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Le Dieci Più Grandi Storie del 2010: #1, L’Anno di Mizrachi

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Michael "The Grinder" Mizrachi

Quando il mondo del poker guarda indietro al 2002, una parola è sufficiente per riassumerlo: "Ivey". Tre braccialetti in un anno ti fanno conquistare un intero capitolo nell’enciclopedia del poker. Un anno dopo, "Moneymaker" ha lasciato il suo segno nei libri della storia. Quando invece si guarda al 2010, non si può che ricordare "Duhamel." Decine di giocatori hanno vissuto momenti esaltanti e ottenuto risultati incredibili, ma è stato senza dubbio l’anno di "Mizrachi." Michael ha avuto alla fine più pagine scritte in suo nome grazie ai propri successi, ma il cast include anche i fratelli Robert, Eric, Donny e persino la moglie Lily, coalizzati nell’aver offerto una storia epica che sarebbe potuta essere fabbricata facilmente in uno studio di Los Angeles (dove questa piccola storia è iniziata) per poi concludersi nel deserto di Las Vegas.

Michael "The Grinder" Mizrachi è arrivato sulla scena del poker alla fine del 2004 con due piazzamenti da un quarto di milione di dollari a chiudere l’anno — uno la vittoria all’evento da $2,000 del Five Diamond Poker Classic e l’altro il tavolo finale al World Poker Tour di Tunica. Un mese dopo, nel febbraio 2005, si è presentato a tutti con un risultato da $1.8 milioni e il suo primo titolo maggiore al L.A. Poker Classic. L’anno successivo, all’inizio del 2006, lasciava il segno al WPT, chiudendo secondo e primo consecutivamente al Goldstrike World Poker Open e al Borgata Winter Open – entrambi a gennaio. Questi successi hanno aggiunto altri $1.7 milioni al suo bankroll, e quello di Grinder era ormai una nome riconosciuto.

Arrivati a gennaio 2010, la carriera di Michael Mizrachi includeva questi due titoli WPT, 19 premi WSOP (uno in più dei 18 di Robert), due tavoli finali WSOP (cinque per Robert) e oltre $7.5 milioni di guadagni. Ancora, Grinder rimaneva come uno dei "migliori giocatori di poker senza un braccialetto," e qualcuno addirittura era scettico sui suoi risultati. È stato il 2008 quando è arrivato per la prima volta ad un tavolo finale WSOP e il comunicato ufficiale recitava:

Michael "the Grinder" Mizrachi ha potuto godere di un incredibile successo nei tornei di poker degli anni recenti. I suoi guadagni in carriera vanno oltre i $6 milioni. Ma nonostante tutti questi riconoscimenti, Mizrachi non è andato particolarmente bene alle WSOP. Questa è la sua prima apparizione di sempre ad un tavolo finale. Sfortunatamente, è uscito all’ottavo posto.

Comunque, le cose sono andate meglio più tardi quell’anno quando Grinder è arrivato al suo secondo tavolo finale al $10,000 Pot-Limit Omaha World Championship. Curiosamente, Michael era in corsa per vincere il braccialetto allo stesso evento in cui suo fratello vinse il suo primo l’anno precedente. Ma Mizrachi non è riuscito a difendere il titolo del fratello, uscendo al terzo posto con l’amaro in bocca.

Grinder non è andato a premi alle World Series of Poker 2009, ma è tornato nel 2010 carico di munizioni. Le 41esime annuali WSOP hanno aperto con un evento memorabile, il $50,000 Players' Championship in cui veniva assegnato il Chip Reese Memorial Trophy. Il premio vero, tuttavia, era il braccialetto, e il nuovo 8-Game Mix ha attratto il miglior field di 116 giocatori immaginabile. Due di questi avevano lo stesso nome Mizrachi, Michael e Robert infatti erano entrambi presenti. Cinque giorni dopo, la zona televisiva di ESPN ospitava l’intera famiglia Mizrachi visto che entrambi i fratelli avevano conquistato un posto al tavolo finale insieme a sette estranei.

