Bluff, Poi Value Bet e Infine Bluff Catch!
La mano di oggi è molto interessante perché mi vede prima bluffare, poi fare una value bet e infine ritrovarmi con un bluff catcher. In pratica possiamo dire che in una sola mano possiamo vedere come giocare diversi tipi di mani e situazioni, in base alle varie street.
Si comincia con una mia apertura piuttosto loose da "lojack" (un posto prima dell'hijack". I bui sono 800/1.600 con ante 200, e con Q♦J♥ rilancio a 3.800. Gli stack sono deep: io parto con circa 140.000 chip e l'unico call è di un giocatore più giovane da bottone che ne ha 90.000.
Il flop è A♦9♣8♣, per un progetto molto marginale. Come discuto nel video, dopo aver confrontato il mio probabile range di raise pre-flop e il probabile range di call del mio avversario, vado in c-bet per 4.000 (circa il 40% del pot). Il mio avversario chiama, costringendomi a ragionare ulteriormente su come ciò implichi un range più ristretto da parte sua.
Il turn è un J♠, e con la mia mano marginale completata (e un progetto marginale) devo decidere se fare check o puntare poco, e opto per sparare 6.000 (un terzo del pot). Il bottone fa di nuovo call.
Con il piatto che vale quasi 32.000 chip, il 5♥ al river completa il board, e dopo il mio check l'avversario stavolta punta. Ecco come è finita la mano e quali sono stati i miei ragionamenti:
Alla fine, in questa mano ho bluffato, ho piazzato una value bet e poi ho chiamato al river con un bluff catcher. A volte il poker è semplice!
Jonathan Little è un giocatore di poker professionista e autore, che nei tornei live ha vinto oltre $6.700.000. Ogni settimana scrive sul suo blog e produce un podcast all'indirizzo JonathanLittlePoker.com. Potete seguirlo anche su Twitter @JonathanLittle.
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