Un giocatore in middle position ha giocato un rilancio standard preflop ed entrambi i bui, incluso Cristian Dragomir al BB, hanno chiamato. Il flop ha dato inducendo i tre al check. Il turn ha dato e questa volta lo small blind ha puntato 700. Dragomir ha chiamato ed il primo giocatore a rilanciare ha optato per il fold.
Il river è stato il . Lo small blind ha fatto check e Dragomir ha puntato 1’500. Il suo avversario ha quindi giocato un check-raise a 5’100 in totale costringendo il rumeno ad una difficile decisione che è infine stata quella di abbandonare la mano.
Quando il board mostrava , l’avversario di Ivan Demidov ha puntato 3’000 -- poco più delle dimensioni del piatto -- e Demidov si è fermato per circa un minuto prima di chiamare dal bottone.
Il river ha dato inducendo l’avversario di Demidov ad un’altra puntata - 6’000 questa volta. Il russo non ha gradito le dimensioni della puntata e dopo qualche riflessione si è ritenuto costretto al fold. Il suo stack ammonta adesso a 27’500.
"Floor, Table 9!" ha chiesto il dealer. Dopo un livello e mezzo pare alcune carte del mazzo siano contrassegnate da un nonmegli specificato segno ed un nuovo mazzo incelofanato è stato portato.
Katja Thater ha evidentemente apprezzato le nuove carte ed ha rilanciato a 375 da middle position. Solo il cutoff ha chiamato. Il flop ha dato e la Thater ha continuato con una puntata da 550 costringendo l’avversario al fold. Sale così a 31’500.
Su un flop che legge , un giocatore in early position ha fatto check a John Kabbaj che ha puntato 1’050. Un terzo giocatore ha foldato ed il primo ha deciso per il call.
La carta della Fourth Street è stata . Ancora check e ancora puntata di Kabbaj: 2’100 che il suo avversario ha comuque chiamato. Il river ha dato ed il primo giocatore ha puntato 6’100. Kabbaj ha riflettuto per quasi tre minuti prima di annunciare il call.
Ha quindi mostrato quando il suo avversario aveva . La doppia coppia vale a Kabbaj uno stack da 37’000.
Abbiamo seguito l’azione del turn in questo piatto giocato in testa a testa con protagonista il professionista del Team PokerStars Dario Minieri. Il board mostrava , e da quanto abbiamo potuto ricostruire, entrambi i giocatori hanno fatto check al flop. Al turn, però, Minieri ha aperto con una puntata da 625 e dopo una breve pausa lęavversario ha chiamato.
L’ultima carta comune è stata il che raddoppiava il board. Minieri ha preso 4’500 chips e le ha spinte oltre la linea di puntata. L’avversario si è spinto in dietro sulla sedia ed ha riflettuto per un minuto. Infine ha deciso di rilanciare a 10’000. A Minieri la mossa non è piaciuta ma ha aggiunto la differenza per il call.
Il suo avversario ha quindi girato per il full vincente. Minieri ha scoperto l’ per poi spingere nel muck - il suo stack torna alle dimensioni di partenza.
Con l’inizio del livello 2, ci sono ancora 21 tavoli in azione. Dato che la maggior parte dei tavoli sono da nove giocatori, le aspettative degli organizzatori possono dirsi soddisfatte: è certo il superamento del traguardo dei trecento iscritti in totale.
Le iscrizioni resteranno aperte per tutto il secondo livello. Poco dopo vi daremo i dati ufficiali.
A seguito di un flop che leggeva , l’avversario di Dragan Galic ha fatto check da middle position e Galic, seduto al cutoff, ha puntato 550 -- puntata da circa metà piatto. Il suo avversario ha chiamato. Il turn ha dato . L’avversario di Galic ha ancora fatto check e questa volta il croato ha puntato 650 ma solo per vedersi giocare un check-raise a 1’850. Galic ha riflettuto qualche istante e poi ha effettuato il call.
Il river ha dato . L’avversario di Galic ha giocato quella che sembrava una value-bet da 1’500 e il frustrato Galic ha spinto le proprie carte verso il dealer. Gli restano 22’000 alla fine del livello 1.
Un giocatore in early position ha rilanciato a 250 per aprire e due altri giocatori hanno chiamato. Arrivato il turno di parola a Shaun Deeb che siede al bottone decide di rilanciare a 1’225. Solo Dmitry Stelmak alla sua immediata sinistra chiama.
In testa a testa i due assistono al del flop al quale Stelmak fa check. Deeb impila 2’125 e le spinge sul piatto. Dopo qualche riflessione, Stelmak gioca un check-raise a 6’625. Deeb ha giocato il call.
Il turn ha dato portando ad una puntata da 8’500 di Stelmak. Deeb chiama dopo un minuto di riflessione.
L’ultima carta comune è . Stelmak ha impilato 8’000 chips ma poco prima di piazzare la puntata aggiunge un gettone giallo portando il bet a 13’000. A Deeb restavano 11’300 chips e dopo due minuti di silenzio ha detto "Okay" spingendo il proprio stack al centro del tavolo.
Stelmak ha scoperto lascando a Deeb il piacere di girare . Questo grande call lo porta a 56’000.
Abbiamo seguito questa mano dal turn quando Vitaly Lunkin si trovava a dover prendere una difficile decisione. Sul piatto c’erano già circa 5’000 ed il board leggeva . L’avversario di Lunkin aveva puntato 2’500 da middle position. Lunkin, dal cutoff, ha riflettuto per un minuto prima di scrollare le spalle e foldare.
Il due volte vincitore di bracciale WSOP resta in queste prime fasi con 25’500.