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WSOP Main Event 2024: i profili dei 9 finalisti, le loro storie

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braccialetto

E' il momento di conoscere i profili dei 9 finalisti.

Il$10,000 Main Event WSOP 2024 attende lo start del tavolo finale e nel dayoff, spazio alle storie di coloro che proveranno a mettere le mani sul titolo di campione del mondo.

Tra professionisti affermati, amatori che vogliono cogliere il bersaglio grosso e giocatori che sfidano la storia, sulla strada che conduce al più ambito dei bracciali e ai 10 milioni di dollari destinati al trionfatore.

Vediamo nel dettaglio.

Seat 1 – Boris Angelov – 52.900.000

Dalla Bulgaria con furore. Impressionante l’ascesa nel poker live di Boris Angelov che fino alla pandemia è stato uno dei più forti giocatori del suo paese nell’online. Dal 2022 in poi il player di Sofia si è gettato con anima e corpo nel gioco dal vivo e al suo debutto nell’European Poker Tour ecco il suo primo ITM.

Ha chiuso al 59^ posto all’EPT di Praga nel €5.300 Main Event e sempre nel circuito europeo ha ottenuto il miglior risultato in carriera, solo poche settimane prima di spiccare il volo alla volta delle WSOP: runner up nel €5.300 EPT Montecarlo per oltre 600 mila euro. A Las Vegas ha ottenuto diversi piazzamenti.

Boris Angelov
Boris Angelov

Poi l’incredibile scalata nel $10,000 Main Event che lo ha visto partire in sordina nelle prime tre giornate. Nel day 4, giorno dello scoppio della bolla, Angelov ha cambiato letteralmente passo: dai 349.000 pezzi con cui ha iniziato la giornata ai 2.380.000 con cui ha ottenuto il pass per il day 5.

Da quel momento non Boris non ha più mollato la zona medio alta del count e soltanto a fine day 7 ha vissuto una pesante discesa nel count: da ultimo a 18 left ha iniziato il day 8, ma ben presto il bulgaro ha recuperato posizioni e chips, fino a chiudere con 52.900.000 chips che valgono la sesta casella nel count. Se tiene il ritmo può far male a chiunque.

Seat 2 – Malo Latinois – 25.500.000

Nome e cognome che possono sembrare un programma, ma in realtà il francese è stato fino a questo momento uno dei principali protagonisti nel $10,000 Main Event WSOP 2024. Day 1 senza grandi sussulti, poi dalla seconda giornata un passo completamente differente: di fatto non è mai uscito dalla top 50 e ha raggiunto la leadership nel day 7.

Nel penultimo giorno, prima del tavolo finale, Malo Latinois ha concluso in testa al count a 18 left. Una gioia che ha rischiato di tramutarsi in delusione assoluta nel day 8, allor quando il transalpino ha iniziato una pesante discesa negli inferi che lo ha portato a vedere da vicino il baratro dell’eliminazione.

Malo Latinois
Malo Latinois

In qualche modo ha tenuto botta Malo e con il penultimo stack in gioco ha prenotato un posto nella storia, pur sapendo che serve un cambio di ritmo per ambire al trionfo finale. E pensare che prima del campionato del mondo le sue vincite ammontavano a circa 100 mila bigliettoni. Adesso ha almeno un milione in tasca.

Con questo risultato, Latinois diventa il sesto francese a raggiungere il tavolo finale del Main Event WSOP, dopo Marc Brochard (8^ – 2008), Antoine Saout (3^- 2009 & 5^ – 2017), Sylvain Loosli (4^ – 2013), Benjamin Pollak (3^ – 2017) e Antoine Labat (9^ – 2018).

Seat 3 – Brian Kim – 94.600.000

Dalla California a caccia della più grande impresa della sua già ottima carriera.Brian Kim riparte dalla seconda casella nel count, dopo aver deliziato la platea con il suo gioco aggressivo che deriva dall’essere un player di Cash Game. Al Commerce Casinò di Los Angeles l’americano si è fatto le ossa e soprattutto si è fatto un nome.

Ha sfiorato il tavolo finale del Main Event due anni fa, quando i titoli di coda sono arrivati a 23 left in cambio di oltre 300 mila bigliettoni. Questa volta non solo non ha fallito l’assalto al final table, ma si presenta con uno stack veramente grande e in grado di affondare le speranze di rivali.

Brian Kim
Brian Kim

Vanta 7.3 milioni di dollari di vincite dal vivo e un braccialetto arrivato sempre nel 2022, in un evento dal vivo. Insomma, uno dei finalisti con la maggior esperienza e con tantissime skill. Il suo campionato del mondo è esploso nel day 3 e dopo la terza giornata è stata una progressione costante verso il final table. Uno dei maggiori indiziati per la vittoria del titolo iridato.

Seat 4 – Niklas Astedt – 94.200.000

Non ha bisogno di tantissime presentazioni Niklas Astedt, meglio conosciuto online con il temibilissimo nick “Lena900“. Lo svedese solo in rete ha vinto oltre 40 milioni di dollari. Una cifra mostruosa e che lo colloca tra i grinder più forti di sempre. Dopo aver vinto e rivinto online, lo scandinavo cerca adesso la consacrazione dal vivo.

Diciamo che nel poker live ci è arrivato molto dopo Niklas, mentre l’ultimo successo dal vivo è datato 2017. Alle WSOP, “Lena900” ha sfiorato il bracciale in un paio di circostanze, ma mai come questa volta. Nel campionato del mondo potrebbe arrivare l’acuto più importante di sempre.

