Luca Pagano, bye bye PokerStars dopo 15 anni insieme
15 anni, il record di piazzamenti a premio nello European Poker Tour conteso fino all'ultimo a Johnny Lodden, un titolo IPT e tante vittorie sfiorate, oltre a una serie innumerevoli di piazzamenti a premio di livello assoluto in giro per il mondo.
Questa, in estrema sintesi, la storia di Luca Pagano con PokerStars, una storia che si è interrotta dopo tre lustri passati a braccetto.
Per il poker online italiano, questo è un evento significativo, come un cerchio che si chiude. Sembra definitivamente alle spalle l'era dei pro player sponsorizzati: PokerStars, ad oggi, ha smantellato completamente il team pro italiano - qualche mese dopo aver lasciato andare il team online composto da Giada Fang, Pier Paolo Fabretti e Actaru5.
L'Addio di Luca Pagano a PokerStars
A dare notizia della separazione è lo stesso giocatore di Treviso, in un lungo post comparso sul suo profilo di Facebook:
"Addio Pokerstars
Con oggi, si interrompe dopo quasi 15 fantastici anni il rapporto esclusivo tra me e PokerStars.
E’ stato un viaggio pazzesco, iniziato come giocatore “Play Money” e finito con la soddisfazione di aver fatto davvero tutto quello che ci si poteva solo immaginare di fare.
PokerStars è la mia "startup story" e mi sento un privilegiato per avere avuto la possibilità di vivere un’esperienza simile.
Non è questo il post adatto per raccontare episodi vissuti in oltre un decennio con PokerStars, ma se ripercorro tutto dall’inizio velocemente giuro che mi emoziono. E mi emoziono talmente tanto che l’unica espressione che riesco a pronunciare sottovoce è “wow”, nel vero e pieno senso dell'esclamazione.
Sarò per sempre grato alla famiglia Scheinberg, perché hanno creduto e investito in me quando forse nemmeno io l’avrei fatto; perché hanno sempre avuto comprensione quando ho sbagliato; perché mi hanno insegnato a lavorare con dignità e umiltà dando l’esempio; perché sono stati i primi a cercarmi per congratularsi sinceramente quando ho vinto.
Voglio ringraziare tutti i dipendenti e manager di PokerStars con i quali in questi anni ho avuto l’onore di lavorare insieme, perché mi hanno sopportato ed aiutato a diventare quello che sono. Da loro ho imparato tantissimo.
PokerStars è stata per me e per tutti i suoi collaboratori una grande famiglia. Questa è stata la vera magia che ha permesso a PokerStars di diventare.. PokerStars. E non posso che essere orgoglioso di averne fatto parte.
Non è un segreto che l'azienda sia cambiata radicalmente negli ultimi anni. Imprenditorialmente parlando, è stato un cambiamento che ho capito e accettato: passare da essere un'azienda famigliare (grande, ma pur sempre famigliare) ad essere una quotata in borsa senza più i fondatori significa cambiare le regole e i principi trainanti.
Questo addio a PokerStars non mi coglie di sorpresa, anzi: sono anni che lavoro e investo su di me sapendo che esattamente in questo momento mi sarei ritrovato in questa precisa posizione, nello scenario attuale. Per questo ho dovuto trascurare un po' il poker giocato.
Ma l’ho fatto con la convinzione che nella vita bisogna avere il coraggio di guardare sempre cosa c’è dietro l’angolo e prepararsi.. o quantomeno fare il possibile per arrivare pronti. Il “timing” vale tantissimo nel lavoro e questo è il momento perfetto per tornare a inseguire con determinazione — e a trasmettere con emozione — le proprie passioni.
Sia chiaro, non sto lasciando il poker: continuerò a giocare, e forse lo farò anche più dell’ultimo periodo — semplicemente, lo farò senza un'importante “Red Spade" attaccata al petto. PaganoEvents continuerà ad organizzare eventi e tornei.. e forse non più solo quelli targati PokerStars.
Approfitto di questo momento per mandare a tutti un abbraccio speciale, perché in questi anni mi avete seguito e supportato. Perché senza di VOI.. beh, non sarei nemmeno qui a scrivere.
E solo adesso che sono arrivato a destinazione, mi rendo conto che in realtà il nostro viaggio.. è appena iniziato."