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Rassegna Stampa: Giocate! Anche nell'Incertezza Giocate!

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macchinette

Nella prima puntata di questa serie abbiamo raccontato a lungo della crescente popolarità del poker presso le giocatrici donne e anche PokerShark ha dedicato un articolo al poker in rosa trattando del Pokerstars Caribbean Adventure ladies annunciato per il gennaio 2010 Atlantis Resort e Casino delle Bahamas.

È certo che all’evento non mancherano le più famosi giocatrici del Team Pro di Pokerstars Vanessa Rousso, Victoria Coren e Katja Thater. Dato il formato “open” del torneo e l’ampia selezione di tornei online per qualificarsi ad una frazione del costo, anche questo evento si preannuncia un grande successo per il poker al femminile in termini di affluenza. Un evento live che convince sempre più gli esperti che il bacino d’utenza femminile è tanto ricco quanto inesplorato.

Nell’attesa del grande evento delle Bahamas, comunque non mancano le occasioni per giocare dal vivo in ricchi tornei di poker anche nella nostra penisola. Giochi e Giochi ci ricorda che dal 10 al 14 novembre il Caisnò di Saint Vincent sarà teatro dell’ultimo atto dell’Italian Rounders Poker Tour. Sempre Giochi e Giochi annuncia anche la grande manifestazione che occuperà questa intera settimana a Venezia: “Ritorna il poker Texas hold'em nella formula torneo al Casinò di Venezia. E' infatti in programma dal 23 al 29 Novembre  una manifestazione competitiva nella struttura del Casinò di Ca' Noghera, che si preannuncia davvero importante, sia per la varietà degli eventi, sia per il fatto che l'organizzazione sarà curata dallo staff della LC service srl, società che fa capo al noto professionista Luca Pagano e che già gestisce l'IPT (Italian Poker Tour, il più importante tour di poker in Italia, sponsorizzato da Pokerstars.it e attualmente in corso di svolgimento nei principali Casinò italiani e sloveni) e la tappa sanremese dell'EPT (European Poker Tour). Per questo ci si aspetta una nutrita partecipazione di giocatori e tra questi anche nomi molto conosciuti del panorama pokeristico nazionale.”

L’offerta di tornei dal vivo non manca di certo ma il futuro, pur nella grande incertezza legislativa, si annuncia ancora più ricco di variegate offerte. Gli appassionati di poker residenti in Sicilia avranno certamente accolto con entusiasmo la notizia rilasciata da GiocoNews secondo la quale il movimento separatista regionale vedrebbe un casinò siciliano come segno di ulteriore autonomia. Recita il comunicato di GiocoNews: “Si applichi integralmente lo Statuto della Regione Siciliana approvato dall'allora re Umberto II il 16 maggio 1946, in particolar modo gli articoli che consentono, nella propria autonomia, alla Regione, di aprire un casinò e quelli (l'articolo 37 e i seguenti) che prevedono che i proventi delle accise derivanti dallo sfruttamento del sottosuolo (ricco di petrolio) e finiscano nelle tasche dei siciliani stessi e non, come previsto dalla 'legge truffa' del 1957, nei comuni dove hanno sede legale le società petrolifere. Proprio nel giorno in cui inizia il cammino alla Camera della Legge Finanziaria 2010, che il Movimento per l'Autonomia intende 'emendare' tornando a chiedere nuovi casinò nel sud d'Italia, a riproporre la questione è il presidente del Movimento per l'Indipendenza della Sicilia Salvatore Musumeci”.

Ma le occasioni di gioco sembrano destinate a moltiplicarsi in tutta Italia soprattutto grazie all’accordo, annunciato da Repubblica, tra Centostazioni-Lottomatica per l'apertura di spazi con slot machine e videolotterie ad uso dei passeggeri in transito nelle stazioni ferroviarie italiane. “ Le ferrovie e Lottomatica hanno siglato un accordo per l'apertura di spazi all'interno delle stazioni dedicati a slot machine, videolotterie e giochi di vario genere. Una scommessa vincente se si guarda a quanto hanno speso gli italiani nel 2009 per tentare la fortuna: una media di tre euro al giorno a testa, quasi 90 al mese. Una passione che entro fine anno raggiungerà in totale 52 miliardi di euro giocati. La prima sala giochi in una stazione è stata inaugurata la scorsa settimana a Savona, in occasione della riapertura della struttura appena rinnovata.”

