WSOP 2022: Dan Cates l'immortale, cala la doppietta nel PPC
Giorno 31 agli archivi per le WSOP 2022.
Dan Cates riscrive la storia della kermesse e un anno dopo il trionfo nel PPC, "Jungleman12" si conferma campione nel $50,000 Poker Players Championship. Sono servite quasi 8 ore di folle heads up per avere la meglio su Yuri Dzivielevski
Altri tre bracciali sono stati assegnati nella notte: due con altrettante clamorose rimonte. Lendvai nel $600 Deepstack Championship No-Limit Hold’em e Dash Dudley nel $1,500 Super Turbo Bounty, oltre ad essere il terzo in carriera per lui. Trionfo in salsa giapponese nel $10,000 Short Deck No-Limit Hold’em, con l'acuto di Shota Nakanishi
Vediamo quello che è successo a Las Vegas.
Cates trionfa dopo una battaglia epica
Bis doveva essere e bis che è arrivato nel $50,000 Poker Players Championship, alle WSOP 2022. Ma quanta fatica e quanti colpi di scena, per un duello durato quasi 8 ore. Dan Cates prima domina in lungo e in largo al tavolo finale, si presenta con un vantaggio netto nel testa a testa conclusivo, ma dall’altra parte Yuri Dzivielevski si rivela un osso durissimo.
Il brasiliano come il miglior pugile si dimostra un ottimo incassatore e passata la tempesta, inizia il suo spettacolare recupero nel count che lo porta a ribaltare la situazione: da 26 milioni a 7 per Cates a 24 a 9 per il verdeoro. Poi un sorpasso dietro l’altro, con Dan che soffre, sgomita, recupera e finalmente va a prendersi la vittoria, in un final table che entra nella storia delle World Series.
La chiusura dei giochi arriva nel NLH, quando ormai schemi e tattica sono saltati. Yuri short muove allin con Q-5 e dall’altra parte “Jungleman12” prova a mettere il chiodo sulla bara conJ-4. Una quattro facecard basta e avanza per ribadire chi comanda nel $50,000 Poker Players Championship.
Back to back storico, secondo bracciale in carriera e prima moneta da 1.449.103 dollari per Dan Cates. Dall’altra parte Yuri Dzivielevski si consola con 895.614 bigliettoni che rendono meno amara la sconfitta, dopo una prestazione altrettanto fenomenale.
Niente da fare per gli altri 4 avversari che hanno tentato di deporlo dal trono al tavolo finale. Johannes Becker è il primo eliminato nella discesa al titolo, quando in una mano di NLH, con A-10 si vede chiamare da A-Q di Benny Glaser e6-6 di Yuri Dzivielevski. Il board A-7-5-4-2 non ammette appelli.
Per Benny Glaser sarà l’unica nota lieta della giornata, visto che poco dopo finisce ai piedi del podio contro Naoya Kihara in una mano di No-Limit 2-7 Single Draw. La medaglia di bronzo termina al collo dello stesso giapponese eliminato da Dan Cates. Poi il duello infinito e il secondo acuto di Dan.
Il payout
1 Dan Cates $1.449.103
2 Yuri Dzivielevski $895.614
3 Naoya Kihara $639.257
4 Benny Glaser $464.420
5 Johannes Becker $343.531
Bracciale Magiaro nel Deepstack
Tamas Lendvai, dall’Italian Poker Tour alla conquista del primo braccialetto alle World Series of Poker. Il player ungherese una decade fa si laureò campione nell’allora circuito italiano e a distanza di oltre 10 anni lascia il segno nelle WSOP 2022. Rimonta pazzesca del magiaro che dall’ultimo posto nel count, si prende un trionfo insperato.
Un successo costruito mano dopo mano, board dopo board e che si materializza nella vittoria finale, quando in heads up Tamas chiama con Q-10 il push di Frank Reichel con K-Q. Il flop consegna una Q che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte di Frank, ma un clamoroso 10 al river cambia la storia dell’evento#57: il bracciale e soprattutto l’assegno da 299,464 dollari finiscono all’ungherese.
Il payout
1 Tamas Lendvai Hungary $299,464
2 Frank Reichel Germany $185,027
3 Jon Van Fleet United States $138,149
4 Alex Jim United States $103,994
5 Daniel Marcus United States $78,793
6 Abdullah Alshanti United States $60,196
7 Tsuf Saltsberg Israel $46,347
8 Tamir Saidman Israel $35,964
9 John Ypma United States $28,129
Il Sol Levante illumina Las Vegas
Il Giappone esulta alle WSOP 2022, con il successo di Shota Nakanishi nell’atteso final table del $10,000 Short Deck No-Limit Hold’em. Superata una super concorrenza che annovera i nomi di Stephen Chidwick (5°), Sean Winter (4°), Brian Rast (3°) e infine Ben Lamb runner up. Nella mano conclusiva il nipponico con A-K domina A-Q dell’americano. Bracciale e prima moneta da 277,212 dollari.
Il payout
1st Shota Nakanishi Japan $277,212
2nd Ben Lamb United States $171,331
3rd Brian Rast United States $121,718
4th Sean Winter United States $88,168
5th Stephen Chidwick United Kingdom $65,143
6th Scott Smile United States $49,113
Il Super Turbo a Dash Dudley
Il $1,500 Super Turbo Bounty No-Limit Hold'em è nelle mani di Dash Dudley. Si tratta del terzo bracciale in carriera per l'americano, il quale era rimasto con appena 3 big blind a fine day 1. Ultimo dei 20 left, nella giornata conclusiva Dash ha compiuto la rimonta capolavoro, fino a conquistare il successo finale per $301,396.
Il payout
1 Dash Dudley USA $301,396
2 David Sanchez USA $186,258
3 John Bredengerd USA $138,142
4 Jan Bednar Czech Republic $103,325
5 Harpreet Padda Canada $77,945
6 Yuhei Sanada Japan $59,306
7 Kevin Davis USA $45,517
8 Dimitre Dimitrov USA $35,240
9 Ken Drewry USA $27,526