Ok del senato al ddl sui Giochi: non passa l'emendamento dell'On Polledri, una piccola vittoria per il Texas hold'em
Arriva Natale, dovremmo essere tutti più buoni, ma i politici italiani non smettono di fare proposte di legge per sfavorire il poker sportivo live. Purtroppo anche se i circoli stano lavorando sodo per dare un nuovo impulso a questa specialità, i politici fanno proposte di legge che non favoriscono di certo il Texas Hold'em. Dopo il caos che è scoppiato a fronte delle decisioni dei questori in merito alle autorizzazioni: ricordiamo che si è venuta a creare, una differente disciplina, a livello provinciale, per una stessa tipologia di gioco praticata su tutto il territorio nazionale; molti presidenti di circoli hanno presentato ricorso al Tar appellandosi al comma 93 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007 decreto Bersani) in base al quale: "i giochi di carte di qualsiasi tipo, qualora siano organizzati sotto forma di torneo e, nel caso in cui la posta di gioco sia costituita esclusivamente dalla sola quota di iscrizione, sono considerati giochi di abilità e pertanto, se realizzati nei termini del succitato articolo 38, comma 1, lettera b), della legge 4 agosto 2006, n. 248 (che ricordiamo in realtà tratta però solo di giochi a distanza) diviene gioco di abilità lecito e non più in contrasto con l'articolo 721 del codice penale sul gioco d'azzardo".
Questa situazione ha indotto il Governo ad adottare, ferme restando le prerogative del Parlamento, le opportune iniziative, anche legislative, per disciplinare i tornei di carte realizzati nei circoli.
Una volta che la legge è passata al Senato, il senatore della lega nord l'onorevole Massimo Polledri ha presentato un articolo per proibire il poker live nei circoli e relegare il poker sportivo nei "giochi proibiti". Per fortuna questa possibilità è stata sventata: è notizia di pochi giorni fa è che l'emendamento non è stato accettato. Non sono rimasti in sospeso emendamenti inerenti i giochi al DL 185/08 "anti-crisi" e questo, il più temuto è stato respinto per "estraneità della materia". L'emendamento richiedeva di inserire il poker Texas Hold'em nella tabella dei giochi vietati secondo quanto previsto dall'articolo 110 del TULPS. Inammissibili anche gli emendamenti degli onorevoli Ventucci e Commercio rispettivamente a sostegno delle newslot e sulla riapertura della casa da gioco di Taormina.
Riprendo ancora il discorso sul gioco online invece, il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti ha così dichiarato: "Si tratta di un settore di una certa rilevanza e necessariamente riproporremo un testo sulla regolamentazione dell'online, per distinguere una volta per tutte quello che è gioco lecito e quello che non lo è e per evitare che l'attività criminale pericolosissima non si appropri ancor di più di questo comparto. Interverremo spero entro fine anno".
Noi attendiamo vigili questa fase finale, augurandoci che la legge sulla regolamentazione di tutto il poker, tenda ad evolversi ascoltando sempre di più la voce di chi è dentro l'universo pokeristico.