Lo Strizzacervelli del Poker, Vol. 56: La Differenza Appena Percettibile
C'è una concetto che nella psicologia chiamiamo "La soglia della Differenza", e che comunemente viene definito "differenza appena percettibile". Tecnicamente, gli psicologi definiscono questo concetto come un cambiamento, di qualunque forma di stimolazione, che una persona noterà almeno per il 50% delle volte. Per esempio, ti viene chiesto di tenere una tazza con all'interno dell'acqua. Tu chiudi gli occhi e viene aggiunta altra acqua (senza alcun suono), tu dici che noti un aumento del peso. Ovviamente, il peso di una singola goccia di acqua non sarà notato, ma riempire la tazza per metà ad un certo punto farà varcare la soglia della differenza.
La differenza appena percettibile può essere utilizzata per misurare l'incremento di qualsiasi stimolo: luce, suono, peso, calore, raffreddamento… ed anche dei comportamenti durante il poker.
Potrebbe essere ovvio che se qualcuno ha un certo comportamento inconscio – per esempio un tic nervoso – più l'elemento è evidente e frequente, più è probabile che venga letto da un avversario. Dall'atro lato, più sei attento a reperire tracce e sfumature più è probabile che tu le colga, sebbene gli altri giocatori potrebbero non accorgersene. Di seguito riporto dei buoni esempi di differenza appena percettibile.
Ecco un esempio che mi è stato mostrato da un giocatore di poker professionista. Egli mi ha detto di osservare un certo giocatore al suo tavolo. Ogni volta che questo giocatore faceva una grossa puntata, si sarebbe sistemato sulla sedia. Più si sarebbe sistemato comodamente più avrebbe avuto fiducia nella sua mano. Se si fosse seduto piegandosi completamente verso il tavolo, c'era il caso che stesse bluffando. A metà distanza significava che era in progetto con qualche outs. Se si stendeva completamente sullo schienale aveva una monster hand. Il professionista ha impiegato un paio d'ore per ottenere queste informazioni ed assegnarvi la giusta lettura. Gli è bastato osservare le differenze appena percettibili nella postura del giocatore.
Più tardi un altro giocatore mi ha mostrato un altro aspetto di questo concetto. Mi ha detto che quando era l'ultimo di mano al river, approfittava sempre nella situazione per mandare un messaggio agli altri giocatori del tavolo. Prima prendeva la sua decisione per la mano in gioco. Una volta che sapeva qualche sarebbe stata a la sua mossa, approfittava de fatto che fosse ultimo di mano ("essere sul palco" diceva). Avrebbe mandato un messaggio a tutti i componenti del tavolo. As esempio avrebbe foldato nel caso fosse stato sicuro di avere la seconda mano migliore. Ma prima di foldare parlava della sua mano in modo che sembrasse in dubbio sul foldare o meno. In questo modo stava cercando di scoraggiare i suoi giocatori dal bluffare, facendo sembrare di avere difficoltà a foldare la mano.
Ecco quello che mi ha detto: "Non puoi quasi mai far nulla con i giocatori che sono nella mano con te, perchè sono già molto attenti. Ma puoi parlare o muoverti per fare in modo che essi stiano attenti e colgano la lettura che tu tenti di dare loro. Dovrai parlare abbastanza da interessarli ma non tanto da far rendere loro conto che tu stai dando un messaggio."
In altre parole, stai cercando di fare in modo che i giocatori "intuiscano soltanto" il tuo gioco – quanto basta per lasciare un messaggio ma non abbastanza per far notare che questo messaggio arriva in un pacchetto regalo con tanto di fiocco e che probabilmente ha un ticchettio degno di una bomba ad orologeria ben piazzata. La differenza appena percettibile funziona in vari modi, ma più la sfumatura del comportamento è "appena intuibile", più ricaverai un beneficio dalle informazioni date o ricevute.
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