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Legislazione del Poker Online: La Corsa degli Stati

Matthew Kredell
Matthew Kredell
3 min read
Legislazione del Poker Online

L’Unlawful Internet Gambling Enforcement Act e l’udienza federale alla House Ways and Means Committee hanno catturato tutta l’attenzione negli Stati uniti, ma i significativi cambiamenti al livello di singolo stato potrebbero avere un impatto maggiore per la fine dell’anno.

Giovedì scorso, una commissione del senato del New Jersey è risultata la prima istituzione legislativa ad avanzare un disegno di legge per regolamentare il gioco online.

Joe Brennan Jr., presidente della Interactive Media and Entertainment Gaming Association, punta sul New Jersey come migliore opportunità per la regolamentazione quest’anno.

La commissione del New Jersey ha votato 3 a 1 approvando il disegno di legge, sponsorizzato dal senatore Raymond Lesniak. La legge avanza ora per l’esame dell’intero senato del New Jersey.

La legge permetterebbe ai casinò di Atlantic City di ospitare server per il poker online, così come per i giochi da casinò, per i residenti del New Jersey.

Brennan crede, come riferito in precedenza da Lesniak a PokerNews, che questi disegni di legge farebbero del New Jersey il primo stato ad offrire il poker online regolamentato ai suoi residenti.

Il New Jersey ha chiaramente un largo vantaggio sugli altri stati che hanno intenzione di regolare il gioco online.

Anche la California ha recentemente fatto qualche sforzo in tale direzione. C’è stata un’audizione a febbraio per discutere in merito al poker su internet ma alla fine non si è arrivati a nessuna legge fino a che Rod Wright, capo della commissione del senato che si occupa dei giochi, ha presentato il suo disegno il mese scorso.

In Florida, il repubblicano Joseph Abruzzo ha dimostrato tutta la sua volontà nel regolamentare il poker nello stato con il suo disegno di legge, chiamato l’Internet Poker Consumer Protection and Revenue Generation Act, volando a Praga per discutere del suo progetto con i rappresentanti del settore nel mese scorso all’i-Gaming Super Show.

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La Poker Players Alliance si è appellata davanti alla Corte Suprema il 27 maggio per la costituzionalità della legge dello stato di Washington che rende un crimine giocare a poker online. Lee Rousso, il direttore statale della PPA residente a Washington ha presentato l’appello. Molti altri membri della PPA residenti nello stato si sono radunati davanti la scalinata della Corte Suprema per far sentire la propria presenza.

"Penso che i nostri argomenti siano stati molto buoni," ha detto il direttore esecutivo della PPA John Pappas. "I nostri avvocati hanno fatto un ottimo lavoro e credo che i legali dell’altra parte invece abbiano barcollato."

Ci sarà molto da attendere per vedere se la legge verrà abrogata, probabilmente da sei a nove mesi secondo Pappas.

"Potremmo assistere ad un passo indietro da parte del legislatore per rivedere la legge perché l’opinione pubblica a proposito è sfavorevole," ha detto Pappas. "Non è una legge esecutiva e non c’è nessun motivo per cui debba entrare in vigore."

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Matthew Kredell
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