Parlando di HORSE con Lou Krieger, Vol. 3: Adattarsi nei Fixed-limit Games
L'HORSE, come già abbiamo dimostrato, è un gioco sbilanciato, perchè la maggior parte dei concorrenti sono principalmente ed in larga misura giocatori di Texas hold'em che potrebbero incorrere nell'errore di giocare soltanto le tipologie in cui sono forti. I soldi nel poker vengono vinti o persi principalmente in funzione dei differenziali relativi di abilità e in base a quando bene giochi rispetto al tuo avversario. Non si tratta soltanto di come giochi bene contro un modello astratto.
L'HORSE è sbilanciato anche nel senso che l'Omaha/8 e lo 7-stud/8 sono split-pot games, mentre l' hold'em, il razz, ed il 7-card stud sono concepite per fornire un singolo vincitore per mano, anche se occasionalmente si possono avere piatti divisi.
C'è anche una terza prospettiva, ance se è più sottile delle altre e tende a basarsi sullo stile e sull'orientamento del giocatore, non sul suo livello di abilità.
Per molti giocatori di poker che si sono avvicinati al gioco negli anni a partire dal 2003 — anno in cui la combinazione di poker online e tornei televisivi hanno reso il poker così popolare — il poker significa una cosa, e soltanto quella: no-limit hold'em. E' l'unico gioco che molti di quei giocatori conoscono. Quello che loro giocano in maniera esclusiva; lo giocano bene; e non hanno molta esperienza con nessuna delle altre tipologie di gioco che incontriamo nell'HORSE, nè hanno molta esperienza nel giocare il fixed-limit hold'em.
Anche se il fixed-limit ed il no-limit hold'em possono sembrare simili, i loro elementi di base sono differenti perchè la struttura delle puntate nei due porta ad adottare strategie totalmente differenti. Il Fixed- ed il no-limit hold'em sono diversi come lo sono un campo di football da una partita all'aperto, o come una partita tre contro tre, a mezzo campo di basket rispetto ad una a campo intero.
Scegliere le giuste mani di partenza è importante allo stesso modo sia nel fixed-limit hold'em che nel no-limit game, ma ci sono delle differenze significative nel tipo di mano che dovresti decidere di giocare. La maggior parte dei giocatori no-limit sono in cerca di mani di partenza che possono crescere molti e possono avere l'opportunità di guadagnare eventualmente l'intero stack dell'avversario. In un fixed-limit game, questo non è assolutamente il caso. Il trucco nel fixed-limit hold'em è giocarsi ogni singola possibilità, perchè il profitto proviene da piccole, ripetute occasioni giocate volte per volta. Per avere successo nei fixed-limit games, devi basare di conseguenza la scelta delle mani iniziali.
Ecco alcuni esempi. Una mano come K-J può ottenere una coppia alta con un una buona carta e fruttare bene nei fixed limit games in cui questo avviene. In buone circostanze K-J può essere giocato anche con un raise preflop. Ma in un no-limit game, non corri dietro ad una mano che potrebbe ottenere una coppia con un kicker alto; vuoi delle mani che ti permetteranno di ottenere tutte le fiches di un avversario in un colpo solo.
Una coppia di 6 è vulnerabile in un fixed-limit game perchè il flop quasi sempre conterrà carte più alte della tua coppia, ed ogni avversario che ha carte più alte del 6 può facilmente beccare una coppia più alta della tua. Anche se le possibilità di ottenere un tris al flop sono di 7.5-a-1 a prescindere che tu sia in un fixed- o un no-limit game, la ricompensa per aver floppato un tris in un fixed-limit di solito non è tanto alta da giustificare il rischio che corriamo.
Scegliere una mano iniziale nel no-limit hold'em dipende più spesso dal numero delle fiches e dalla tua posizione al tavolo che da qualsiasi altra cosa. Il No-limit hold'em si basa tutto sugli implied odds, il denaro che riesci a vincere se sei fortunato ed ottieni una mano grossa. Più tu ed il tuo avversario avete davanti, più dovresti azzardare ed investire in mani che probabilmente saranno penalizzate al flop, ma che ancora hanno il potenziale per diventare molto alte — e per farti vincere un piatto enorme quando succede.
