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Il Bluff Perfetto? Otto consigli per renderlo inattaccabile

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Uno degli aspetti più ricercati nel gioco del poker è senza dubbio il bluff. Considerata un’arte da quasi tutti, rappresenta per molti un sogno. Chi di noi giocando non ha mai provato a piazzarne uno? E’ un valore aggiunto al nostro gioco e anche una tattica molto raffinata. Non tutti però sanno architettare bene il bluff e così capita spesso che siano colti con le mani nella marmellata.

Molti gli errori che determinato una sorta di Caporetto durante il bluff. Una storia inverosimile, size troppo deboli, avversari non bluffabili e via dicendo. Per questo motivo è essenziale ricordare che ci sono almeno 8 chiavi di successo per realizzare un bluff e incassare il piatto.

Una sorta di guida, dove dobbiamo tenere a mente diversi elementi fondamentali, perché il bluff possa avere successo. Utile per i neofiti, ma un ottimo ripasso anche per coloro che giocano da più tempo e incontrano spesso qualche problema nei bluff.

1- Bluffare in Heads Up

Per ottenere un ottimo bluff da portare a casa, l’ideale è provare a piazzarlo in situazioni di heads up. Se nella mano avrete un solo avversario da fronteggiare è già un buon inizio. Contro due o più avversari diventa quasi impossibile studiare una strategia efficace per avere la meglio in bluff. Meno avversari avremo davanti e più facile sarà poter avere risultati positivi.

2 - Seleziona bene l'avversario per il Bluff

Quando optiamo per un bluff, diventa decisivo il tipo di avversario da affrontare. Se si tratta di un giocatore non bluffabile stiamo sprecando solo tempo e chips. Viceversa, se dall’altra parte abbiamo un giocatore “razionale” allora le probabilità di successo con il nostro bluff aumentano. Per questo motivo, prima di tentare il bluff sarebbe consigliabile una conoscenza minima degli stili di gioco ed essere in grado di assegnare tali stili ai players che abbiamo al nostro tavolo.

3 - Non sottovalutare l'ego del tuo avversario

Questo punto si collega ovviamente al precedente. Non basta però avere una certa dimestichezza con le varie tipologie di giocatori. Serve anche capire cosa pensa di se stesso ogni avversario. Non proprio una cosa facile, ma che si acquisisce con il tempo. Se avete al tavolo un giocatore che si sovrastima, diventa un rischio cercare il bluff contro di lui. Se invece avete a che fare con giocatori moderati sulle proprie qualità, allora si può rischiare qualcosa in più.

4 - Racconta qualcosa di vero

Il Bluff si basa in particolar modo sulla storia che stiamo provando a raccontare. Più è veritiera e vicina a quello che si evince dal board e più possibilità ci sono di chiudere a nostro favore il bluff. Di contro, meno sarà credibile e meno probabilità ci saranno per trionfare in bluff in quella mano. Nella storia che proviamo a “raccontare”, influiscono molto le size delle nostre puntate. Dunque, diventa decisivo calibrare alla perfezione delle size credibili. Dobbiamo sempre dare la sensazione di scommettere per valore e mai a casaccio.

5 - L'importanza della posizione

Un bluff in posizione è meno rischioso che fuori posizione. Può capitare che non vada a buon fine, ma quanto meno non ci esponiamo a rischi eccessivi e teoricamente abbiamo sempre l’ultima parola. Insomma, per realizzare un ottimo bluff è importante essere in posizione sul rivale. Molto spesso sarà lui a fare check e noi avremo campo nello spare bet di un certo spessore, mettendo sotto pressione l’avversario.

6 - Osserva lo stack del rivale

Abbiamo parlato in precedenza dell’importanza delle size durante il bluff. Lo stesso vale per lo stack del nostro rivale. Più è risicato e meno conviene un bluff. Se davvero ha una mano, rischiamo anche di rimanere committati scoprendo così il nostro gioco. Uno stack profondo invece, garantisce meno pericoli sotto questo punto di vista. Attenzione però alle size che utilizzeremo. L’importanza di calibrare la cifra giusta, in rapporto alle chips che il nostro avversario detiene in quel preciso momento.

7 - Non smettere di contare il Pot

Nel poker online l’entità del piatto è sempre ben visibile sulla schermata e dunque non serve fare alcuna somma. Diverso il discorso se ci troviamo a giocare dal vivo. Nessun display e la regola che impone al dealer di non contare il pot. Quindi è necessario conoscere da soli tale importo. Diventa fondamentale saperlo, per scegliere poi l’entità della puntata che vogliamo piazzare. Una sorta di bet to pot: ovvero la nostra size, rispetto al totale del piatto. Anche in questo caso, dobbiamo essere credibili nella scelta dell’importo che vogliamo scommettere.

8 - L'uscita di Emergenza non deve mancare

Tra le chiavi di successo per ottenere un buon bluff, c’è anche quello di considerare una sorta di ritirata dalla mano, se le cose iniziano a mettersi male. Non c’è miglior qualità per un giocatore, quella di capire quando la mano è ormai persa ed è impossibile piazzare il bluff. Per questo motivo, avere una porta di emergenza a disposizione aiuta e non poco. La ritirata è pur sempre un’ancora di salvataggio.

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Matteo Felli

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

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