Lo Strizzacervelli del Poker Volume 54: Approssimazione Successiva
Stavo giocando a poker l'altra sera e dopo aver perso un'altra mano, il giovane giocatore seduto vicino a me ha borbottato: "Non posso attribuire un punto a quel vecchio – non lo riesco a leggere".
Ero sorpreso perchè il gentiluomo a cui si referiva aveva giocato e scoperto molte mani nelle ultime due ore ed ero sicuro di avere un buon read di lui.
"Che cosa gli avevi attribuito in quella mano?" Ho domandato.
Il giocatore sconvolto ha risposto "Asso-king o asso-queen".
Non male come lettura, a parte il fatto che il gentiluomo aveva appena puntato come se avesse un middle pair e poi ha mostrato una coppia di nove. Poco dopo, quando il giocatore aveva foldato di nuovo, mi disse a bassa voce " Ecco un'altra lettura A-K andata male". Strano, pensavo che l'anziano gentiluomo stesse ancora una volta puntando come se avesse in mano una coppia media ed ero abbastanza sicuro ne stesse giocando una di sette.
Mi sono chiesto come mai il mio giovane compagno al tavolo non avesse adattato la sua lettura del gioco per includere almeno la possibilità di una coppia coperta di medio valore, considerando la mano precedente di cui avevamo parlato. Hanno poi smembrato il nostro tavolo poco dopo e alla pausa cena ho avuto l'opportunità di parlare con il giovane giocatore delle sue interpretazioni. Quello che capii dalla sua spiegazione era che non stava dando delle letture azzeccate, ma quello che stava facendo invece era ricordare le letture sbagliate senza adattarle ai giocatori più vecchi. Mi ricordai che avevo sentito questa cosa molte volte da giocatori che stanno imparando a fare le letture.
Il processo di interpretare un altro giocatore sta sicuramente nel sapere quello che ha e basare il tuo gioco su quella conoscenza acquisita. La lettura non riguarda essere bravi quanto Daniel Negreanu o essere in grado di indovinare esattamente le carte coperte con cui sta giocando. Ciò che questo giocatore stava facendo era nutrire il proprio ego, o in questo caso distruggerlo, ma non stava leggendo per ottenere informazioni o vincere più chips.
Ha saltato un passaggio, quello che in psicologia si chiama "approssimazione successiva" e apparentemente non è l'unico a commettere questa distrazione. Usando l'approssimazione successiva possiamo gradualmente raffinare le nostre azioni, decisioni, o opzioni per giungere a un punto più preciso. Se ricompensiamo o apprezziamo un bambino per aver provato a leggere, ci riproverà. Poi lo ricompensiamo per aver letto una parola, poi una frase e infine un paragrafo. Ricompensiamo con entusiasmo comportamenti che rappresentano passi avanti nel processo della lettura. Nel dare sostegno ad ogni nuovo successo, ci avviciniamo alla meta che stiamo desiderando.
Quindi, fai una lettura A-K su un giocatore perché ha fatto un limp da UTG e poi ha puntato su un flop disconnesso. Quando lui scopre un 8-8, semplicemente riadatti la tua lettura. La prossima volta che fa un limp quando è il primo a parlare lo metti in medium pair; e quando mostra l'A-K riadatti ancora la tua lettura. Lui gioca A-K e medium pair allo stesso modo di quando è il primo a dover parlare. Non ti deve interessare se le tue letture sono brillanti, non dovrebbe interessarti quante volte ti trovi a riadattare la tua lettura. L'importante è che lo fai correttamente.
Usando l'"approssimazione successiva" ti concedi lo spazio per fare una serie di nuove letture e tu, mentre il gioco progredisce, hai tempo di focalizzarti sulle tendenze di un giocatore senza scardinare le tue letture precedenti. Ha senso mettere un giocatore su un'A-K all'inizio; è una mano molto commune da giocare. Ma quando ti sbagli sulle letture non è un fallimento; è semplicemente un'approssimazione distorta di come questo giocatore gioca a poker. Tutto ciò a cui aspiri è una lettura corretta. Puoi effettivamente ambire a una lettura veritiera attraverso una serie di approssimazioni successive.