Forbes: Bloccati $24 Milioni alla Bodog - La Risposta ufficiale del Gruppo
Stando a quanto scritto in un articolo apparso su Forbes.com, $24 milioni di dollari sono stati congelati e posti sotto sequestro dal governo americano. Fondi che, sempre secondo l'articolo, sarebbero stati individuati in conti correnti bancari usati per sovvenzionare operazioni ed effettuare pagamenti a favore di clienti americani della Bodog. I documenti processuali ottenuti da Forbes affermano che indagini e sequestro sono in corso dal gennaio scorso e sono continuati senza soluzione di continuità fino al mese di luglio.
In gennaio e febbraio, afferma l'articolo, sono stati sequestrati oltre $14 milioni di dollari da quattro diversi istituti di credito - Wachovia, Regions Bank, Bank of America e Sun Trust Bank. I conti bloccati erano apparentemente intestati a due società indipendenti dalla Bodog: JBL Services e Transaction Solutions.
Al fine di poter congelare e sequestrare dei fondi, le autorità devono portare avanti una causa civile ed attendere per un periodo predefinito per permettere alla controparte di opporsi al sequestro o avanzi le proprie pretese sui fondi. Quando tale termine è scaduto senza che nessuno avesse avanzato alcuna pretesa, il denaro è stato effettivamente sequestrato.
All'inizio di questo mese, poco meno di $10 milioni sono stati congelati in alcuni conti della Nevada State Bank quando le autorità hanno trovato la connessione tra questi conti e la Bodog a causa di un assegno che si presume sia stato emesso dalla società stessa come payout.
In modo quantomeno indiretto è arrivata la risposta formale della Bodog. Le parti salienti del comunicato affermano:
Un articolo è stato recentemente pubblicato da Forbes.com ma in questo vengono diffusi dati poco chiari che possono creare l'errata impressione che il Morris Mohawk Gaming Group debba fornire chiarimenti ai propri clienti.
Come la maggior parte dei nostri utenti ben sa, tutti i gestori di servizi di pagamento o intermediari sono soggetti a limitazioni imposte dalla legge del paese in cui operano e talvolta possono essere oggetto di azioni legali da parte del governo USA a causa dell'incerta legge che vige in quel paese.
I fatti reali sono questi: il primo dei due casi – collegato al sequestro dei fondi da un gestore noto come JBL Services – si è verificato tempo fa e non ha assolutamente nulla a che vedere con procedure di pagamento verso gli USA. Si noti anche che non un solo giocatore ha perso del denaro o non è stato pagato dopo questo evento.
Il secondo caso fa riferimento ad un gestore di pagamenti noto come Zippayments.com ed al sequestro dei fondi posseduti da questo operatore nella banca del Nevada. L'articolo riporta erroneamente che i fondi bloccati erano in un conto intestato a "Bodog". Questo è semplicemente falso.
I partners che gestiscono le operazioni della Morris Mohawk Gaming Group sono sofisticate organizzazioni perfettamente consapevoli delle legislazioni e dei fatti accaduti. Loro stessi biasimano l'atteggiamento dei media e la Morris Mohawk con questo comunicato intende informare correttamente anche i propri utenti. I depositi dei nostri clienti sono sicuri e tutti i giocatori sono sempre stati e saranno sempre pagati.