Sulle Recenti Azioni dell'AAMS
Alcuni portali d'informazione hanno ritenuto necessario precisare la propria posizione o far sentire la propria voce in merito alle recenti azioni dell'AAMS.
Per chi non fosse aggiornato in proposito, basti ricordare che alla lista di circa 600 siti oscurati già dal 2006 si è aggiunta una seconda lista di altri 700 siti che non sono più accessibili dall'Italia. In pratica sono stati inibiti i siti stranieri privi di autorizzazione italiana.
La situazione che da più parti è stata definita come paradossale è che le azioni prese dai monopoli di stato non seguono l'approvazione di alcuna legge. In altre parole la condanna precede la legge contro ongni principio democratico. Questa affermazione è confermata dal fatto che vengono bloccati "solo" i siti privi di autorizzazione quando non esite modalità alcuna per richiedere tale autorizzazione.
A rendere ancor più antidemocratici i provvedimenti - non le leggi che non esistono - si è aggiunto il provvedimento relativo ai blog e all'editoria online del quale ci occuperemo in maniera più approfondita nei prossimi giorni.
Detto questo, PokerNews intende precisare che:
PokerNews non opera nel settore dell'offerta di giochi con premi in denaro: Su PokerNews non si gioca a poker
PokerNews è un portale dedicato esclusivamente all'informazione.
Non essendo ancora stati resi noti i decreti attuativi del decreto Bersani-Visco in materia di Skill Games, non esistono le basi per decidere quali offerte di gioco siano legali e quali non lo siano.
A fondamento dei trattati per la costituzione dell'Unione Europea vi è il principio del libero scambio di merci e servizi
Sia Unione Europea che Repubblica Italiana hanno espressamente accettato il diritto di parola e d'informazione
PokerNews non è un marchio italiano
A fronte di queste precisazioni PokerNews rende noto agli utenti che sui propri siti verrà mantenuto il diritto di parola in qualsiasi materia anche in merito ai siti inibiti.
PokerNews, inoltre, continuerà a svolgere la propria attività giornalistica nel rispetto delle leggi comunitarie ed internazionali sul diritto d'informazione e sul libero scambio dei servizi.