Slowplay Con Q-Q su Board Pericoloso
Con i bui a 75/150, mi ritrovo da bottone con uno stack di 18.000 chip. Ricevo Q♦Q♠ e decido di rilanciare a 400. Lo small blind, che ha circa 21.000, controrilancia a 1.200 e il big blind folda.
La mia mano è senza dubbio abbastanza forte per una four-bet, anche se qui decido di fare solo call. Il flop è 6♥5♥2♣.
Il mio avversario punta poco, 1.050 (poco più del 40% del piatto) e io faccio solo call, per un pot che sale a 4.650.
Il turn è un 3♦ che rende il board ancora più coordinato, anche se in verità qui non ci sono molte mani che contengono un 4 nel range del mio avversario. Stavolta lui fa check, io punto 1.600 e lui chiama: il pot ammonta a 7.850.
Il river è un 8♥ che mette una terza carta di cuori sul board: lo small blind fa ancora check. Come discuto nel video, qui voglio fare value bet, ma devo decidere la size migliore per fare in modo che l'avversario chiami con una mano che batto.
Ascoltate la mia analisi e scoprite com'è andata a finire:
Come ho spiegato, questo è uno spot in cui puntare poco ha senso, dato che puntando di più verremo chiamati solo da mani che ci battono. In effetti qui ho puntato un po' più di quanto forse avrei dovuto, ed è venuto fuori che il mio avversario aveva una mano migliore, anche se penso comunque che fosse un buono spot per puntare per valore. Come avreste giocato al river dopo il check altrui?
Jonathan Little è un giocatore di poker professionista e autore, che nei tornei live ha vinto oltre $6.700.000. Ogni settimana scrive sul suo blog e produce un podcast all'indirizzo JonathanLittlePoker.com. Potete seguirlo anche su Twitter @JonathanLittle.
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