dato che dipendo sempre da qualcuno. Perché io possa giocare a poker dal vivo ci sono molti fattori da considerare: trovare la partita adatta, gestire il programma del mio assistente e gestire i problemi legati alla mia malattia.

Il poker online è invece perfetto per me. Con l’assistenza di strumenti tecnologici posso gestire un computer autonomamente senza dipendere da nessun altro. Quando tutti sono a lavoro posso giocare online a poker - il gioco che amo.

Cosa significa il poker per te?

Il poker significa molto per me. Mi è sempre piaciuta la competizione ma a causa del mio disturbo muscolare non potevo gareggiare con altri negli sport tradizionali. Il poker ha cambiato questa situazione per me. Puoi essere il giocatore più grande ed atletico, essere la persona più forte ma quando ti siedi al tavolo da poker sei come tutti gli altri. È la mia mente contro la tua. Il poker mi permette di giocare in situazione di parità con gli altri. Il poker mi da inoltre un senso di accettazione. Quando inizio a giocare con nuovi avversari molti cercano di capire chi io sia dato che non ho certamente l’aspetto del “giocatore medio di poker.” Quando capiscono che io so quello che faccio iniziano a rispettarmi.

Qual è stata la tua prima reazione al Black Friday?

Sono stato inizialmente shoccato dal Black Friday. Ho sempre pensato ci fosse un’area grigia nel poker online ma non credevo che un tale sconvolgimento sarebbe accaduto così presto. Dopo lo shock iniziale ho iniziato a comprendere come il Black Friday avrebbe influito su di me personalmente. A causa delle mie limitazioni nel viaggiare per andare a giocare live e per il fatto che vivo in uno stato che non ha casinò, il poker online era per me il solo modo per giocare e fare denaro. Ora che non posso più giocare online patirò sicuramente un duro colpo dato che giocherò molto meno e quando giocherò vedrò molte meno mani subendo così maggiormente l’influsso della varianza. Sarà estremamente difficile guadagnare qualcosa.

Pensi che si arriverà ad una qualche soluzione?

Sfortunatamente penso che ci vorrà un bel po’ prima che il polverone sollevato si posi e per far riprendere il poker online. Come per ogni problema governativo, le cose devono seguire un processo e ci vuole tempo. Legalizzare il poker online non sarà facile a causa della pubblicità negativa fatta dai media. Il gioco d’azzardo è stato considerato qualcosa di negativo fin dalla sua creazione e trasformare questa immagine sarà un processo difficile. Credo inoltre che se e quando il poker online verrà legalizzato ci sarà un nuovo grande business per i casinò. Invece di avere i siti che conosciamo, ci saranno quelli dei singoli casinò e si chiameranno HarrahsOnlinePoker.com o CeasersOnlinePoker.com.

Hai denaro bloccato nel limbo?

Fortunatamente ho incassato qualche settimana prima del Black Friday e quindi mi sono ripreso la maggior parte dei miei soldi. Al momento del blocco avevo sul conto solo $300. Alcuni dei miei amici hanno patito colpi ben più duri quindi posso ritenermi fortunato.

Ti vedremo a Las Vegas anche quest’anno?

Sfortunatamente non potrò andare a Las Vegas quest’anno per le WSOP. Poker a parte sono il vicepresidente della North Carolina Electric Wheelchair Hockey Association (www.ncpowerhockey.com), un’organizzazione no-profit che permette di giocare ad hockey a coloro che hanno problemi fisici e sono costretti su una sedia a rotelle e noi giocheremo a Philadelphia questa estate. Tornerò a giocare a Vegas nel 2012.

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