Questo è molto differente dal fixed-limit hold'em, ed è il punto in cui i giocatori di no-limit hanno bisogno di adattare di più il loro pensiero strategico. Nel fixed-limit, non è più il caso di tentare di accaparrarsi l'intero stack dell'avversario. Infatti, se lui ha uno stack abbastanza alto, è difficile o impossibile farlo quando i limiti delle puntate sono predefiniti dalle regole del gioco. Invece, i buoni giocatori di fixed-limit cercano piccole occasioni in piatti gonfi.
Nel no-limit hold'em, la selezione delle mani è guidata dalle fiches che tu ed il tuo avversario avete a disposizione per giocare, ed a quanto sia disposto il tuo avversario ad investire tutte o gran parte delle sue con qualcosa meno della migliore mano possibile. E la posizione è fondamentale nel no-limit. La posizione garantisce l'ultima parola. Quando agisci dopo il tuo avversario, puoi giocare un numero di mani che lui non può permettersi, sicuro del fatto che la tua puntata lo costringerà a lasciare la sua mano più spesso che non.
Anche nel fixed-limit game la posizione è importante. Ma almeno la persona che agisce per prima in un fixed-limit game sa con precisione quanto il suo avversario può puntare se decide di coprire la puntata, ed il primo di mano può fondare la sua strategia di gioco in base a questa informazione. In un no-limit game è molto più semplice spingere un avversario a foldare — in particolare se ha un progetto in mano — puntando abbastanza per cui gli odds di vincita, in realazione al costo del call sulla tua puntata, non compensano le possibilità matematiche di completare la mano.
Tutti i tornei sono poi diversi, e la decisione di giocare o foldare – anche nei tornei fixed-limit di HORSE — o di puntare, chiamare o rilanciare, spesso dipendono dalla relazione tra la taglia del tuo stack ed i bui e gli ante che costituiscono il costo per giocare una mano.
Se sei in short-stack, le mani come la citata coppia di 6 potrebbero sembrare buone perchè sei comunque vicino all'andare all in, e non puoi aspettare ancora che ti venga servita una coppia di Assi, K o Q. Se lo fai, probabilmente perderai soldi fino a morire. E anche se vieni benedetto con una coppia grossa, potresti non avere abbastanza fiches a disposizione per vedere una effettiva differenza anche se vinci il piatto.
Ma per i giocatori di no-limit hold'em che tentano di giocare ad un fixed-limit HORSE game, è assolutamente importante sviluppare una serie di mani iniziali standard in modo da poter vedere il flop con aspettative positive a lungo termine.
Se hai in mente un gruppo di mani iniziali, puoi paragonarle agli standard che ho scritto in alcuni dei miei libri, o con quelli che David Sklansky ha consigliato nei suoi, o con quelli che hanno suggerito altri autori per il gioco nel fixed-limit cash game. Sebbene gran parte delle mani consigliare siano state sviluppate per il limit Texas hold'em, hai bisogno di trovare delle mani iniziali anche per l' Omaha/8, il razz, il 7-card stud, ed il 7-stud/8. Se sei abile ed hai successo in ognuno di questi giochi, puoi probabilmente perpetuare questo successo continuando a fare quello che fai ora. Ma se non sei così in gamba, o tendi a perderti tra le carte quelle rare volte che giochi, una serie definita di mani iniziali ti assicurerà di sapere sempre a che punto sei e di risparmiare soldi, perché saprai quando continuare a giocare con una mano o quando lasciar stare.
Per i giocatori di no-limit, l'HORSE richiede un cambio di attitudine a livello mentale semplicemente perchè il fixed-limit poker ed il no-limit poker sono giochi completamente differenti.
Ndr: Lou Kriegerè è editore di Poker Player Newspaper. E' autore di oltre 400 libri di strategia di poker e di 11 libri sul poker. Potete ascoltarlo anche sulla trasmissione in web-radio, "Keep Flopping Aces" che va in onda ogni Giovedi sera alle 9 p.m. Eastern Time (6 p.m. Pacific) su www.roundersradio.com.