I Grandi Manager: Incontro Con Fabio Bufalini Di Pokerstars
Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi che muovono i fili del poker italiano. Questa volta il nostro protagonista è Fabio Bufalini Country Manager di Pokerstars, una delle più grandi aziende al mondo di poker on line.
Buona lettura...
Salve Fabio, una piccola presentazione per i nostri lettori, da quanto tempo ti occupi di poker e come sei arrivato a Pokerstars?
Dopo esperienze manageriali in altri settori ho iniziato ad occuparmi di poker da 2 anni, per 1 anno ho lavorato per Everest Poker ed ormai da un anno sono il Country Manager di Pokerstars in Italia con la responsabilità di effettuare lo start up nel nostro paese, devo dire che non pensavo che questo settore fosse cosi stimolante.
Gli ultimissimi dati Agicos danno numeri interessanti. Nel 2008 ci sono state puntate nei giochi online per una cifra pari a 1,4 miliardi di euro. Di questi quanti né potrà catturare nel futuro prossimo il poker online?
Le stime iniziali del mercato italiano nel primo anno del poker online erano di circa 500 mila conti di gioco per un giro d'affari intorno ai 400 milioni di euro, ma dopo 3 mesi dalla partenza per soldi veri penso che le stesse dovranno essere riviste al rialzo.
Pokerstars e' la piu' grande azienda al mondo di poker online e considera l'Italia uno dei mercati dove e' prevista la maggiore crescita a livello mondiale.
E cosa offre in più rispetto ad altri giochi?
Penso che il grande successo del poker online rispetto ad altri giochi stia nel fatto che e' molto coinvolgente, si crea la competizione in piu', giocando online, ci si puo' qualificare ai piu' grandi tornei internazionali di poker dal vivo quali: il Pokerstars European Poker Tour o le WSOP di Las Vegas ed avere la possibilita' di diventare giocatori professionisti e magari perche' no vincere tanti soldi.
In Italia invece, per molti operatori, sono crollati gli incassi dopo aver ottenuto la licenza, cosa sta avvenendo in casa Pokerstars Italia?
Non sono in grado di dare ora una risposta, stiamo ultimando tutti gli aspetti tecnici della nostra piattaforma e a brevissimo saremo pronti per il real money, mi dovrà fare un' altra intervista per poterlo sapere.....magari a gennaio.
C'è molta confusione e incertezza, accade nella fase iniziale di una regolamentazione. Tutti gli appassionati si stanno chiedono se i giocatori italiani potranno comunque giocare le qualificazioni per gli eventi internazionali o per il Sunday million, tu ci puoi chiarire la situazione?
Pokerstars.it, segue le regole della normativa italiana, con un solo rammarico, sara' infatti consentito (almeno per il primo anno) di giocare solo fra italiani. La decisione di giocare tornei italiani contro italiani e' a mio parere, anacronistica e non rispetta la logica del mondo interattivo, inoltre traccia un significativo limite allo sviluppo del gioco, auspico che in tempi brevi il Monopolio intervenga con parametri più flessibili a riguardo, altrimenti si potrebbe correre il rischio che il giocatore continui ad usufruire di siti illegali e che il poker online legale non decolli. Pokerstars.it, come dicevo prima, si differenzia dal mercato, offrendo al giocatore italiano l'opportunità di qualificarsi per i piu' grandi eventi internazionali di poker dal vivo, dove si avra' la possibilita' di sfidare i grandi campioni del poker mondiale.
In questo periodo mi è capitato di leggere sui giornali, che il passaggio degli utenti del web dalla modalità di gioco gratuito a quella "for money" porterà un forte incremento nel numero dei giocatori che vorranno sfidarsi nelle poker room online. Vedete delle possibilita' di far giocare cash online in Italia?
Sicuramente il gioco cash e' il futuro, le autorita' hanno intenzione di introdurlo, chiaramente dovrà essere limitato e regolamentato in modo tale da non rendere il poker online un gioco d'azzardo, ricordiamoci che la regolamentazione sotto forma di tornei sta convincendo l'opinione pubblica, grazie anche ai nostri sforzi, e che il texas hold'em non e' azzardo. Questa e' la strada giusta da seguire.
A Torino abbiamo visto per poco i cartelloni pubblicitari di PokerStars, poi è scoppiata la polemica. Francesco Salvi, coordinatore dello staff che si occupa del trattamento dei giocatori d'azzardo, ha fatto affiggere un altro tipo di cartellonistica: due numeri di telefono per soccorrere i giocatori incalliti che vorrebbero - ma non riescono - uscire dal tunnel. Pensi che le due cose potessero convivere insieme, anzi collaborare ad una possibile campagna promozionale di poker pulito?
Sicuramente si, Pokerstars è da sempre molto vicina al fenomeno della ludopatia facciamo parte della GamCare Association una delle massime autorità nel fornire informazioni, consigli e aiuti pratici su come affrontare l'impatto sociale del gioco d'azzardo, sul nostro sito e' possibile trovare il numero dell'associazione disponibile 24 ore al giorno. Credo inoltre, ed è di conoscenza comune, che, qualunque consumo di qual si voglia natura esso appartenga, se ne si abusa porti alla dipendenza. PokerStars sposa una filosofia di "consumo consapevole", il texas hold' em è assimilabile a una disciplina sportiva ci tengo a sottolinearlo di nuovo, è una competizione inserita in un sistema di regole che i giocatori conoscono e rispettano.
Visto il ruolo che ricopri e l'esperienza che PokerStars ha maturato in tutti questi anni di attività, come impostate le vostre campagne di advertising? E quali le promozioni più accattivanti per gli amanti del poker?
Le campagne di advertising sono il frutto di un attenta fase di valutazione ed analisi dei media piu' attinenti al nostro target, che come sapete è prettamente maschile dai 18 ai 45 anni di eta', ma stiamo iniziando a sviluppare anche attività' per il mondo femminile. In Italia abbiamo visto che la percentuale delle donne che si avvicinano a questo gioco e' molto piu' alta che all'estero.
Per la campagna di lancio per soldi veri sono previste delle promozioni molto interessanti … vedrete presto belle sorprese
Cio' che rende PokerStars un sito rispettato ed amato è anche l'ottimo software. Avete collaborazioni anche con importanti esperti di computer e software italiani? Ci può fare qualche nome?
Tutto il nostro software e' sviluppato all'estero a livello mondiale.
Pokerstars è lo sponsor principale dell'European Poker Tour, dell'Asia Pacific Poker Tour e del Latin American Poker Tour. Sappiamo anche che sponsorizzate numerosi giocatori di poker. Quali caratteristiche deve avere un giocatore italiano per entrare nella vostra squadra?
I nostri giocatori Pro del team Pokerstars sono circa trenta provenienti da tutte le parti del mondo, gli azzurri come ben sapete sono Luca Pagano e Dario Minieri, la sponsorizzazione di Pokerstars consente loro di giocare in tutti i piu' grandi tornei, diventando i nostri testimonial, il criterio di selezione si basa certamente sui risultati ottenuti ma anche sulle capacità di poter rappresentare il nostro brand con caratteristiche personali.
Una domanda in tema di Natale: quale regalo vorresti trovare sotto l'albero?
…be' fammi pensare… un bell' head's up con Boris Becker alle Bahamas! ….o meglio ancora con Daniel Negreanu, magari con 1 milione di dollari come premio, be' si mi sa che e' proprio un bel sogno, pero' e' bello sognare no!?
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