Il poker ha visto diverse rivalità tra fratelli al tavolo negli anni passati (come al Tournament of Champions 2004), ma mai si sono visti due membri di una famiglia battagliare così brutalmente per lo stesso premio d’oro. Quando Michael ha eliminato David Baker al sesto posto, lui e Robert sono diventati la coppia di fratelli a chiudere più in alto nella storia delle WSOP. Grinder era quinto in chips ad inizio giornata ma è stato Robert ad uscire a quel quinto posto. Ed è stato proprio suo fratello a eliminarlo. Uno short-stacked Robert ha fatto la sua mossa con A10 e Grinder ha chiamato con QJ prendendo un jack al turn. Molte, molte ore dopo, Grinder ha alzato il trofeo conquistando il suo primo braccialetto d’oro. Grinder ha vinto uno degli eventi più prestigiosi di sempre, ma né lui né nessun altro avrebbe potuto immaginare che le sue WSOP fossero solo all’inizio, e come il resto della famiglia avrebbe continuato a giocare un ruolo centrale per il suo successo.

Grinder ha fatto seguire a quella vittoria altri tre piazzamenti e due tavoli finali, entrambi negli eventi 10,000 Championship. Ha chiuso sesto al Seven-Card Stud World Championship, poi ottavo al Limit Hold'em World Championship – tutto questo a giugno. Già orgoglioso possessore di un braccialetto d’oro dal Pot-Limit Omaha World Championship 2007, il fratello Robert ha avuto un successo simile alle WSOP 2010. Dopo la prestazione iniziale al Players' Championship, Robert ha ottenuto altri quattro premi, arrivando al tavolo finale dell’evento H.O.R.S.E. e ad un evento Pot-Limit Omaha prima della fine dell’estate. Quando è stato il momento del Main Event all’inizio di luglio, il mondo del poker ha cominciato a tenere sott’occhio tutti e quattro i fratelli. Michael, Robert, Eric e Donny hanno pagato i $10,000 per giocare, imbarcandosi in una delle avventure più seguite e discusse di recente memoria.

Tutti i fratelli Mizrachi sono sopravvissuti al loro primo giorno di gioco, un impresa in se stessa considerando il campo minato rappresentato dal Day 1 di ogni Main Event. Anche il Day 2 si è concluso con tutti i Mizrachi ancora in corsa. Il chip count medio era di 200,000 alla fine del Day 3, ed Eric era l’unico dei quattro sotto questa quota in vista del Day 4, il giorno della bolla. Lui ha trasformato il suo short stack in un piccolo guadagno prima di soccombere al 718° posto, portando a casa $19,263 e acquisendo il nuovo ruolo di sostenitore della famiglia Mizrachi per i suoi tre fratelli ancora in competizione. Donny è uscito al Day 5, ricevendo $36,463 per il suo 345° posto. Così sono rimasti Robert e Michael al Day 6, il secondo appena fuori la top 25 in chips con 205 giocatori rimasti. Si trattava già di un grosso risultato per i fratelli che hanno iniziato le loro WSOP 2010 insieme.

Grinder è partito al Day 6 del Main Event al 30° posto chiudendo la giornata al secondo. Durante il corso di quel pomeriggio, ha preso e poi lasciato il comando grazie a grossi piatti contro Duy Lee, Brock Bourne, Matthew Schreiber e Randy Dorfman. Nel frattempo le cose cominciavano a mettersi male per Robert. Avendo iniziato la giornata con un pericoloso short stack, Robert è riuscito a trovare subito due raddoppi. Prima, i suoi AQ hanno retto contro A3 di Robert Pisano; poi i suoi 77 hanno superato Manuel Davidan con AQ. Il secondo di questi raddoppi ha riportato Robert in corsa, ma lui non è riuscito a conservare queste chips fino alla pausa cena. Rimasto con 10 big blinds ha spinto con A10 contro AK di Josue Sauvageau. Il board di 3J769 ha mandato Robert ( premio di $57,102) ad unirsi ai fratelli Eric e Donny. Grinder era rimasto a portare la bandiera di famiglia, solo al tavolo ma non nella sala.

