La Mano Del Giorno Con Alec Torelli: il Secondo Miglior Fold di Sempre
Alec Torelli è un giocatore di poker professionista originario della California, anche se gira il mondo con la moglie Ambra. Torelli ha vinto più di 1,5 milioni di dollari nei tornei live (inclusi due tavoli finali alle World Series of Poker e altrettanti al World Poker Tour), oltre a più di mezzo milione nei tornei online. Oltre al poker, insieme con la moglie gestisce un business milionario online, grazie al quale viaggia per il mondo.
Nella sua serie "La Mano del Giorno", Torelli analizza mani che ha giocato lui stesso o che gli sono state sottoposte da altri. Oggi esamina una mano di cash game giocata durante Poker Night in America, dove è riuscito a piazzare un bellissimo fold.
Ok, non penso davvero che sia il secondo miglior fold di tutti i tempi. Forse non è nemmeno tra i migliori 20. Ma ciò che rende speciale questa mano non è il fold in sé, quanto la velocità con cui è stato effettuato.
Si tratta di un'altra mano di cash game giocata durante Poker Night in America al Turning Stone Resort Casino di Verona, New York. Date un'occhiata.
Anche se mi piacerebbe che il mio cervello fosse tipo un super computer capace di processare algoritmi e numeri come l'IBM di Watson, non lo è affatto (ancora).
Sono riuscito a processare queste informazioni in modo così veloce perché mentre il mio avversario stava puntando l'ho osservato e ho capito le sue intenzioni. Ho usato qualcosa che nessun super computer al mondo possiede: il puro istinto.
Mi sono domandato dentro me stesso, come faccio sempre, "Qual è l'intenzione del mio avversario". E in questa mano, mentre lo guardavo puntare, ho capito qualcosa.
Quel giocatore voleva essere pagato.
Non importava che prima avesse bluffato tante volte, o che fosse frustrato e stesse giocando forse troppe mani. Nella mia lettura ho capito che grazie a questa mano voleva sbloccarsi.
Se avessi avuto ragione, avrei potuto battere solo un bluff. Qualsiasi mano capace di fare una value bet da $3.000 in un piatto di $2.400 mi batteva. E dato che lui non stava bluffando, significava che la mia mano era destinata a perdere.
Non ho lasciato che il recente passato mi distraesse. Ne mi sono auto-convinto di qualche inutile (in questo caso) call basato sulla GTO (Game Theory Optimal). Ho solo preso la decisione giusta al momento giusto, foldando.
Spesso la gente mi chiede se è più importante l'istinto o la matematica. Ma non capiscono la vera essenza di prendere decisioni nel poker live. Come posso separare le due cose, intrinsecamente legate?
La verità è che hanno la stessa importanza, perché si influenzano a vicenda. L'istinto (o le vostre letture) influenza la matematica, perché la lettura sul vostro avversario incide sul range di mani che questo può avere.
Per prima cosa ho usato il mio istinto per effettuare una lettura. Questo ha ridotto di molto il range del mio avversario. Poi ho usato la matematica. Dato che non pensavo che stesse bluffando, la mia decisione è stata piuttosto semplice. Contro il suo range di value bet - 9xXx, set e scale - battevo lo 0% delle mani, quindi ho foldato. Solo nel caso stesse bluffando o piazzando una value bet con mani peggiori avrei matematicamente potuto giustificare il call.
La prossima volta che vi capita una situazione del genere, usate il vostro istinto per avere una lettura. Poi basate i calcoli su tale lettura, ricordando che tutte le letture influenzano le mani che il vostro avversario potrebbe avere.
~Alec
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