Alec Torelli: Giocare o Non Giocare?
Alec Torelli é un giocatore di poker professionista che viene dalla California ma che regolarmente é in giro per il mondo. Torelli ha vinto più di 1.5 milioni di dollari in tornei live e più di 500.000 dollari in tornei online. Fra i suoi maggiori risultati: due final table alle World Series of Poker e due final table al World Poker Tour.
Da quest'anno Alec Torelli è anche PokerStars.it Guest per le tappe dell'Italian Poker Tour.
Potete seguire Alec su Twitter, Facebook o attraverso il suo popolare Blog.
Jake è uno dei miei studenti che sta cercando di ridurre il proprio orario di lavoro per aumentare il tempo che dedica al gioco del poker. Durante una delle sessioni di coaching mi ha chiesto: "Quanto tempo dovrei dedicare al gioco?"
Vorrei che ci fosse una risposta semplice tipo "40 ore alla settimana e il successo sarà garantito!". Sfortunatamente cose di questo tipo funzionano solo nella pubblicità.
La verità è che non si può generalizzare. Quello che va bene per me può non andare bene per qualcun altro. Negli anni più recenti della mia carriera pokeristica, ho sempre evitato proprio quello che molti giocatori potrebbero considerare la chiave per il successo, cioè il 'grinding'. Ho preferito il "poker di qualità" al "poker di quantità" in quanto la magia si realizza quando gioco al mio meglio. Naturalmente c’è stato un momento in cui anch’io ho religiosamente grindato e non lo posso negare, mala qualità diventa più importante quando si inizia a salire di livello e gli stake aumentano.
Quando si raggiunge un livello che ci soddisfa, il dubbio amletico si insinua nella nostra mente: "Giocare o Non giocare?"
Il fattore Perché
Ecco un buon esercizio che ho eseguito innumerevoli volte prima di sedermi al tavolo. L’ho definito "I Perché delle opzioni".E’ normale che si voglia giocare, ma concentriamoci sul 'perché'. Perché proviamo questa necessità? Mettetelo per iscritto! Questovi darà prospettiva e responsabilità.
Di seguito ciò che io considero il "momento sbagliato" e il "momento giusto" per giocare:
Momento sbagliato: A volte moriamo dalla voglia di giocare a poker. Non c’è nient’altro che vorremmo fare. Cerchiamo di convincerci che è la passione a guidarci, ma nel profondo sappiamo che ci sono altri fattori.
Magari abbiamo avuto un momento negativo e vogliamo recuperare. Forse abbiamo perso quando avremmo dovuto vincere e giochiamo per confermare le nostre capacità. A volte abbiamo semplicemente voglia di giocare. Quando questo avviene sviluppiamo nei confronti del denaro che mettiamo in gioco la stessa indulgenza che si ha con l’alcol. E’ a questo punto che le cose si mettono male.
Momento giusto: Siamo spinti a giocare dal desiderio di divertirci col gioco che amiamo. Sentiamo tutta l’eccitazione dell’attesa. Una sorta di formicolio ci coglie con l’approssimarsi del momento cruciale: più si avvicina e più ci sentiamo elettrizzati.
Valutazione delle motivazioni
Mentre elencare queste risposte è semplice, individuarle in noi stessi è più complicato. Come riconoscere la propria motivazione? Prima di giocare chiediamoci: C’è qualcos’altro che dovrei fare piuttosto? C’è qualcosa a cui dovrei dare priorità? Qualcosa da risolvere a priori per poter essere più focalizzato?
Se decidiamo che è meglio non giocare, chiediamoci: Cosa ci spinge a dare il nostro meglio? Qualcosa di superficiale come guardare Rounders o seguire le interviste dei top pro? Oppure qualcosa che richiede più ragionamento come discutere di una partita con un amico o fare uno schema dei propri obiettivi? Senza una chiara focalizzazione, come possiamo raggiungere i nostri obiettivi?
Mantenere il controllo
Infine non dobbiamo dimenticare che abbiamo sempre il controllo della situazione, a prescindere da ciò che abbiamo scritto nella lista. Talvolta siamo sicuri che sia il momento giusto per giocare, ma un volta che siamo seduti al tavolo sentiamo che c’è qualcosa che non va. Magari perdiamo una mano, l’energia cambia o semplicemente non abbiamo più il giusto stato d’animo.
Qualsiasi sia il motivo, alziamoci immediatamente! Non c’è niente di peggio del perdere denaro quando si ha la consapevolezza che non si sarebbe dovuto proprio giocare.
Qual è per voi il momento giusto per giocare? Quando dovremmo allontanarci dalle carte? Condividete la vostra opinione, lasciate un commento!
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