Poi il Day 7 è stato una lotta. Ogni volta che c’era un aggiornamento il suo stack si riduceva di un milione. Rimasto con 1.51 milioni è andato all-in con AJ contro William Thorson con 910. Il board è sceso A75JA facendo raddoppiare Mizrachi che poi è salito a 7.5 milioni quando ha chiuso al turn una scala battendo il set di Cory Emery con 32 giocatori rimanenti. Grinder si trovava al 16° posto quando i 27 giocatori finalisti si sono ritirati per l’ultima pausa della sessione estiva. Per due-terzi di loro, sarebbe stato un piccolo premio. Per nove, un guadagno da cambiare la vita e un posto al tavolo finale di novembre.

Al Day 8, Michael ha preso KK vincendo un piccolo piatto nella prima mano e questi cowboys avrebbero continuato a essere un fattore determinante nel giorno decisivo. Ancora una volta, non è stato facile per Grinder che ha cominciato ad accumulare grossi piatti nella colonna delle perdite. Uno di questi è arrivato quando i suoi asso-otto hanno garantito il raddoppio a Hasan Habib con KK, i cowboys hanno battuto Mizrachi questa volta. Così Michael è rimasto il più corto tra i 15 giocatori rimasti. Ma il pocket kings avrebbe redento se stesso poco dopo, quando Grinder con KK ha raddoppiato contro jack-nove di John Racener ad un flop jack-alta. Un paio di orbite più tardi e Mizrachi è risalito a oltre 8 milioni, sostenuto dai suoi tifosi. Alla fine, poco prima dell’alba, Brandon Steven ha perso un flip uscendo al 10° posto, e il posto di Mizrachi tra i November Nine era cosa fatta. Incredibile.

L’approdo a novembre per Mizrachi è stato qualcosa a cui il mondo del poker non aveva mai assistito con la sua faccia e quelle dei suoi familiari presenti su tutti i media. Quando Grinder ha fatto il suo grande ingresso a novembre, era al settimo posto in classifica, ma non c’è voluto troppo prima che rimanessero sette giocatori e lui fosse il chip leader con oltre 50 milioni in chips davanti a lui. È successo tutto velocemente. Addirittura aveva messo il campione finale Duhamel all in a rischio eliminazione alla 150esima mano della serata. Ma Duhamel con A9 ha superato il pocket threes di Mizrachi, prendendo quasi metà del suo stack. I due si sono affrontati di nuovo 19 mani più tardi, Duhamel con AJ ha avuto la meglio su Mizrachi con A8 al board di A257Q. Questa mano è costata altri 12 milioni a Mizrachi e le sue chips rimanenti non sarebbero durante a lungo. Centoottantacinque mani al tavolo finale e il pocket aces di Duhamel ha messo fine ai sogni di Mizrachi, ma la leggendaria prestazione di Grinder gli ha fatto guadagnare un solido posto nella storia.

I media del poker e la comunità dei fan hanno imparato negli anni recenti a satre attenti con le parole "non succederà più." Le imprese a poker possono essere duplicate e superate con grande regolarità ai giorni d’oggi con i giocatori che sono sempre più giovani, ricchi e coraggiosi. Allo stesso tempo, è comunque difficile immaginare quattro fratelli fare quello che hanno fatto i fratelli Mizrachi l’anno scorso, e possiamo dire con sicurezza che i risultati ottenuti da Michael è poco probabile che li vedremo di nuovo in questa era di poker. Una cosa per tutte, il Players' Championship non ci sarà nel 2011 o in un altro tempo vicino. Le WSOP 2010 sono state una corona con tre gioielli: il Players' Championship, il Main Event e il Player of the Year. Grinder si è preso cura del primo con relativa facilità ed è stato ad un paio di fortunati coinflip nel conquistare anche gli altri due. Ogni giocatore sarebbe contento di raggiungere questi risultati nell’arco di una intera vita, ma Grinder ha sfiorato la Tripla Corona nello stesso anno. Per questo ottiene il nostro voto per il più grande successo nel 2010, l’Anno di Mizrachi.

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