World Series of Poker 2010: Jonathan Duhamel in Enrome Vantaggio al Testa a Testa
Wow.
Sedendo qui a bordo palco e ripensando a quello che abbiamo visto oggi è difficile trovare le parole giuste per descrivere l’esperienza. Ci proveremo comunque.
È stato solo dopo mezzogiorno ora locale che i November Nine delle World Series of Poker Main Event 2010 sono saliti sul palco per prendere posto al tavolo finale televisivo. Presto sono stati accolti da una folla di quasi 2’000 spettatori. Bruce Buffer è poi salito sul palco per pronunciare le più famose parole nel poker e il gioco ha preso il via.
Sono servite 28 mani per assistere alla prima eliminazione di giornata. Soi Nguyen si trovava a giocare le sue ultime chips con A♦K♣ contro la coppia di queen di Jason Senti: Q♦Q♠ ma un terzo queen al flop ha posto fine al torneo di Nguyen.
Anche la seconda vittima è stata eliminata con un coin flip, anche se molto più emozionante del primo. Michael Mizrachi con A♦Q♦ ha trovato il favore dell’A♠8♦Q♦ calato al flop ma Matthew Jarvis con 9♣9♥ ha apprezzato molto più il 9♠ del turn. Sembrava quella carta avesse appena salvato il suo torneo quando al river è stato girato l’A♠ che ha dato il piatto a The Grinder eliminando Jarvis all’ottavo posto.
Il gioco a sette è durato un’eternità e Michael Mizrachi ha sfruttato questa fase per costruirsi uno stack che lo poneva in testa con oltre 60 milioni. Erano ancora sette i giocatori in gara quando si è andati in pausa cena alle 7 p.m. Al rientro abbiamo assistito ad un altro emozionante e simile coin flip. L’A♦K♠ di Jason Senti ha superato al flop il 10♣10♠ di Joseph Cheong su board che leggeva K♦K♥Q♣. Il J♦ del turn ha aggiunto qualche brivido per Senti ed il 9♦ del river è stato per lui un vero disastro. La scala chiusa da Cheong ha eliminato Senti al settimo posto.
John Dolan ha chiuso al sesto posto quando il suo Q♦5♦ non è riuscito a recuperare nel coin-flip (ancora uno) contro il 4♦4♣ di Jonathan Duhamel nonostante i 16 outs trovati al turn per sopravvivere.
La caduta di Michael Mizrachi è iniziata quando ha concesso il raddoppio con A♦8♦ a John Racener con A♠K♦ cedendo anche il primo posto in classifica. Pochi minuti più tardi ha concesso il raddoppio anche a Jonathan Duhamel in un grande coin flip e la situazione è precipitata pochi minuti dopo. Jonathan Duhamel ha giocato in slowplay il suo A♦A♣ invitando Mizrachi ad andare all-in con Q♦8♥ quando ha floppato la top pair su board che leggeva 5♦4♠Q♣. Tutte le chips sono finite sul tavolo e nessun aiuto è arrivato per Mizrachi che ha concluso la sua quasi leggendaria cavalcata con un quinto posto che lascia a Frank Kassela il titolo di WSOP Player of the Year 2010.
Tre mani più tardi è stato l’imprevedibile italiano (che però sabato ha mostrato un gioco piuttosto solido) a cadere al quarto posto. Filippo Candio si è giocato tutte le proprie chips con K♦Q♦ ma nulla ha potuto contro l’A♣3♣ di Joseph Cheong. Cheong ha trovato un asso al flop ed ha chiuso la scala entro il river quando tutto era già deciso. Candio porta a casa oltre $3 milioni per l’impresa.
Quando hanno iniziato a giocare in tre, Cheong e Duhamel avevano un enorme vantaggio. Entrambi si aggiravano sui 100 milioni mentre John Racener sedeva pazientemente con 20 milioni. Cheong non sembrava però troppo predisposto alle giocate pazienti. Ha giocato aggressivamente ed è stato il primo a passare i 100 milioni. Lui e Duhamel sembravano procedere di pari passo nell’attesa del passo falso del loro avversario quando si è concretizzata una enorme mano.
Alla mano #213, dopo 25 mani di gioco a tre, si è giocato un piatto enorme tra i due grossi stack. Tutto è iniziato con Cheong pronto ad aprire con un rilancio e si è concluso quando lui ha messo il quinto rilancio trovandosi all-in con A♠7♥. A Duhamel non è probabilmente piaciuta l’idea di giocarsi un piatto da 180-milioni di chip ma non ha potuto che chiamare con Q♣Q♦ mettendo a rischio la propria permanenza in torneo. Nessun asso è calato per salvare Cheong che da 95 milioni è stato ridotto a soli dieci. Per quanto ne sappiamo è stato il più grosso piatto nella storia delle WSOP!
Cheong ha trovato un raddoppio ma sei mani più tardi quando ci ha riprovato si è ritrovato fuori al terzo posto. Il piazzamento gli vale $4 milioni ma non gli basta per la finale di lunedì.
Lunedì infatti torneranno in sala Jonathan Duhamel e John Racener per contendersi il titolo e quasi nove milioni di dollari. Certo che la finale sarà nettamente sbilanciata a favore di Duhamel che ha un enorme vantaggio. Racener ha giocato un buon poker nelle fasi finali ed ha dimostrato grande abilità nel gestire la situazione di short-stack.
Resteranno da giocare 13 minuti e 52 secondi dell’attuale livello ed il bottone sarà assegnato a Jonathan Duhamel che partirà in posizione lunedì. Si riprende alle 8 p.m. ora di Las Vegas - le 4 del mattino qui in Italia.