Ryu, l'Omaha man italiano: il profilo di Dario Alioto
Accanto a Max Pescatori, Luca Pagano e Dario Minieri, Alioto è tra le figure più conosciute nel mondo del poker. Dario è stato sempre in prima linea nella divulgazione del gioco del poker, da quando nel 2007 è stato legalizzato il gioco on line in Italia. Siciliano, nato il 18 luglio 1984 a Palermo, Dario è inizialmente una giovane promessa del mondo della lotta libera e del judo su scala nazionale ma ad un certo punto decide di aprire la strada alla sua passione per le carte.
Lui stesso racconta: " Ho sempre amato i giochi di carte e qualunque gioco in generale. Sono sempre stato molto competitivo fin da piccolo e il vantaggio delle carte era che potevi portarle sempre in giro agevolmente ed era praticamente possibile giocarci ovunque: bastava solo avere un avversario. Da quando imparai le regole del poker intorno agli 11 anni, qualunque altro gioco di carte sembrava una noia mortale a confronto" Aiutato dalla disciplina e dalla caparbietà che bisogna avere per praticare le arti marziali, dopo un periodo di studio e pratica senza pause ha iniziato a farsi conoscere anche nel mondo del poker. Gli sono bastati sette mesi di frequentazioni a livelli iniziali per diventare un giocatore capace di ottenere piazzamenti e vittorie nei tornei più prestigiosi.
Un amore giovanile che è maturato con il tempo fino all'EPT di Barcellona nel settembre 2005. On line si aggiudica l'entrata al prestigioso torneo, che oltre a vederlo accanto ai più famosi giocatori di poker nel tavolo finale, gli ha dato l'opportunità di entrare definitivamente nel mondo dei Pro.
Alioto è uno specialista dell'Omaha ed è proprio in questa disciplina che ha dato il meglio di sé, realizzando ottimi risultati ricordiamo, il sogno per ogni giocatore di poker, il braccialetto delle WSOPE 2007. Per Ryu questa specialità è divertente, più tecnica del THN e a parità di stakes il livello medio è più basso che a hold' em.
Nell'Omaha è molto facile che tra turn e river possa arrivare una scary card, perciò un giocatore molto aggressivo e Alioto ha spesso dimostrato di esserlo, avrà moltissime occasioni di bluffare con successo. Nonostante questa predilezione, Dario ha notevoli piazzamenti anche nel Texas Hold'em: il suo primo torneo dal vivo giocato l' EPT da 4000 euro tenutosi a Barcellona, lo ha attestato come un valido concorrente di questo tipo di competizione. Egli è giunto fino al tavolo finale e si è portato a casa 52.000 euro. Da quel momento, la sua carriera si è costruita a suon di soddisfazioni.
Nell'estate del 2007, Dario ha dimostrato le proprie abilità come professionista nelle WSOP. Non si è aggiudicato solo premi in denaro in due tornei, ma ha perfino guadagnato un posto al tavolo finale nell'evento PLO Hi/Lo Split 8 or Better da 1500 dollari. In totale, ha portato a casa oltre 55.000 dollari.
Tornato in Europa, non si è dato alla bella vita e all'ozio, ma ha ottenuto un primo posto in un torneo PLO in Italia e subito dopo si è spinto a Londra per partecipare all'evento PLO da 5000 sterline delle WSOPE. Anche qui Dario ha dato il meglio di sé, portando a casa il primo posto e una vincita di oltre 234.000 sterline. Stiamo parlando del magico 2007.
Nel 2008 la grande richiesta da Full Tilt Poker e Alioto accetta di entrare a far parte del team e di giocare sul sito, dove si ha la l'opportunità di sfidarlo, perché come dice lui stesso: "si vede subito che è una poker room pensata da giocatori per giocatori, sempre pronta a carpire ed assecondare le esigenze dei propri utenti: sia di coloro che giocano a poker per trarne un profitto, ma anche di chi lo fa per puro divertimento".
Dario ha dimostrato di avere un'inclinazione naturale per il gioco del poker, sia nei tornei online che in quelli dal vivo. Questa caratteristica unita alla caparbietà e alla sua determinazione,lo condurranno, senza alcun dubbio, ancora più in alto.
Il 2009 è appena iniziato, staremo a vedere...