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Luca Risponde: Le Risposte di Luca Pagano alle Domande dei Lettori Parte 3

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DOMANDA: Ciao Luca, sono un ragazzo di 27 anni che da 6 mesi si è innamorato del texas hold'em. Il mio modello di giocatore , ovviamente sei tu, perché come te anch'io gioco tight aggressive. Ho vinto alcuni tornei on line, ma ancora, come ben sai, gli errori che si commettono, con soli 6 mesi d'esperienza sono tanti, pertanto ti chiedevo : per diventare un buon giocatore di poker conviene fare un corso, una scuola, oppure basta leggere, studiare e fare esperienza? Io sto collezionando la collana della Gazzetta (I SEGRETI DEL GRANDE POKER) e a breve dovrei comprare il libro di Max Pescatori ( GIOCARE E VINCERE ON LINE ). Un abbraccio.....FORZA LUCA

RISPOSTA: Ciao a te e grazie per tutti i complimenti che mi fai. Complimenti a te invece per il giusto approccio che stai avendo nei confronti di questo gioco: è indispensabile non smettere mai di studiare e cercare di approfondirne la conoscenza. Nessuno che si voglia dedicare seriamente al poker può permettere di ritenersi “arrivato”, persino i grandi campioni dedicano sempre un po' di tempo allo studio e alla riflessione.

Per questo anche gli errori che, come giustamente osservi sono inevitabili soprattutto all'inizio, hanno un valore importante perché ci spingono a riflettere sulle nostre giocate e diventano un tesoro prezioso per il nostro bagaglio di giocatori: una volta compresi bene di certo non li commetteremo più!
Per migliorare il proprio gioco, poi, va bene un po' tutto: libri, dvd, e anche corsi (ne esistono alcuni online ad esempio). Ma non dimenticare che anche giocare e fare esperienza è indispensabile, l'importante è farlo divertendosi e senza fare mai il passo più lungo della gamba, come si suol dire.
Buon poker allora e scrivimi ancora! Ciao

DOMANDA: Caro Luca, ciao sono Mauro. Ho 47 anni e ho cominciato a giocare a poker, quello a 5 carte tanto per intenderci, all'età di 15 anni ed è una passione che mi ha spesso regalato grandi soddisfazioni. Ormai da 2 anni o quasi gioco online e mi considero un giocatore tight aggressive, e ho tantissima stima di te come giocatore e per come ti esprimi sul texas hold-em dando degli ottimi consigli su come investire lo stack. Vorrei che mi rispondessi, come ci si difende quando si è in bad beat da più giorni e sistematicamente si perde con punti formati, sempre al river e ciò avviene contro giocatori che io reputo assolutamente scarsi che vanno ai piatti solo esclusivamente perchè tentano la fortuna... Sono testardo e cocciuto perché so che posso arrivare molto lontano, e cerco un
aiuto da chi stimo e considero tra i migliori giocatori in circolazione. Grazie dell’attenzione Luca Un abbraccio, Mauro

RISPOSTA

: Ciao Mauro, capisco la tua frustrazione, ho vissuto anch'io un periodo in cui subivo molte batoste al river, non vincevo mai un coin flip etc...e so quanto pesa. Quando poi si gioca online viene spontaneo crearsi dei dubbi sulla regolarità della random della cardroom. Per prima cosa voglio sfatare un po' questo modo di pensare, peraltro umano e comprensibile: le cardroom non hanno nessun interesse per penalizzare alcuni giocatori e favorirne altri, finirebbero per inimicarsi un gran numero di clienti e di conseguenza perderli. Inoltre, lasciatelo dire, di cose “strane” (bad beat, mani “cooler” etc...) se ne vedono altrettante se non di più anche dal vivo.

Inutile nasconderlo, in questo gioco la componente fortuna conta. Però è importante essere sempre critici anche verso il proprio gioco, analizzarlo e cercare di capire se abbiamo fatto tutto giusto oppure se qualche errore da parte nostra c'è. Ad esempio, un consiglio che mi sento di darti è quello di valutare bene i tavoli dove ti siedi. Ho la sensazione che tu ti sia trovato spesso (magari giocando tornei freeroll o con buy in bassi) in tavoli con molti giocatori “loose” o che, giocando in maniera “dilettantistica”, chiamano con grande facilità. In questi casi, tu che sei un giocatore tight aggressive, ti devi un po' adattare. Intanto prova a giocare qualche mano in più, senza forzare, solo limpando: di solito sono tavoli in cui non ci sono “squeezer”, dove il gioco è alquanto passivo. Vedi qualche flop in più e poi valuti se merita proseguire o meno. In questo modo ti crei qualche opzione in più, anziché aspettare la monster hand, che poi magari ti viene pure scoppiata perché chiamano in 3-4 i tuoi rilanci.

Altra cosa i rilanci: con giocatori così, rilanci preflop x3 molto probabilmente non sono sufficienti, devi alzare a x5 o x6 per ottenere rispetto. E fallo solo con mani veramente forti che vuoi proteggere; rubare, soprattutto nei primi livelli non ha senso. Infine, attento agli all in, a meno che non siano veramente giusticati: se ti ritieni superiore a loro, perde senso giocarsi tutto in una mano, hai molte più probabilità di batterli nel medio periodo.

Ti saluto e ti dico di non mollare, vedrai che inizierà un periodo per te più fortunato al tavolo! Ciao

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