Check-Raise al Flop Con Gutshot e Overcard
La mano di questa settimana è tratta da un torneo di no-limit hold'em da $3.500 di buy-in che ho giocato di recente in Florida, e in cui floppo un progetto di scala a incastro dopo aver difeso il buio; al flop, poi, piazzo un check-raise.
I bui sono 75/150 con ante 25, e l'action comincia con un giocatore tight-aggressive che da bottone rilancia a 400. Lo small blind folda e io, da big blind, chiamo con J♣7♥. Come accenno nel video qui sotto, di solito sono più incline a difendere quando entrano in gioco le ante, viste le migliori pot odds.
Il flop è 10♠9♣5♦ e io faccio check, mentre il mio avversario punta 625 (poco più di mezzo piatto). Qui decido di chiudere il check-raise a 1.600.
Il check-raise con solo un gutshot e una overcard può sembrare un po' strano, ma ricordate che questo board contiene carte buone per il mio range - migliori per il mio che non per quello del mio avversario.
L'oppo fa call, con il piatto che sale a 4.300, e al turn capita un 5♥. Quando faccio check-raise al flop, so che voglio puntare anche al turn. Ma questo secondo 5 in realtà non è una carta ideale per me, dato che il mio avversario chiamerebbe un'altra puntata, qualora avesse una mano completata.
Quindi faccio check e lui mi imita (grazie al cielo): il river è un K♣. È tempo di bluffare! Date un'occhiata a come ho giocato al river, scoprite com'è finita e ascoltate la mia analisi:
Jonathan Little è un giocatore di poker professionista e autore, che nei tornei live ha vinto oltre $6.700.000. Ogni settimana scrive sul suo blog e produce un podcast all'indirizzo JonathanLittlePoker.com. Potete seguirlo anche su Twitter @JonathanLittle.
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