La Camera Approva La Comunitaria 2008: Federpoker Incontrerà I Funzionari Del Ministero Dell'Interno E Dell'AAMS.
Dopo un lunghissimo iter parlamentare, la Camera ha approvato in questi giorni il disegno di legge Comunitaria 2008.
La nuova legge prevede che i giocatori accedano ai siti di gioco, solo previa registrazione per via telematica al sito dell'Aams. Questa, come moltissime altre norme sono state introdotte nella prima lettura al Senato. La stessa cosa è successa per quanto riguarda le sanzioni, che sanciscono:
- la reclusione da 6 mesi a 3 anni per chi raccoglie online giocate e scommesse senza la licenza
- per chi è titolare di licenza, ma conduce il gioco al di fuori delle modalità tecniche previste, arresto da tre mesi a un anno o un'ammenda da 500 a 5000 euro.
In origine erano previste pene e sanzioni anche per i giocatori che avessero giocato su siti non autorizzati, ma la norma è stata eliminata. Nel caso in cui si consenta l'accesso alle aree di gioco a clienti non registrati al sistema centrale dell'Aams, il Monopolio può sospendere la licenza e al terzo inadempimento la stessa può essere revocata.
Quali sono le novità invece per il Poker live?
I comma 27 e 28 sono quelli che legiferano su questa tematica. Il primo recepisce quanto aveva indicato Federpoker e prevede che Aams e Ministero degli Interni emanino un regolamento per disciplinare i tornei di poker sportivo.
Tale regolamento dovrà fissare:
− l'importo massimo della quota di partecipazione( rebuy), che dovrà essere di "modico valore" per escludere il fine di lucro.
− le modalità per l'acquisto di nuove quote una volta esaurita la prima, le modalità per escludere i fini di lucro.
− Inoltre, gli organizzatori non potranno organizzare più tornei nella stessa giornata e nella stessa località. Ci sarà un regolamento ministeriale per definire le procedure nel dettaglio.
Il secondo, il comma 28, individua alcune categorie di concessionari. Nello specifico disciplina la facoltà di organizzare tornei ai soggetti già in possesso di una concessione per la raccolta a terra di altri giochi, oppure a quelli in possesso dei requisiti fissati al comma 15 (sede legale o operativa nello Spazio Economico Europeo, costituzione come società di capitali, prestazione all'Aams di una fideiussione bancaria per 1,5 milioni, etc), ovviamente senza fine di lucro.
Isidoro Alampi, consigliere nazionale Federpoker, in un'intervista sostiene: “La legge parla chiaramente di poker sportivo e già questo è un primo riconoscimento ufficiale alla pratica del poker come sport. Siamo ben lieti che si stia finalmente giungendo ad una regolamentazione che pone il poker sportivo finalmente fuori da quel limbo che l’assoluto vuoto normativo ha creato in questi anni. La tanto attesa normativa consentirà di porre limite ad una espansione senza controllo, che rischiava di contaminare un movimento sano che è stata la vera base del Fenomeno Poker nel nostro Paese. Occorrerà adesso, insieme agli organi preposti, lavorare ad un regolamento valido e sostenibile perché questo sport possa continuare a crescere”.
Difatti, nelle prossime settimane Federpoker incontrerà i funzionari del Ministero dell'Interno e dell'AAMS per iniziare a tracciare le linee guida per la stesura dei regolamenti prescritti dalla Legge Comunitaria.
Noi ci auguriamo che si favorisca sempre di più il confronto con i circoli, realtà associative fondamentali per poter diffondere un'attività come il poker sportivo, nel pieno rispetto delle legge.