Come Giocare A-K Post-Flop
Oggi voglio condividere con voi una mano che ho giocato in un torneo da $1.000 delle World Series of Poker, ovviamente di no-limit hold'em. La mano presenta una situazione piuttosto comune: ho A-K e prendo l'iniziativa pre-flop, il flop non mi aiuta e devo decidere come proseguire con solo due overcard.
Con i bui a 25/50 e gli stack molto deep, tutti foldano fino a me da bottone. Rilancio a 150 con A♠K♣ e chiama solo la small blind. Il flop è 9♠8♦2♥ e il mio avversario fa check.
Come discuto nel video, piazzare sempre una c-bet in questo spot è un errore. Bisogna considerare il range dell'avversario e come questo si associ al board.
In questo caso, lo small blind (con un range che dovrebbe essere più tight del mio) di sicuro ha un range che comprende mani che hanno ricevuto aiuto dal flop e mani che invece non hanno migliorato. La mia ottima mano preflop invece è diventata piuttosto marginale, perciò decido di fare check dietro, una buona scelta qui.
Il turn è un J♠ e il mio avversario fa ancora check. Di nuovo, non ho bisogno di puntare per forza qui, e per diversi motivi probabilmente non dovrei proprio. A questo punto che fareste?
Mi fermo qui e vi lascio vedere cosa ho deciso di fare e come si è giocata la mano.
Mentre molti giocatori trovano difficoltà a giocare A-K, se riuscite a capire se avete una mano completata premium, una mano completata marginale o spazzatura e poi giocare di conseguenza, raramente commetterete un errore.
Jonathan Little è un giocatore di poker professionista e autore, che nei tornei live ha vinto oltre $6.900.000. Ogni settimana scrive sul suo blog e produce un podcast all'indirizzo JonathanLittlePoker.com. Potete seguirlo anche su Twitter @JonathanLittle.