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La Tavola Rotonda del Poker 2009, Vol. 7

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La Tavola Rotonda del Poker 2009, Vol. 7 0001

Prefazione dell'editore: PokerNews da il benvenuto all'anno nuovo chiedendo ad alcuni esperti dell'industria del poker di condividere le loro opinioni su passato, presente e – cosa più importante – futuro del poker. Attraverso questa serie, le opinioni di questi esperti servono a delineare la condizione dell'attuale mondo del poker e a fornire un'indicazione di ciò che il 2009 e oltre potrebbe riservare. PokerNews chiarisce che le opinioni di questi esperti non rappresentano necessariamente i punti di vista di PokerNews.

Risponderanno alla domanda di oggi: Matthew Parvis, redattore capo di Bluff Magazine; Nat Arem, presidente del PokerDB; il celebre giocatore di tornei e di cash high-stakes Barry Greenstein, membro del Team PokerStars Pro; Pauly "Dr. Pauly" McGuire, autore del blog Tao of Poker ed editorialista di Bluff Magazine.

La domanda di oggi: Complessivamente il poker crescerà nel 2009? Se così fosse, quale area mostrerà la crescita più grande?

Barry Greenstein: Credo che ci sarà ancora un leggero incremento [dovuto al fatto che la popolazione più grande del poker è molto giovane]. Il poker crescerà maggiormente nei mercati in cui ci sono regole governative favorevoli. In Asia, sono sicuro che alla fine del 2009, se guardiamo ai numeri, ci sarà la più grossa percentuale di crescita e quella crescita sarà molto più grande se il governo favorisce una regolamentazione. Ora in Hong Kong, per esempio, ci sono grosse restrizioni sui club e sul fatto che possano prendere una tassa. Anche per alcuni tornei, è come se debbano fare una sorta di eccezione per far giocare un torneo, non è come un gioco di poker regolare. Abbiamo visto la stessa cosa succedere in Messico recentemente.

Dr. Pauly: Direi che Brasile, Russia, India, e Cina saranno i leader di crescita del poker internazionale. Questi sono quattro dei più grandi mercati, anche se so che la Russia al momento sta avendo dei problemi economici per via della loro personale crisi finanziaria, come in Cina. Tuttavia India, Brasile, e Cina sono tre delle più grandi popolazioni al mondo, quindi è difficile non pensare che una piccola percentuale di loro crescerà. Credo che in Russia ci sia una classe media in espansione, e nei paesi in cui troverai una classe media più grande, credo che quelle saranno le aree in cui puoi trovare la crescita del poker nel corso dei prossimi cinque-dieci anni.

Nat Arem: La mia inclinazione iniziale è che crescerà perchè i siti di poker online si sono messi estremamente in vista nel mercato internazionale. Almeno credo che alcuni di loro l'abbiano fatto, e credo che alcuni degli altri stiano iniziando a recuperare. Credo che vedremo un enorme crescita in molti paesi europei che hanno già mostrato una grossa crescita, ma che ancora possono crescere molto. Spero che inizieremo a vedere alcuni siti provare la strada dell'Asia dove chiaramente ci sono parecchie sfide da vincere, legali e non solo, e credo davvero che America Centrale, Sud America, Europa, e parti dell'Asia possano avere grosse crescite e quindi credo sia qui dove vedremo crescita nel 2009.

Matthew Parvis: Credo che il poker crescerà a livello internazionale, sulla base di alcune cose che abbiamo visto come l'introduzione del Russian Poker Tour. Credo che l'influenza di Ivan Demidov facendo due tavoli finali importanti, così come i russi in generale, che hanno una posizione molto forte nel mondo del poker, contribuiranno ad alzare la voce al poker. Stiamo lavorando al nostro "Power 20" ora e una delle discussioni che abbiamo avuto è stata su Ivan Demidov. Molte persone con cui ho parlato fanno paragoni tra Demidov e Moneymaker. Credo che ciò abbia delle somiglianze e credo che il suo successo aiuterà a spingere il poker in tutte le altre parti del mondo. Non credo che negli Stati Uniti assisteremo a questa sorta di crescita, ma credo che ci affideremo ai giocatori internazionali per continuare a crescere. Vedremo la crescita a livello internazionale del poker nel prossimo anno.

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