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Le Migliori Storie del 2009: Progressi nella Legislazione del Poker Online negli USA

Elaine Chaivarlis
Elaine Chaivarlis
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UIGEA

L’Unlawful Internet Gambling Enforcement Act ha tenuto il mondo del poker online negli Stati Uniti sulle spine da quando venne varato il 13 ottobre 2006. L’UIGEA fu allegato al SAFE Port Act all’ultimo minuto e la legge fu votata a mezzanotte del giorno in cui il Congresso si aggiornò per le elezioni del 2006.

L’UIGEA proibisce esplicitamente il trasferimento di fondi da un istituto finanziario ad un sito illegale di gioco online ma esclude molti sport, le lotterie online e le corse dei cavalli. Dal suo decorrere, molti siti di poker online hanno deciso di non accettare giocatori statunitensi.

La Poker Players Alliance, fondata nel 2005 e formatasi “per parlare con una sola voce, promuovere il gioco e difendere il diritto di giocare a poker in tutte le sue forme,” insieme al senatore del Massachusetts Barney Frank e altri sostenitori del poker online hanno raggiunto quest’anno significativi progressi per il rinvio dell’UIGEA.

L’UIGEA sarebbe dovuto entrare in vigore l’1 dicembre 2009, ma alcuni giorni prima di questa fatidica data fu annunciato che ci sarebbe stata un’audizione a riguardo nella House Financial Services Committee. Questa audizione ha avuto luogo il 3 dicembre con la discussione di due progetti di legge inerenti il poker, l’Internet Gambling Regulation, Consumer, Protection, and Enforcement Act e il Reasonable Prudence in Regulation Act che hanno richiesto il rinvio dell’UIGEA di un anno intero all’1 dicembre 2010.

L’implementazione dell’UIGEA in realtà è stata posticipata di sei mesi all’1 giugno 2010. " È stata una sorpresa avere ottenuto questa concessione," ha detto Joe Brennan, presidente della Interactive Media Entertainment and Gaming Association. " È una cosa inusuale per qualsiasi dipartimento governativo di impedire di fatto l’entrata in vigore di una legge del Congresso. Ciò è una dimostrazione del potere del senatore Frank per il quale è stata una sorta di battaglia personale. Se Barney Frank non fosse stato un difensore di questa causa, non avremmo raggiunto questo risultato nonostante gli sforzi della PPA e dell’industria bancaria."

Anche se il futuro del poker online negli Stati Uniti è ancora incerto, il 2009 ha visto senza dubbio dei passi in avanti per la sua regolamentazione e legalizzazione. Già nei primi mesi del nuovo anno ci saranno nuove audizioni per discutere la questione più approfonditamente.

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Elaine Chaivarlis
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