La Svezia Pronta a Porre Fine al Monopolio sul Gioco della Svenska Spel?
La Svezia ha compiuto un nuovo passo verso l'apertura del proprio mercato del gioco per i competitori stranieri quando il partito moderato attualmente di maggioranza ha votato a favore dell'abolizione dell'attuale monopolio di stato optando per la privatizzazione della Svenska Spel. Il voto espresso la scorsa settimana durante la conferenza annuale del partito moderato non è stato una sorpresa dato che il partito era salito al governo nel 2006 proprio grazie alla promessa di voler porre fine ai monopoli di stato su alcolici, farmaci e gioco.
Ad aprile il delegate dei moderati Tomas Tobé aveva annunciato le intenzioni del partito di affrontare il problema affermando che "la Svezia ha bisogno di un modello che ponga fine al ruolo dello stato come attore di mercato. Il ruolo di legislatore deve al contempo essere rafforzato in modo da poter monitorare il mercato del gambling in modo indipendente."
Il voto è arrivato solo pochi giorni dopo che la Svenska Spel aveva resi noti profitti record per quasi 1.4 miliardi nel terzo quarto. Nel 2006, la Svenska Spel ha distribuito 3.4 miliardi di corone allo stato svedese, 1.2 miliardi alla federazione sportive svedese e quasi 154 milioni di corone al cominato nazionale della gioventù. Venerdì, la Svenska Spel ha annunciate che una società di gioco controllata dallo stato aveva ottenuto i permessi necessari per offrire poker online in collaborazione con la Svenska Spel ed il suo fornitore di software Boss Media. Anche se il nome della società citata non è stato svelato si sa che è membro del World Lottery Association ed userà il software della Boss Media ed i sistemi di supervisione e sicurezza della Svenska Spel. Perche la Svezia dovrebbe voler vendere la propria gallina dalle uova d'oro? Anche se la compagnia è stata di recente messa sotto accusa per aver preso di mira soprattutto la fascia più povera della popolazione con la propria insistente campagna pubblicitaria, la risposta vera è da vedere probabilmente nel caso che vede la Svezia sotto investigazione da parte dell'Unione Europea.
Nell'aprile e poi ancora nell'ottobre 2006, la Commissione Europea ha inviato notifica ufficiale alla Svezia per rendere noto che le politiche nazionali sul gioco erano in violazione delle norme europee. Nel giugno 2007, la commissione europea ha formalmente richiesto alla Svezia di emendare la propria legge sul gioco. Dopo aver ricevuto la "decisione ragionata" della commissione europea nel luglio 2007, la Svenska Spel aveva annunciato l'intenzione di mirare al mercato dei paesi baltici. Oliver Drewes, portavoce per la Commissione Europea era così stao indotto ad affermare "ci si potrebbe chiedere se i monopoli del nord abbiano diritto di entrare in altri mercati quando sembrano ancora impegnati a divendere le proprie posizioni monopolistiche."
Anche se il voto del partito moderato è certamente un buon primo passo per venire incontro alle richieste dell'unione europea, un programma formale per la de-monopolizzazione dell'industria del gambling resta ancora da definire.