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WSOP 2023: Phil Hellmuth da leggenda, centra 17esimo bracciale

3 min read
phil hellmuth

The Man Make Of History .

L'uomo che ha fatto la storia di questo gioco. Forse anche più di Doyle Brunson che da lassù si è sicuramente gustato ogni attimo della cavalcata leggendaria di Phil Hellmuth. Il Re delle World Series si conferma vincente anche nelle WSOP 2023 e mette al polso il bracciale numero 17 della sua strepitosa carriera.

Il capolavoro, l'ennesimo, arriva nel $10,000 Super Turbo Bounty: l'evento#72 della kermesse di Las Vegas e scuote il mondo del poker. Perché quando a vincere è uno come The Poker Brat, il rumore del trionfo è ben diverso da quello degli altri.

Senza dimenticare che allo stesso tavolo finale c'è arrivato un certoPhil Ivey che però non è riuscito ad ostacolare il cammino del player di Palo Alto verso la gloria del 17esimo bracciale.

641 rivali battuti

Il $10,000 Super Turbo Bounty, nonostante il buyin non proprio popolare, ha richiamato ai tavoli 642 giocatori. Un numero che conferma la grande sete di poker live, con un field da urlo nella battaglia per il titolo. 5.970.600 dollari sono finiti nel calderone del montepremi, con la zona "In the Money" riservata a 97 posizioni.

Cash minimo di 10.856$ e ben803.818 bigliettoni ad attendere il neo campione. Phil Hellmuth non ha fatto sconti, specie raggiunto il final table, dove approda anche Phil Ivey. Il 10 volte campione WSOP però non va oltre la sesta piazza, per un assegno da 133.461 dollari. Una volta uscito di scena anche Tom Kunze al terzo posto, inizia il duello finale.

Ma sarà uno dei più veloci di sempre, considerando che dura appena una mano. Sul flop 8K4 Justin Zaki pusha, dopo la bet a 1 milione di The Poker Brat, il quale snappa e si va allo showdown.

Zaki: 76
Hellmuth: 84

Il turn porta in dote un 4 , ma Justin Zaki può ancora sperare nel mono-out: il 5 che darebbe la scala colore più beffarda della storia. La quinta strada però non vuol cambiare il copione e Phil Hellmuth è campione per la 17esima volta alle World Series Of Poker. Il bracciale meno atteso che diventa uno dei più pesanti di sempre.

Il payout

1 Phil Hellmuth United States $803,818
2 Justin Zaki United States $496,801
3 Tom Kunze Germany $349,737
4 Kelvin Kerber Brazil $249,876
5 Chris Savage United States $181,230
6 Phil Ivey United States $133,461
7 Brandon Steven United States $99,817
8 Marc Foggin United Kingdom $75,837

34 anni di trionfi

In principio fu il Main Event del 1989. Da quel momento in poi il binomio Phil Hellmuth - WSOP è stato inscindibile. 34 anni dopo, i bracciali vinti dal player di Palo Alto sono 17: la media di uno ogni due anni e nessuno come nella storia delle World Series of Poker, con il primato di trionfi che si allunga a dismisura.

Phil Hellmuth
Phil Hellmuth

Non sarà mai uno comune The Poker Brat: né per il suo atteggiamento guascone e a volte sopra le righe, né per quello che riesce ad ottenere al tavolo da gioco in termini di vittoria. Può piacere o meno, può risultare simpatico o antipatico, ma Phil Hellmuth è indiscutibilmente l'uomo delle WSOP per eccellenza. Lo dice la storia. E la storia, come la matematica, non è un'opinione.

17 volte Phil Hellmuth.

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Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

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