Niklas Astedt
Niklas Astedt

Il punto di rottura nel suo torneo è stato nel day 5: partito con 385.000 unità, lo svedese ha chiuso la quinta giornata in top ten grazie a 7.900.000 di pezzi. Un cambio totale che lo ha portato a rimanere nella zona medio alta del count fino a conquistare un posto al tavolo finale. Con 94.2 milioni di gettoni scatta dalla terza casella e saranno dolori per tutti.

Seat 5 – Joe Serock – 83.600.000

Una vita nel poker e per il poker. Joe Serock da almeno un ventennio è una figura costante in questa disciplina. Tra i primissimi a giocare online nella prima ora del poker in rete, l’americano ha poi virato sul live con risultati a dir poco eccellenti. Oltre 200 piazzamenti a premio, per quasi 5 milioni di vincite dal vivo.

Nel 2012 ha ottenuto il Player Of The Year nel WPT e nel mentre ha collezionato tanti cash alle World Series, ma senza vincere il bracciale fino allo scorso anno. Un digiuno lunghissimo e messo a tacere in un evento online: di conseguenza il player a stelle e strisce insegue il primo braccialetto dal vivo a Las Vegas.

Joe, nel attuale $10,000 Main Event WSOP 2024, ha iniziato ad uscire dalla mischia già nel day 4 quando ha chiuso con uno stack a sette cifre. Il secondo momento importante è stato alla fine del day 6 e nel day 7 ha dato continuità alla sua progressione con la quinta casella nel count a 18 left.

Joe Serock
Joe Serock

Nel day 8 è stato a lungo chipleader prima di sbattere con sul poker di cinque di Griff che lo decurtato in maniera netta nel count: un taglio di quasi il 50% delle chips visto che è passato da 150 a 80 milioni. Joe Serock però ha mostrato un mind set di ferro e così lo troviamo al quarto posto con 83.6 milioni. Mai darlo per morto.

Seat 6 – Jordan Griff – 143.700.000

Il leader del tavolo finale. Jordan Griff guarderà tutti dall’alto in basso al momento dello shuffle up and deal nella discesa al titolo mondiale. Merito di un day 8 sopra la media, in cui l’americano ha atteso l’attimo ideale per dare la zampata. E lo sa bene Joe Serock che si è visto stampare un poker di cinque dal primo della classe.

In quel preciso istante Jordan ha assunto il comando e preso il largo nel count. Adesso arriva la parte più complicata: gestire al meglio una dote così eccezionale, respingere gli assalti dei rivali e conservare le fiches per avanzare verso il bracciale più ambito. E pensare che si è tuffato nel main event con appena 47 mila dollari di vincite nel poker live.

Jordan Griff
Jordan Griff

E potrà puntare alla pazzesca prima moneta da 10.000.000 di dollari. Che fosse il suo torneo lo si è capito già alla fine del day 3, quando ha trasformato oltre 200 mila pezzi, in 615.000 unità. Poi il salto a oltre 1 milione nel giorno seguente e una costante ascesa culminata appunto con la leadership nel day 8. Ci sono tutti i segnali per assistere ad un’impresa epica.

Seat 7 – Jonathan Tamayo – 26.700.000

Non fatevi ingannare dai soli 17 big blind a disposizione. Sé c’è un giocatore che può compiere la grande rimonta, quello è proprio Jonathan Tamayo. Oltre 2 milioni di dollari vinti solo nel circuito WSOP Circuit per l’americano che nel 2009 andò molto vicino a diventare un November Nine in quel campionato del Mondo.

Un sogno spezzato a 21 left e 15 anni dopo, il player a stelle e strisce si è preso la sua rivincita personale con il Main Event. Tavolo finale raggiunto e adesso serve la svolta per puntare al bersaglio grosso. Una crescita costante la sua nel campionato del mondo che lo ha visto decollare nel day 5, quando ha dato il vero strappo.

Jonathan Tamayo
Jonathan Tamayo

Idem per day 6 e day 7, mentre il day 8 è stato senz’altro tra i più complessi: chiude terzultimo con 26.700.000 unità e 17 grandi bui che vanno trasformati quanto prima in qualcosa di più sostanzioso. Eppure, la sua esperienza e le sue skills ci ricordano che può davvero ambire a tutto.

Seat 8 – Andres Gonzalez – 18.300.000

L’ultimo della classe che cerca il miracolo. Andres Gonzalez riparte con appena 11 big blind al tavolo finale del $10,000 Main Event e la certezza di avere già in tasca il premio più alto della sua carriera di giocatore. Professional Poker Player l’iberico che prima del campionato del Mondo ha già sfiorato un bracciale.

Andres Gonzalez
Andres Gonzalez

A giugno nell’evento#28 dove ha conclusi terzo per oltre 200 mila dollari. Poche settimane dopo la deep run in questo evento e l’approdo difficile al tavolo finale. Ma adesso può succedere di tutto e basta un raddoppio per puntare all’impresa del titolo mondiale. Per il giocatore che arriva da Cartagena è il momento della verità.

Seat 9 – Jason Sagle – 67.300.000

Un canadese che può mettere le mani sul titolo di campione del mondo. Jason Sagle è uno dei più longevi al tavolo finale del $10,000 Main Event WSOP 2024 e non solo per l’età, ma anche per la lunga esperienza nel poker live. Basti pensare che a 20 anni fa risale il suo più importante risultato nel Campionato del Mondo.

Jason Sagle
Jason Sagle

Ventitreesima piazza e 120.000 dollari in saccoccia per Jason che nel corso di questo ventennio ha vinto tantissimo dal vivo e dopo aver seminato a lungo, ecco che potrebbe raccogliere i frutti del suo lavoro. Riparte dalla quinta casella del count con 67.300.000 pezzi e può davvero essere un problema per chiunque.

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Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

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