Rassegna Stampa: Legge di stabilità, Grande Fratello e Tar del Lazio sulle Prime Pagine
Partiamo con qualcosa di leggero. Agipronews ci svela che uno dei protagonisti più amati del Grande Fratello ha come passione il gioco del poker. Parliamo naturalmente di Pietro Titone che pare abbia indicato tra le proprie passioni il poker. In un articolo di tvblog troviamo la sua scheda nella quale lui stesso conferma questo hobby: Ho pochi veri amici e solo con loro ho un rapporto confidenziale, ma ogni tanto mi piace anche isolarmi, sto bene anche solo con me stesso. Ama l’abbigliamento e la moda, si diverte a giocare a poker e odia i raccomandati. Simile a un gladiatore moderno, il suo motto è “non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta”. Un motto più che adatto per un vero grinder.
Un po’ tutti i siti di settore trattano oggi della vicenda relativa al ricorso Microgame presso il Tar del lazio. Per i pochi che ancora non lo sapessero si tratta di un ricorso fatto dai legali del celebre sviluppatore di software per il gioco a contestazione del decreto sui cash games pubblicato sulla gazzetta ufficiale. La Microgame aveva infatti riscontrato vizi di forma nella procedura in quanto il testo pubblicato in Gazzetta differiva da quello presentato alla Commissione Europea per l’approvazione.
Qualche settimana fa era giunta la notizia dell’approvazione da parte della Comunità Europea del nuovo testo riconsegnato per rimuovere proprio quei vizi di forma che avevano portato al ricorso. Sembrava quindi più che probabile una rapida conversione in legge che avrebbe permesso la liberalizzazione dei cash games online anche in Italia.
È di oggi la notizia che non ci sarà nessuna udienza in merito al ricorso Microgame. L’udienza, per accordo delle parti, è stata rinviata direttamente in decisione. L’udienza era fissata per oggi ma non è stata ritenuta necessaria pertanto la sentenza sarà emessa nelle prossime settimane.
Resta però ferma la posizione dell’avvocato della Microgame Francesco Cardarelli che sottolinea “nel caso in cui alla pubblicazione del nuovo decreto da parte di Aams non vengano riconosciute le nostre considerazioni, saremo pronti a fornire dei motivi aggiunti e di conseguenza proporre un nuovo ricorso”. Quella che sembrava essere la premessa per una rapida approvazione dei cash games rischia ora di divenire una lunga procedura burocratica e legale. Si dovrà infatti attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto e vedere se la Microgame intenderà procedere con un nuovo ricorso.
Jamma ci parla invece della legge di stabilità (un nome ambiguo per ridefinire quella che da sempre è nota come legge finanziaria). Si tratta di un testo composto da un solo articolo che in sostanza sottolinea la forte dipendenza delle casse dello stato dal settore dei giochi pubblici. “Oggi prende il via l'esame del provvedimento di manovra alla Commissione Bilancio della Camera e spuntano i primi numeri riferiti al gettito previsto per il 2011 relativo ai monopoli che dovrebbe attestarsi a 10.884 milioni di euro, con un aumento di 290 milioni rispetto alle previsioni assestate 2010.”
Infine Il Sole 24 ORE Formazione ed Eventi organizza oggi 27 ottobre a Milano il Gaming Business Summit. L'evento analizzerà lo stato dell'arte dei giochi pubblici in Italia e l'apertura regolamentata del mercato, i nuovi modelli di business e le dinamiche di filiera, i rapporti fra concessionari, distributori e produttori, il settore emergente dei giochi on line tra convergenza di media e nuove piattaforme di distribuzione.