Questa iniziativa, soprattutto in assenza di una legislazione certa in materia di gioco dal vivo, lascia senza dubbio stupefatti gli operatori del settore. Almeno quelli meno perspicaci. Se, infatti, il motto “gioco sicuro” è stato la bandiera sotto la quale si è combattuta la crociata contro il poker online, ora che lo stato ha trovato il modo di sfruttare la passione degli italiani per il gioco, non solo la sfrutta ma la fomenta. Atteggiamento questo almeno contraddittorio. Ma inutile nascondersi dietro blande ipocrisie, tutti hanno sempre saputo che per “gioco sicuro” il governo intende “gioco con ricchi incassi sicuri” e che poi si fomenti la dipendenza (dato che una macchinetta in una stazione non solo attrarrà non pochi nuovi adepti ma non disporrà né dei dispositivi di controllo che utilizzano le migliori poker room online - quali il limite di ricarica del conto - né tanto meno avrà la franchezza di un compagno di tavolo che in ogni momento può consigliarti “guarda che sei in tilt - meglio se stacchi per un po’ dal gioco”) sta bene a tutti basta che lo si faccia al fine di impinguare le casse dello stato.

La contraddizione tra la presunta volontà di legiferare al fine di rendere la passione degli italiani per il gioco più sicura e le attività concrete volte a stimolare la diffusione di giochi e lotterie senza badare troppo ai sistemi di controllo delle dipendenze è confermata anche dalla notizia data da Giochi e Giochi in merito alla polemica sui totem (delle macchinette da bar dove poter giocare a poker non contro il software bensì contro giocatori reali) per il poker e il gioco a distanza nei bar e nei pubblici esercizi. C'è chi vuole vietarli e chi invece ne sostiene la totale sicurezza. Luca Pagano, presidente della Fith (Federazione Italiana Texas Hold'em) vede di buon occhio uno sviluppo del poker online, anche attraverso i totem, ma senza perdere di vista la modalità live, attualmente "in letargo" in attesa di regolamentazione.
"Il poker a distanza nei locali pubblici può sicuramente avere un suo futuro - ha dichiarato - anche se non si può pensare sostituisca il poker live, né tantomeno quello puramente online. Può essere un compromesso utile a promuovere entrambe le realtà, mescolando tra loro gli elementi essenziali delle due modalità di gioco."

Ma quello che per molti legislatori è un dubbio nemmeno da porsi per il gioco con le macchinette - quello della sicurezza - diventa motivo di acceso dibattito se si parla di poker online (dove la tassazione e il controllo fiscale sono più difficili). È GiocoNews a trattare l’argomento: “Il caso di Filippo Candio e PokerStars porta alla ribalta il tema dei sistemi di sicurezza interni alle cardroom. Al giocatore del team Pro Italia è addebitata l'infrazione di ‘account sharing' ovvero aver ‘prestato' il suo nickname online. In pratica il nickname di Candio nella poker room di PokerStars era attivo mentre lui, quello vero, era seduto al tavolo in un torneo live.
"La sicurezza deve essere l'aspetto principale per ogni cardroom che si rispetti - attacca Pagano - oltre all'unicità dei conti personali, l'aspetto per me più importante è quello legato a fermare le partite in collusion, la garanzia della correttezza del gioco al tavolo è la cosa più importante".

E intanto il legislatore non da alcuna certezza ai giocatori di poter sfruttare l’ambiente sicuro e reale dei poker club e per i cash games online. È ancora GiocoNews a occuparsi di legge: "Fino alla data fissata dalla Commissione Europea per la scadenza del periodo di stand still del nuovo regolamento sul gioco on line (26 novembre, ndr) non sapremo se la commissione stessa o qualche stato membro avranno effettuato delle osservazioni sul testo redatto da questa amministrazione. Fonti interne ai Monopoli di Stato precisano che il regolamento in revisione presso l'Ue e che dovrà regolamentare i nuovi giochi on line molto attesi da operatori e giocatori, come il poker in modalità diversa dal torneo (cash game) e le nuove forme legali di casinò on line, potrebbe anche aver ricevuto delle osservazioni. "

Eppure, “Cash game e betting Exchange arriveranno nei primi mesi del 2010 per completare la rosa del gioco online italiano, dopo il debutto del bingo in versione online che dovrebbe invece arrivare già nei prossimi giorni. Parola di Francesco Rodano, dirigente del reparto dedicato al gioco online dei Monopoli di Stato”.

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