Intervista PokerNews ad Eric Baldwin
Eric “basebaldy” Baldwin ha fatto notizia ultimamente dopo aver firmato di nuovo per il Team UB ed essere stato selezionato per l’NBC National Heads-Up Championship. Oltre a ciò, The Big Event farà tappa a Los Angeles (5 -10 marzo), la città dove Baldwin ha vinto il suo titolo Bounty Shootout lo scorso novembre. Sfortunatamente sembra che non sopravvivrà a questo shootout perché non sarà presente. PokerNews ha avuto recentemente la possibilità di incontrare Baldwin per saperne di più su questa storia e fargli qualche altra interessante domanda.
Abbiamo sentito dire che potresti non giocare al Big Event di Los Angeles. Visto che hai vinto il Bounty Shootout al NAPT Los Angeles lo scorso novembre, pensavamo che avresti provato ad aggiungere anche il titolo Big Event al tuo curriculum. Puoi fare luce su queste voci?
Allora, c’è stato un solo evento [bounty] da quello della PCA. Sicuramente non è un torneo che normalmente perderei, ma in questo momento ho delle situazioni in famiglia e alcune persone verranno a farmi visita a Vegas. Non penso sia una cosa appropriata fare questo viaggio adesso.
Sei stato recentemente selezionato per l’NBC National Heads-Up Championship. Te lo aspettavi?
All’inizio dell’anno ci speravo ma non ne ero sicuro. Non ho avuto grandi risultati l’anno scorso, uscendo al primo round con una bad beat che non si è vista in televisione. Quando sono usciti i primi nomi degli invitati, non ero tra questi, quindi sono rimasto un po’ deluso, ma c’erano ancora le qualificazioni in corso al Caesars. Ho finito per trovarmi heads-up contro uno dei miei migliori amici, Justin Young, che avevo battuto in quel Bounty Shootout. Poi ci siamo affrontati di nuovo testa a testa per questo posto NBC, quindi è stata una situazione piuttosto incredibile. Questa volta lui ha avuto la meglio, quindi lui è passato ed io sono stato contento per lui, ma ero dispiaciuto di non poter partecipare. Fortunatamente, sono rientrato nella seconda tornata di invitati, quindi ora, spero, di incontrarlo nella finale e batterlo.
L’anno scorso sei stato eliminato al primo round da Leo Wolpert. Hai imparato qualcosa da quella partita che porterai al tavolo quest’anno?
Si, niente di specifico, solo la semplice esperienza, sai, su quel grande palco, sapendo come funziona l’intero weekend, sapendo cosa aspettarsi, il trucco, le interviste, il pre-party e cose simili. Penso che mi aiuterà ad essere molto più sicuro quest’anno. Sono stato felice di essere lì l’anno scorso, ma quest’anno voglio fare qualche danno.
Il Draw Party per l’NBC National Heads-Up Championship è giusto dietro l’angolo. Se potessi sceglierne uno al primo round, chi sarebbe e perché?
Penso che incontrare Emmitt Smith sarebbe divertente perché ho sentito dire che non è un ottimo giocatore ma ovviamente è un grande personaggio del mondo dello sport con cui sarebbe bello giocare contro. Il sorteggio ideale, se potessi farlo, sarebbe con qualcuno che attrae l’attenzione delle telecamere ma che non sia necessariamente il migliore giocatore di poker. Scusa Emmitt, ma penso tu sia quello perfetto per me.
Chi vorresti evitare al Round 1 e perché?
Il mio amico Justin. Vogliamo uno scenario da libro delle fiabe incontrandoci nella finale, quindi entrambi speriamo di trovarci nella parte opposta dei raggruppamenti dove l’unica possibilità di incontrarci è in finale.
Il L.A. Poker Classic è al Day 3. Hai avuto la possibilità di giocare? Qualche highlight?
Si l’ho fatto, e non molto bene. Vengo proprio da lì. Sono uscito all’inizio del Day 2 ed è stato piuttosto noioso. Ho giocato solo due grosse mani in tutto il torneo. In una, ho avuto la meglio nell’altra la peggio. Sono uscito in uno standard coinflip.
Ad inizio febbraio hai firmato un prolungamento di contratto di due anni come membro del Team UB. È stata una scelta facile quella di firmare di nuovo per UB?
