Primo Arresto per Violazione dell’UIGEA
Il temuto dipartimento di giustizia del distretto sud di New York è nuovamente in azione.
Un uomo australiano di 27 anni, Daniel Tzvetkoff, è stato arrestato venerdì mattina a Las Vegas per aver gestito transazioni per oltre $500 milioni tra società attive nel settore del gioco d’azzardo via internet tra il febbraio 2008 e il marzo 2009.
L’accusa per Tzvetkoff è quella di frode bancaria ma verranno a lui imputati anche capi quali riciclaggio di denaro, cospirazione e tentativo di finanziamento di gioco d’azzardo illegale e possesso di fondi in portafogli elettronici in violazione da quanto previsto dall’Unlawful Internet Gambling Enforcement Act of 2006. È così lui la prima vittima ufficiale per diretta influenza dell’UIGEA.
L’impatto di questo arresto sarà presumibilmente ridotto per quanto riguarda le ripercussioni su operatori di poker e giocatori. Tzvetkoff gestisce operazioni da non più di un anno e a differenza dei casi precedenti in cui è intervenuto lo SDNY, non ci sarà congelamento o sequestro di fondi in questa occasione - almeno per quanto riguarda i giocatori americani.
Tzvetkoff non è comunque ben visto dagli operatori di poker che ha servito in precedenza. Il quotidiano australiano Courier-Mail ha scritto lo scorso giugno che Full Tilt Poker, per mezzo della Kolyma Corporation, ha fatto causa alla compagnia di Tzvetkoff, la Intabill, per $52 milioni di Dollari Australiani, ovvero $48.5 milioni di dollari americani che non sarebbero stati trasferiti al sito come pattuito. Il Courier-Mail segnala inoltre che la ditta di Tzvetkoff deve ancora denaro a PokerStars e Absolute Poker.
Le accuse contro Tzvetkoff e soprattutto quelle di frode ai danni dei siti di poker potrebbero indurre anche la Poker Players Alliance a non intervenire nel caso.