Parlando di HORSE con Lou Krieger: Lo Stud, un Gioco di Vecchia Scuola
Lo stud a Sette carte è di vecchia scuola. Infatti, di vecchia scuola di tratta, a meno che non consideri lo stud a 5 carte ed il draw poker. E questi sono realmente di vecchia scuola — tanto vecchia che quasi nessuno ci gioca più.
Ma anche lo stud a sette carte è di vecchia scuola ed esiste più o meno dalla Guerra Civile. Con tre carte coperte e quattro carte esposte per ciascun giocatore, lo stud a sette carte combina alcune delle sorprese del draw poker con una buona serie di informazioni che si possono recuperare dalle quattro carte scoperte.
Siccome il gioco prevede cinque round di puntata — ce ne sono solo quattro in hold’em ed Omaha — alcune mani creano piatti molto grandi. Una grossa differenza tra lo stud ed i flop games è la quantità di attenzione ai particolari richiesta per giocarlo bene. Nell’hold’em e nell’ Omaha, tutte le carte scoperte sono visibili a tutti, e restano scoperte sul board per tutta la durata della partita. Ma negli stud games, le mani foldate vengono coperte e muckate, e le carte che erano esposte quando la mano era attiva non sono più visibili. Se vuoi giocare questo gioco al meglio della tua abilità, dovrai ricordare le carte foldate ed anche quelle ancora visibili.
Se sei stanco, distratto, o pensi ad altro, puoi giocare ad hold’em in modo meccanico, ma ti poni in grande svantaggio quando provi a farlo in una partita di stud a sette carte.
Se non hai giocato molto a stud sette carte, è importante ricordare che quasi tutte le mani sono possibili. Per esempio, un giocatore può avere un poker anche se non ha carte uguali nel board. Questo perché tre carte sono capovolte, non visibili e sconosciute. Ma nell’hold’em e nell’Omaha, un full o un poker sono impossibili a meno che non ci siano carte uguali nel board, ed il colore è impossibile a meno che non ci siano tre carte dello stesso seme tra le cinque community cards esposte al centro del tavolo.
Siccome le possibilità sono quasi infinite, lo stud a sette carte è una specie di puzzle, ed i tasselli possono trovarsi nelle carte esposte, in quelle foldate assieme agli schemi di puntata che aiutano il giocatore astuto a restringere e discernere le mani possibili che il suo avversario potrebbe avere.
Tratteremo nello specifico delle mani che dovresti considerare di giocare durante il round di stud a sette carte di una partita di HORSE, ma lo faremo la prossima volta. Più che ogni altra forma di poker, lo stud a sette carte richiede molto più delle abilità tecniche nel poker per essere un giocatore vincente. Richiede determinazione e la capacità di concentrarsi e focalizzarsi ogni qual volta sei coinvolto in una mano.
Richiede anche queste sei caratteristiche:
• Osservare
: Avrai grosse difficoltà a vincere in questo gioco a meno che non presti attenzione alle carte esposte. Se sei disattento alle carte foldate che non sono più esposte, corri il rischio di progettare su mani che non puoi completare.• Giocare le Live Hands: Questo si collega alla necessità di essere osservatori. Alcune mani nascondono molte più opportunità di quanto possa sembrare, e la chiave per determinare quando non vale la pena di giocare mani iniziarli che sembrano buone dipende dal riconoscere le live card, quelle senza speranza, e come tutte influiscono sulla scelta delle tua mano per migliorare.
• Pazienza: Anche se non puoi giocare troppe mani per vincere in ogni tipologia di poker, questo è vero specialmente per lo stud a sette carte. Questa forma di poker richiede la pazienza di un pescatore o un santo, ed è un gioco di attese. Questa probabilmente è una delle ragioni per cui non è più famoso come un tempo. Non è un gioco che promette azione veloce come lo è l’hold’em e come sembra sia l’Omaha. Giocare troppe mani nello stud a sette carte è un biglietto sola andata per l’oblio del poker. Se giochi a stud correttamente, puoi aspettarti di annoiarti la maggior parte del tempo – ma puoi anche aspettarti di avere uno stack consistente a compensare la tua noia.
• Studio: Dal momento che non giocherai la maggior parte delle mani iniziali che ti vengono servite, utilizza questo tempo per studiare i tuoi avversari. Impara il loro comportamento, ed il tipo di mano che giocano. Osserva le debolezze che puoi sfruttare quando hai una mano giocabile.
• Sii Aggressivo: Punta o rilancia quando credi che hai la mano migliore. Ma se il tuo avversario è esageratamente aggressivo, puoi lasciarlo puntare e poi puoi rispondere con check-raise con le tue mani migliori. Quando giochi per un piatto ed hai la mano migliore, continua a puntare e crea il più grosso piatto di stud a sette carte che tu abbia mai sentito.
• Sii Selettivo: Ricorda la parola con la F, e non mi sto riferendo a nessun espletivo. Nel poker la Parola con la F è foldare. Quando la tua mano peggiora, folda e risparmia le tue cartucce per un’altra guerra.
La prossima volta ti forniremo alcune mani specifiche che puoi giocare con fiducia durante il round di stud stud a sette carte di una partita di HORSE.
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Lou Krieger è editore di Poker Player Newspaper. E’ autore di oltre 400 libri di strategia di poker e di 11 libri sul poker. Potete ascoltarlo anche sulla trasmissione in web-radio, “Keep Flopping Aces” che va in onda ogni Giovedi sera alle 9 p.m. Eastern Time (6 p.m. Pacific) su www.roundersradio.com.