Strategia – Introduzione a Badugi e Triple Draw
Questa settimana proseguiamo con la serie lowball dando uno sguardo ad altre due varianti lowball che hanno iniziato ad esplodere in popolarità negli anni recenti e che un giorno potrebbero sostituire il razz come mixed game lowball di scelta: deuce-to-seven triple draw e badugi. Queste due varianti condividono alcune caratteristiche ma sono abbastanza diverse che a volte entrambe vengono incluse nella stessa rotazione di mixed-game.
Nel badugi e nel triple draw, come nel razz, l'obiettivo è chiudere la peggior mano di poker possibile. Qui più o meno è dove le somiglianze con il razz finiscono. Il razz viene giocato come variante stud; triple draw e badugi sono draw games, giocati con un massimo di sei giocatori e le puntate sono in bui (mentre ante e bring-in sono caratteristici di tutte le varianti stud). I giocatori partono rispettivamente con cinque e quattro carte in triple draw e badugi, e gli è permesso di scartare e cambiare tre volte. Il risultato naturale di un gioco con tre cambi possibili è che le mani mediocri non hanno molto valore allo showdown. In entrambe le varianti, i giocatori generalmente hanno bisogno di chiudere una mano molto bassa per avere grosse speranze di vincere il piatto allo showdown.
Un'altra differenza presentata dal badugi è che le mani migliori si compongono di quattro carte prive di coppia che hanno tutti i semi differenti. Nel badugi, ogni mano composta da quattro carte batte qualsiasi mano da tre, e ogni mano composta da tre carte batte ogni mano da due. Per esempio, 4♥8♠10♣Q♦ è una mano con quattro semi diversi e perciò migliore di 2♥3♠6♦7♦. In compenso, l'ultima mano è una mano migliore di 2♣3♥10♦10♠, che è una mano a tre carte più alta. Nel valutare la forza di una mano di badugi, considera che una carta che ripete uno stesso valore o seme di un'altra carta nella stessa mano viene considerata come rimossa dalla mano. Il punto nut nel badugi è A♥2♦3♣4♠.
Nel triple draw, a differenza di razz e badugi, scale e colori valgono, e un asso è sempre alto. Quindi la mano migliore possibile (chiamata "Number One") è 2♥3♠4♥5♣7♣. Nota che 2♥3♥ 4♥5♥7♥ non è il nut; è un colore. Una mano di 2-3-4-6-7 è una Number Two; ogni altra mano seven-high viene solitamente chiamata come "seven", e altre mani vengono chiamate nello stesso modo del razz, utilizzando le due carte più alte. Per esempio, una mano di 3♠4♠5♥6♦8♥ è una "eight-six" o "eighty-six".
Uno dei pericoli presentati da triple draw e badugi è la credenza che, con tre cambi da poter effettuare, è accettabile come strategia giocare mani mediocri o addirittura scarse prima del primo draw con la convinzione che se la mano di un giocatore non migliora in modo significativo dopo il primo cambio, può facilmente essere foldata. Questa è una grossa falla. Il problema con questa strategia è che spesso la mano del giocatore migliorerà giusto abbastanza che lo stesso approccio mentale può essere utilizzato per giustificare il cambio una seconda volta, e quindi una terza volta. Nel frattempo, gli avversari di quel giocatore potrebbero essere partiti con una mano eccellente e ora hanno tre possibilità per cambiare e trovare una carta per una monster hand.
Un altro importante punto da considerare è che, essendo triple draw e badugi entrambi giochi lowball, le migliori starting hands contengono invariabilmente carte basse. Per un principiante, una regola saggia nel triple draw è quella di non giocare ogni starting hand che non abbia un due o un tre. I due in particolar modo sono carte molto importanti nel triple draw, in quanto senza è impossibile comporre un seven. Se la carta più bassa nella mano di un giocatore è un tre, la mano migliore possibile è 3-4-5-6-8. Questo non vuol dire che un giocatore non può andare in cerca di un due, ma non è consigliabile andare in cerca dei solo quattro due nelle restanti 47 carte sconosciute di un mazzo. L'equivalente nell'hold'em è chiamare una puntata al flop con nient'altro che un progetto di scala ad incastro. Ci potrebbero essere volte in cui è consigliabile farlo, ma queste volte sono poche e accadono di rado.
I requisiti per le starting hand nel badugi non sono toppo severi. Per via della necessità di comporre una mano di quattro carte di valore basso, non è una necessità assoluta iniziare con un asso o un due (anche se sicuramente aiuta!). Ad un tavolo completo, una mano a quattro carte generalmente vincerà il piatto, anche se quelle quattro carte potrebbero essere 10-high. Quindi quando consideriamo se giocare o foldare prima del primo cambio, un giocatore ha bisogno di almeno una mano a due carte con il valore di cinque o inferiore o di una mano a tre carte con il valore di sette o inferiore per considerare di procedere.
Il bluff è ovviamente del tutto possibile in triple draw e badugi. E' una strategia rischiosa rimanere serviti contro uno o più avversari che fanno tre cambi per cercare di migliorare. Un'opportunità di bluff favorevole nel triple draw è quando un giocatore viene servito con tre due. Con un solo due rimasto nel mazzo, è difficile giustificare il cambio per quasi tutti i giocatori al tavolo (a meno che uno dei giocatori abbia quel quarto due). Spesso i giocatori cambieranno una volta sola, sperando di trovare un due, e potrebbero foldare dopo il primo o il secondo cambio quando vedono un avversario che rimane fiduciosamente servito su tutte le streets.
Questo articolo ha appena sgrassato la superficie di due varianti che stanno rapidamente acquistando popolarità. Le streets successive in triple draw e badugi presentano entrambe le proprie strategie, diverse da ogni variante di poker con flop o stud (quella più notabile, la decisione di spezzare o meno una mano fatta o rimanere serviti).Ma tutte queste decisioni, come ogni decisione nel poker, fluiscono dalla prima decisione — quella se giocare o foldare.