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Poker Thinking Process: una mano con Daniel Negreanu

Nicola Pagano
Nicola Pagano
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Poker Thinking Process: una mano con Daniel Negreanu 0001

Per la serie Poker Thinking Process, ovvero "entriamo nella testa" dei giocatori, il pro di PokerStars Daniel Negreanu racconta a PokerNews una mano giocata al recente Grand Final EPT di Montecarlo. Ecco l'action e il ragionamento.

Siamo al Livello 23: 10.000-20.000, 3.000 ante

Preflop: Andrew Lichtenberger apre da hijack con un miniraise, Daniel Negreanu flatta da cutoff e Freddy Deeb difende da SB.

Negreanu: la mia mano è J10, hoposizione e ancora uno stack che mi consente gioco. Inoltre per principio non mi piace foldare, quindi "easy call" per me in questa situazione.

Flop: 389
Deeb donkbetta 85.000, chiamano sia Lichtenberger che Negreanu.

Negreanu: la donkbet di Deeb mi sorprende un po'. Sono in draw a scala bilaterale e il call di Lichtenberger mi crea buone pot odds per chiamare, anche se mi fa pensare a qualche possibile "trappola" da parte sua. Inoltre ci sono due fiori sul board, quindi c'è anche la possibilità che qualcuno sia in draw a colore. Chiamo ma con prudenza. Meglio che il turn non sia né una carta a fiori (colore) né una carta che accoppia il board (full house se qualcuno ha settato)...

Turn: 7
Check Deeb e Lichtenberger, Negreanu esce 205.000, Deeb folda, Lichtenberger ci pensa e pusha per 530.000.

Negreanu: Ecco appunto! Con questa carta completo la mia scala, ma si concretizza anche la possibilità che qualcuno abbia colore. Il doppio check dei miei avversari è un'occasione per entrare in azione ed effettuare una puntata che faccia loro capire che non uscirò tanto facilmente da questa mano; metto un 40% del pot. Penso già a quello che potrebbe succedere subito dopo la mia giocata: se Deeb rilancia, posso veramente pensare che abbia colore, dal momento che un check-raise con due avversari che parlano dietro dà l'idea di un punto molto forte. Potrei quindi valutare il fold. Diverso il discorso nel caso il rilancio venga da Lichtenberger: sono convinto che con un punto forte avrebbe bettato al turn, dal momento che ci sono varie mani in grado di chiamare a pagargli sia turn che river...

E infatti arriva proprio il check-raise di quest'ultimo! Ci penso un po', c'è qualcosa che non mi torna nella sua giocata. Non riesco bene a capire cosa possa avere, ma in fin dei conti io ho una scala: batto set, doppie e top pair, perdo solo da colore. Il piatto è enorme e potrebbe essere decisivo per andare al final table (siamo al Day5 del torneo), se invece perdo rimango comunque in gioco. Nel dubbio scelgo il call!

Showdown:
Negreanu J10
Lichtenberger AA

River: un 2 ininfluente e Lichtenberger esce al 14° posto per 47.000€.

Negreanu: Aveva top pair con la possibilità di chiudere colore nuts al river. Una mossa "tricky" che stava per funzionare, quasi...!

Una mano particolare, con giocate abbastanza difficili da decifrare. Purtroppo in questi casi tecnica e capacità di lettura non bastano. Entrano in gioco ragionamenti legati a stack, dimensione del pot e situazione di torneo. Teneteli sempre bene presente, a volte sono questi che possono fare la differenza tra la mossa giusta e quella sbagliata!

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