Lasciare il Piatto con una Buona Mano Iniziale
Una delle aree più difficili della strategia del poker è quella relativa al dover passare una mano personale forte. Quando giocate allo Stud a sette carte, potreste avere due assi in mano ed il vostro avversario potrebbe mostrare 7-9-J. Se il vostro avversario avesse un tris o Q-10 in questa situazione, non sarebbe facile dover passare la vostra mano. Ma nell'holdem la natura del gioco e del ricorso alle carte comuni fa si che dover passare mani forti sia molto più frequente e forse anche più facile.
Sfortunatamente, molti giocatori semplicemente rifiutano di lasciare la propria mano. Questo solitamente succede per due ragioni. Primo, molti giocatori si concentrano troppo sulle proprie carte. Se avete ApAf ma la board mostra Kq-Kc-Qc-Jc-9c e ci sono state puntate e rilanci anche al river, i vostri assi sono chiaramente una pessima mano. Ciò nonostante, molti giocatori guardano le proprie carte personali e pensano "Due Assi devo giocare!" piuttosto che porsi saggiamente la domanda "possono i miei avversari superare la mia coppia di assi in questa mano?" Seconda ragione, sono in tilt (chi più e chi meno). Un giocatore che abbia perso due grossi piatti potrebbe decidere "non me ne lascerò sfuggire altri… vedrò dritto fino al river." Questa è veramente una considerazione da tilt. Non preoccupatevi però, ci siamo passati tutti. Controllare queste crisi sarà uno degli aspetti su cui lavoreremo in futuro. Voglio oggi discutere quando è necessario passare grandi mani personali e credo ci siano due grandi indizi che possano aiutare nella decisione.
Il board è troppo pericoloso
Questa è la ragione più ovvia. Credo si possa ricorrere al buon senso comune nella maggior parte di queste situazioni. Considerate l'esempio sopra riportato: due assi neri su una tavola con K-K-Q-J-9 con quattro carte di cuori. Se ci fosse anche una sola, singola puntata io suggerirei di passare senza dubbio. Ci possono essere, ma raramente, giocatori che puntano anche con board molto pericolose e lo fanno per abitudine. In questo caso potrei prendere in considerazione (e tengo a sottolineare che vorrei solo considerare) la possibilità di pagare una puntata per vedere. Questa decisione deve però essere presa non per abitudine ma sulla base di considerazioni quali "tell" dell'avversar, con una situazione del genere, non avrei nessun dubbio e passerei.
Se, nella stessa situazione ci fosse più di un avversario sul piatto e prima di me ci fosse una puntata poi vista da qualcuno, le mie carte finirebbero nel muck senza esitazione. Se vi chiedere "ho fatto bene o male a passare" tenete presente questo modello: passare le carte in questa situazione è corretto nel 95% dei casi, inoltre, se una decisione nel poker è corretta nell'80% dei casi, adottarla vi farà risparmiare un bel sacco di soldi sul lungo termine.
Quando avrete acquisito maggiore esperienza, le vostre capacità di giudizio si acuiranno al punto che passerete anche un piccolo colore con una board 2c-7c-10f-Qp-5c. In questo caso un colore sembra buono ma se un avversario punta ed un altro rilancia, io non esiterei a passare. Mi sembrerebbe che qualcuno potesse avere un colore superiore al mio visto che molti giocatori non rischierebbero un rilancio al river con un quasi colore sul tavolo senza avere qualcosa di grosso in mano. Questo solo per farvi capire che si possono passare buone mani anche se non si è in presenza di una board estremamente pericolosa.
Quando i vostri avversari hanno intuito cosa avete in mano
Supponiamo che io abbia rilanciato prima del flop da posizione iniziale con KK e due giocatori abbiano visto. Se il flop fosse 8-9-10, io punterei. Se un avversario rilanciasse la mia puntata io rilancerei a mia volta per butare fuori il terzo concorrente. Se il mio avversario rilancia nuovamente, dovrò ricorrere ad un'analisi psicologica del gioco: come mi vede il mio avversario? Sono piuttosto selettivo in merito alle carte con le quali entro in gioco e se rilancio dalle prime posizioni ho solitamente una mano molto forte. Se io punto al flop, il mio avversario rilancia ed io, a mia volta, rispondo con un ulteriore rilancio, il mio avversario sarà quasi certo che in mano io non abbia AK. Saprà che ho una coppia di valore superiore a quello della board.
Se l'avversario vede, teme evidentemente che io abbia una mano come KK o AA sapendo di non poterla battere. Se mi rilancia al flop, significa che egli è consapevole de mio possibile AA o KK, ma non se ne preoccupa perché sa di poterlo superare.
Se egli al flop dovesse solo vedere, andrei diritto al turn. Continuerei con una puntata. Se però a questo punto egli rilanciasse, prenderei in considerazione la possibilità di passare per le ragioni di cui ho detto sopra: lui ha intuito che avete AA o KK o qualcosa di simile. In poche parole, se è probabile che l'avversario vi abbia attribuito la mano che avete realmente ma vi rilancia, mi sebra abbastanza ovvio che passare l'ottima mano sia assolutamente necessario. L'ecceszione è per un gioco estremamente aggressivo nel quale dovrete vedere, chiudere gli occhi e pregare.
Questa considerazione si può attuare quando la board si dimostri relativamente innocua. Ricordo quando ho passato una coppia di assi con una board del tipo J-9-3-4. Ho rilanciato prima del flop e puntato al flop. Sono stato visto da sue giocatori, uno di questi era molto cauto o timido ed aveva fatto cip per molte buone mani anziché puntare. Al turn, il primo avversario ha puntato e quello timido ha rilanciato. Ho passat immediatamente. Come avrete già indovinato il giocatore timido aveva una coppia di jacks. L'altro giocatore 9-4. Si era meritato la sconfitta per essere rimasto in gioco con carte spazzatura. In ogni caso, passare al turn si era dimostrato corretto visto il tipo di giocatore che mi trovavo davanti.
Come considerazione finale, devo dire che è difficile passare una buona mano al poker online. Il fatto stesso di non sedere davanti al mio avversario lo rende più difficile. Dovrete basarvi sugli schemi delle puntate e sullo stile di gioco degli avversari per poter prendere la decisione corretta.