Bentornati allo Star City Hotel e Casinò della bella Sidney, Australia. In questa parte del mondo è estate e la giornata di oggi si prevede ancora più calda per i giocatori che tra poco affronteranno il final table dell'APPT Sydney Grand Final. 477 si erano iscritti all'evento pagando A$6,300; nove restano ancora in gara.
Lo stack medio è di 1,044,00 chips. Hai Bo Chu è il più short con 781,000 chips; Antonio Fazzolari è il chip leader con 1,775,000. Il resto delle chips è distribuito piuttosto equamente e la gara riprenderà con bui a 12,000 / 24,000 / 4,000. Il primo premio da A$1,000,000 è alla portata di tutti.
Sette dei nove finalisti giocano in casa essendo australiani. Il torneo inizierà tra poco!
Lavoratore autonomo di North Sydney, questo assicuratore di 34 anni gioca a poker da tre. Alla sua prima partecipazione ad un evento dell'APPT di PokerStars, Martin arriva al tavolo finale 3° in quanto a chips. Ospite regolare dello Star City, Martin ha giocato e riscosso premi anche nei tornei preliminari dell'Aussie Millions.
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze di questo calmo e sempre composto professionista di poker. Gioca a poker a tempo pieno da tre anni ma da due decadi frequenta i più grandi cash games del paese. I suoi migliori risultati in torneo sono arrivati negli scorsi 18 lesi: ha vinto un torneo da $15,000 al Victorian Championships 2007 per un premio da oltre AUD $125,000, quindi si è piazzato terzo al $10,000 Omaha Hi/Lo Split World Championship delle WSOP 2008 per oltre USD $200,000.
Trentanovenne canadese, Tony Basile ha pagato l'ingresso diretto al PokerStars.net APPT Grand Final. Gioca a poker da ormai 15 anni e tra i migliori risultati può vantare un 309° posto al main event delle World Series of Poker dello scorso anno. Arrivando al tavolo finale di questo evento 7° in quanto a chips spera probabilmente di aggiudicarsi oggi la prima vittoria in un torneo internazionale.
Studente ventitreenne di Melbourne si è qualificato a questo evento online su PokerStars nel Last Chance Qualifier di lunedì scorso. Questo è il suo primo grande torneo ed è entusiasta di essere riuscito a raggiungere i migliori nove. Oggi saranno qui molti suoi sostenitori che sapendo del tavolo finale sono volati in nottata da Melbourne. È attualmente 6° in quanto a chips.
Da non confondere con il grande del nuoto australiano, il trentacinquenne polacco Daniel Kowalski gioca a poker da soli sei mesi. Nel suo primo grande torneo, Daniel arriva al tavolo finale quinto in chips.
Il trentasettenne ora australiano ma nato e cresciuto in Italia gioca a poker da tre anni. Vive a Sidney sulla costa a Seaforth. Frank ha un ristorante che offre cucina tradizionale Italiana proprio qui a Sidney. Frank si considera un giocatore dilettante ed ha vinto il proprio posto in questo evento per mezzo di un satellite su PokerStars.
Originario di Canberra, Tom Rafferty vive ora a Sidney. Questo ventiquattrenne gioca a poker professionalmente da sedici mesi e sta festeggiando il proprio debutto in un torneo internazionale in grande stile con il raggiungimento del tavolo finale ed uno stack che lo lascia assolutamente in corsa per il titolo.
Affermando di “aver inventato il gioco,” Antonio fa capire di non essere alle prime armi col poker. Il cinquantottenne di Melbourne, che aveva un poker club nel Jersey dove veniva a giocare Phil Ivey, è il chip leader all'inizio del tavolo finale. L'ingegnere ora in pensione si è trasferito in Australia otto anni fa e conta oggi di portarsi a casa il titolo di campione del più grande toreo di Sidney.
Qualificato tramite PokerStars per solo $11, questo direttore del marketing della Templestone di Melbourne sarà sostenuto durante la gara dalla moglie Bomi. Hai Bo gioca a poker da cinque anni ma solo negli ultimi dodici mesi ha iniziato a guadagnare seriamente con questa disciplina – 186° al Main Event delle WSOP per USD $38,600 ha poi vinto il campionato di Melbourne incassando $100,000. Arrivando al tavolo finale come giocatore più short, Hai Bo cercherà di raddoppiare al più presto.