Come Vincere una Mano Capendo il Range Dell'Avversario
Di questi tempi, i giocatori di poker che parlano della strategia del no-limit hold'em, e in particolare che analizzano le decisioni prese prima e dopo il flop, non attribuiscono all'avversario una mano specifica, quanto piuttosto un range di mani che abbia senso, in base all'action.
Questa "lettura dei range" tipicamente prevede di iniziare con un range piuttosto ampio, in base alle tendenze dell'avversario, alla history recente, alla posizione al tavolo e altri fattori. Poi, quando la mano procede, ciascun'azione dell'avversario serve a restringere ulteriormente il range, aiutando così il giocatore a scegliere la risposta migliore.
Dominik Nitsche, ambasciatore di 888poker, recentemente ha parlato proprio di questo concetto, parlando di una mano giocata un paio di mesi fa al cash game No Limit Hold'em $25/$50, proprio su 888poker.
Come Nitsche spiega, contro l'avversario di questa mano aveva avuto parecchi scontri in heads-up. Questo significa che quando Nitsche ha aperto a $150 dal bottone con K♠Q♠, per poi vedere la three-bet a $550 del big blind, è riuscito a iniziare subito a restringere il probabile range del suo avversario.
Conoscere il tipo di mani con cui questo particolare avversario tende a controrilanciare - carte basse suited (connector e one-gapper), quasi mai mani Broadway offsuited - ha permesso a Nitsche di restringere il suo range nel prosieguo della mano.
La mano si sviluppa in maniera interessante con il board 9x4x3x rainbow (nessuna carta di picche), quindi con il J♥, e poi un altro Jx: in tutte le street, l'avversario di Nitsche è uscito in puntata, compreso l'all-in al river.
Ragionando sulla history, sul board, sulle azioni del suo avversario e sul fatto di possedere un re e una donna (due "blocker"), Nitsche è riuscito a ridurre ulteriormente il range dell'avversario, escludendo molte mani che battono il suo re-carta alta.
Date un'occhiata e ascoltate il ragionamento di Nitsche in questo piatto da $20.000.
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