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Intervista a Luca Stocco Presidente “THE Comitato” Comitato per il Texas Hold’em nei Circoli

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the comitato

Dopo l'entrata in vigore della Legge Comunitaria, i mass media annunciano la chiusura di circa mille circoli che hanno costruito la storia del poker in Italia. Circoli piccoli, associazioni di appassionati, realtà di paese, ma anche luoghi importanti, centri dove si sono svolte molte attività a favore delle diffusione e della legalizzazione di questo gioco.

Abbiamo fatto il punto della situazione con Luca Stocco, presidente e fondatore THEcomitato, l'associazione indipendente che riunisce circa 35 club italiani di poker live e che ha nominato l'avvocato Max Rosa per affidargli la proposta di regolamentazione del poker live nei circoli.

Ciao Luca, dal 29 luglio la nuova legge ha minato una grande parte dell'anima del poker live. Pensi che si sarebbe potuto fare qualcosa di più, prima che il dato fosse tratto e prima di arrivare ad una legge così dura per i circoli live: chi opera senza concessione rischia molto. Ci sono ancora delle speranze per i circoli italiani?

Era logico pensare che lo stato avrebbe prima o poi normato il settore come fatto con l’on-line, se le sigle che in questi anni si sono arrogate la rappresentanza dei circoli italiani anziché darsi battaglia si fossero unite con chiare e limpide idee di legalizzazione... forse oggi il legislatore troverebbe in loro un interlocutore importante, ma sappiamo come è andata. Rischiare il carcere per un gioco di carte è oggi fortunatamente impossibile, ma una denuncia per gioco d’azzardo lo è... e non è meno drammatica.

Il THEcomitato ha organizzato una grande riunione online per scegliere democraticamente una strategia per redigere una proposta di regolamento da presentare ai Monopoli di Stato; c'è qualcosa che non ha funzionato?

In verità spero funzioni (LOL), i punti che saranno base delle nostra proposta sono in votazione tra gli aderenti fino al 18/9, dopo di che le passeremo a Max Rosa che è stato scelto come legale/tecnico del comitato per redigere la nostra proposta che presenteremo a AAMS il prima possibile.

Da gennaio il Jolly Joker chiude. Un luogo tra i più importanti d’Italia, una sede storica dove si è diffuso il poker e dove si erano iniziatati a riunire i giocatori per tutelarsi. Insomma anni di duro lavoro. Non ci sono delle possibilità di salvare una parte della storia del poker live italiano?

Lo spero. La campanella dell’ultimo giro è suonata e il direttivo di J.J. lavora affinché ciò non accada. Con THEcomitato progettiamo di organizzare una rete di Club ad “Alta Fiducia”: ovvero circoli che si assumono direttamente la responsabilità di quanto dichiarato e del proprio operato in seno al THE Live. Credo che un problema per i concessionari... ammesso che siano interessati al Live; sarà trovare “fiducia” in quei club già esistenti sul territorio nazionale per promuovere il loro brand in totale sicurezza. La fiducia dovrà però essere ripagata con una autonomia di gestione e un approccio di rispetto da parte dei concessionari... la nostra rubrica telefonica non è in omaggio!

Circa 400 milioni di euro, distribuiti tra 30 mila tornei all’anno. È questo, secondo una stima Agipronews, ricavata da diversi operatori del settore, il volume di gioco nei circoli di poker italiani. Un mercato che, considerato non solo gli addetti alla sala, ma anche tutte il resto del personale necessario per gestire una club, garantirebbe lavoro a circa 12 mila persone. Il poker non è solo svago, ma giro d'affari. Che ne pensi di queste cifre e quale futuro immagini?

Che anche per questo motivo (se non soprattutto) il settore debba essere normato. I posti di lavoro di cui parli sono per la grande maggioranza in nero e se io fossi il Legislatore vorrei farlo emergere. Certo che se la soluzione verrà trovata in termini democratici lo stato avrà entrate fiscali e posti di lavoro aumentati, contrariamente, rischiano di aumentare solo le bische e i rischi “veri” di gioco d’azzardo.

Grazie Luca per il tuo tempo e se vuoi aggiungere qualche altra considerazione è ben accetta.

Solo grazie per l’attenzione che ci regali.

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