Si, lo è stato davvero. Ovviamente sarebbe stupido non valutare tutte le opzioni che si hanno, ma alla fine è stata una decisione facile da prendere. Mi piace far parte di un team pro dove hai la possibilità di dire la tua quando ci si incontra e si discute della direzione da seguire. Quindi è bello, non perdesi in un team di centinaia di pros e sentire di non essere solo un altro numero per loro. Sono davvero felice di dove siamo. È facile parlare di cambiamenti, ma se guardate alla nostra lista e ad altre cose che stanno avvenendo, è proprio quello che stiamo facendo.
C’è qualche possibilità di vederti giocare a Poker After Dark o High Stakes Poker in futuro?
Si, andrò in onda ad aprile. Sono in un episodio [di [I]Poker After Dark[/I]] insieme a Doyle Brunson, Tom Dwan, Melanie Weisner, Andrew Lichtenberger ed Annette Obrestad. Si tratta di un $50,000 shootout.
Hai giocato esterno destro per l’University of Wisconsin-Whitewater, una squadra che ha vinto il Division III National Championship nel 2005, e il tuo screen name evidenzia la passione per questo gioco. Come nativo del Wisconsin, come mai sei un fan degli Arizona Diamondbacks e non dei Milwaukee Brewers?
Veramente, sono nato in Illinois ed ho subìto un lavaggio del cervello da mio padre per essere un fan dei Cubs. Crescendo in Wisconsin, c’è sempre stata la rivalità tra i Bears ed i Packers e i Cubs/Brewers una volta andati nella NL. Uno dei miei compagni di college è giunto alla AAA con i Cubs e quando lo hanno scaricato, insieme al fatto che sono una cattiva organizzazione, ho deciso che era giunto il momento di cambiare. I D’Backs sono una squadra della West Coast quindi posso vedere le loro partite di notte a Vegas e Mark Grace era probabilmente il mio preferito dei Cub e ora è uno dei commentatori, quindi mi piace ascoltarlo. Ho pensato che scegliendo un team che va così male come i D’Backs ora, nessun potrà chiamarmi un tifoso che supporta la propria squadra solo quando vince.
Parlando di sport nel Wisconsin, sei almeno un fan dei Green Bay Packers?
No, no, sono un grande tifoso dei Chicago Bears. Questa stagione dei playoff è stata orribile. La mia ragazza, con cui vivo, è una fan dei Packer e io sono un accanito tifoso dei Bears. Sai, abbiamo avuto la possibilità di tenerli fuori dai playoff nella settimana finale della regular season e poi ovviamente abbiamo giocato contro per andare al Super Bowl. Ho dovuto vederla festeggiare davanti a me, è stato un pò ingiusto.
Hai accumulato oltre $4.2 milioni in guadagni nei tornei live durante la tua vita. Supponendo che ne tu ne abbia messo via un po’ per i momenti difficili, di che tipo di cose hai fatto sfoggio negli ultimi anni?
Penso che le due cose più grosse siano state la mia casa e l’automobile prima delle World Series dell’anno scorso. L’auto è probabilmente la spesa pazza maggiore. È una Mercedes E63, ed è totalmente non necessaria, ma è piuttosto divertente.
Hai un braccialetto WSOP, un titolo NAPT Bounty Shootout e gli onori di Player of the Year. Qual è il risultato a poker che ti rende più orgoglioso?
Direi il Player of the Year. Il momento più intenso e gioioso della mia carriera di poker è stato quando è scesa l’ultima carta ed ho vinto il mio braccialetto, è stata un emozione incredibile, ma il titolo di Player of the Year, lo puoi vincere conquistando uno o due tornei. Ti servono 12 mesi di buone prestazioni, quindi penso che questo premio sia molto gratificante ed è un titolo veramente favoloso da avere che nessuno potrà mai portarti via.
Quali sono i tuoi prossimi programmi per il 2011?
L’NBC Heads-Up, ed ho lavorato per espandere un poco il mio gioco dai tornei no-limit hold’em. Voglio davvero battere su questo nei prossimi mesi in vista delle World Series così da poter avere maggiori possibilità per conquistare il braccialetto numero due, o forse addirittura tre. Voglio provare davvero ad essere sicuro in tutti i giochi per massimizzare le mie possibilità di lasciare il segno negli eventi preliminari.
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