PokerStars si Lancia Nella Liquidità Condivisa in Europa
Momento fondamentale per la liquidità condivisa in Europa, e potenzialmente nel mondo: PokerStars ha lanciato il suo sito in Francia/Spagna, con la combinazione dei pool di giocatori di entrambi i paesi.
Già a inizio gennaio era stato annunciato che i pool sarebbero stati combinati "nelle prossime settimane": una mossa che ha bruciato i tempi, sorprendendo chi invece si aspettava che il percorso sarebbe stato irto di ostacoli e che ci sarebbe voluto molto tempo prima di arrivare al traguardo.
Era lecito aspettarsi che PokerStars fosse il primo operatore pronto al lancio, dato che la room aveva già la licenza per operare in entrambi i paesi, oltre ad essere stata la prima a ottenere l'approvazione dalla ARJEL (l'organismo regolatore francese) per una licenza di liquidità condivisa.
Pochi giorni fa, ecco gli ultimi dettagli, con il DGOJ (organismo regolatore spagnolo) a chiarire come l'accordo permettesse a tutti i player internazionali di giocare sulle piattaforme, stando a quanto riporta Poker Industry Pro. Agli operatori non restava altro che ricevere l'approvazione tecnica e informare gli enti regolatori sulla data di lancio.
Pro aveva predetto il lancio a "fine gennaio", ma a quanto pare PokerStars aveva fretta di completare le operazioni ed entrare subito in pista.
"Sarà ottimo per i giocatori e per tutto il movimento", ha dichiarato Guy Templer di The Stars Group, prima di lodare il lavoro degli enti regolatori. "Avere un'offerta regolamentata forte e competitiva - che deriva dall'unione dei pool dei giocatori - si è dimostrato fondamentale per attirare i consumatori, che altrimenti potrebbero scegliere di giocare su siti privi di licenza e potenzialmente rischiosi".
Una Pacchia Per i Giocatori
Effettivamente, liquidità chiama liquidità: questo dovrebbe rendere il poker più attraente agli occhi dei giocatori di entrambi i paesi. I player potranno godere di montepremi più grossi e un ventaglio di partite più ampio, cosa che dovrebbe aumentare la partecipazione.
Secondo PokerScout, il client spagnolo di PokerStars è il numero 10 al mondo, con una media settimanale di 1.000 giocatori cash, mentre il francse è al numero 12 con 900.
Messi insieme, tuttavia, i mercati spagnolo e francese arriverebbero al terzo posto al mondo, davanti a operatori noti e rispettabili come 888poker e partypoker.
Inoltre, PokerStars ha già dimostrato di poter garantire quel genere di montepremi capaci di dare un'iniezione all'ecosistema poker, con l'annuncio delle French Espana Hold'em Series - rinominate FRESH.
Due fortunati vincitori delle FRESH si porteranno a casa il Platinum Pass, un pacchetto da $30.000 per partecipare al PokerStars Players Championship 2019: il campione del Main Event e il vincitore di uno speciale freeroll.
Anche i domenicali diventeranno più succosi. Per esempio, ai low stake ci sarà un torneo da €10 con €75.000 garantiti. Il Sunday Special avrà un buy-in di €100 con €150.000 garantiti.
Cambiamenti in Arrivo
Nonostante le ottime notizie per i giocatori, questo rimane soltanto il primo passo verso l'obiettivo di unire il pool dei giocatori di tutta Europa.
Il primo accordo sulla liquidità condivisa non si limitava a Francia e Spagna, ma includeva anche Portogallo e Italia.
L'ente regolatore del nostro Paese ha tirato un po' il freno a mano rispetto a Spagna e Francia, ma ultimamente arrivano segnali positivi, come ad esempio l'apertura del processo di attribuzione di nuove licenze del gioco online.
Templer ha invitato proprio gli enti regolatori di Italia e Portogallo a non restare indietro: "Non vediamo l'ora di estendere la liquidità anche ai giocatori italiani e portoghesi, e di offrire il nostro pieno supporto alle autorità affinché si arrivi a questo obiettivo".
The Stars Group detiene quote di maggioranza di iBus Media.
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