Approvata Legge nel New Jersey per Licenziare e Regolamentare il Poker Online
La data del 10 gennaio 2011 sarà una di quelle da ricordare: una data storica per il poker online. Abbiamo infatti un vincitore nella corsa statunitense alla legalizzazione del poker via internet.
Il New Jersey è divenuto il primo stato ad approvare una legge per licenziare e regolamentare il poker online lunedì scorso quando l’assemblea statale ha espresso un voto di 63 favorevoli-11 contrari a favore della legalizzazione delle scommesse via internet per coloro che risiedono nel New Jersey per mezzo di centri con sede nei casinò di Atlantic City. Il senato dello stato aveva approvato la proposta di legge 29-5 lo scorso novembre.
La proposta di legge arriverà ora alla scrivania del Gov. Chris Christie. Lui avrà 45 giorni per firmarla e dargli così forza di legge effettiva, oppure porre un veto condizionale (rimandando la proposta ai legislatori per una revisione) o, ancora, porre un veto assoluto. Se non prenderà alcuna decisione nel corso dei 45 giorni concessi, la proposta di legge verrà convertita in legge a tutti gli effetti. Il Gov. Christie non ha ancora preso pubblicamente posizione in merito alla proposta ma aveva posto tra le priorità del suo mandato l’incremento dei proventi per Atlantic City ed è pertanto molto improbabile ponga il veto ad una legge che ha proprio questo fine. A meno che una data diversa venga specificata nella versione finale della legge, questa entrerà in vigore il 4 luglio.
La proposta di legge permetterebbe di giocare online non solo a poker ma anche a tutti i giochi da casinò e ad ogni altra forma di gambling.
Anche se questa importante tappa del voto appare a prima vista un evento positivo, resta da vedere quale impatto avrà sul settore del gioco. Il sistema statale permetterà facili depositi e rapidi prelievi nel New Jersey, incoraggiando giocatori casuali a provare il brivido del gioco. D’altro canto chiuderà lo stato del New Jersey ed i suoi cittadini tra mura virtuali lasciandoli liberi di giocare solo quando sono nel loro stato.
Inoltre, è possibile che siti internazionali di poker come Tilt Poker o PokerStars rispondano all’attuazione della legge ritirando il proprio prodotto dal New Jersey impedendo ai residenti di accedere alle piattaforme di gioco così come accaduto a Washington.
Alcuni esperti della comunità pokeristica temono che questo evento segni l’inizio della creazione di bacini di gioco statali isolati uno dall’altro e soprattutto separati dal bacino di utenza internazionale. Anche se questo tipo di proposta legislativa non ha avuto successo a livello federale, gli stati potrebbero decidere autonomamente di creare una rete connessa di network nazionali.
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