La Mano Del Giorno Con Alec Torelli: Giocare Piatti Grossi Fuori Posizione
Alec Torelli è un giocatore di poker professionista originario della California, anche se gira il mondo con la moglie Ambra. Torelli ha vinto più di 1,5 milioni di dollari nei tornei live (inclusi due tavoli finali alle World Series of Poker e altrettanti al World Poker Tour), oltre a più di mezzo milione nei tornei online. Oltre al poker, insieme con la moglie gestisce un business milionario online, grazie al quale viaggia per il mondo.
Nella sua serie "La Mano del Giorno", Torelli analizza mani che ha giocato lui stesso o che gli sono state sottoposte da altri. Oggi esamina una mano di cash game inviatagli da un lettore che si è trovato a giocare un piatto grosso da fuori posizione, in parte perché era l'ultima mano della sua sessione - altrimenti probabilmente non l'avrebbe neppure cominciata.
Jeff da Taiwan si trova in una situazione difficile. Sta per finire la sua serata quando si trova coinvolto in un piatto multi-way con Q♥J♠ da small blind.
E non è mai bello.
Guardate mentre porta a termine la mano e come avrei fatto io per aumentare le sue possibilità di vittoria. Dopo il video, l'analisi si fa più approfondita.
In questa mano, Jeff ha commesso un errore da cui sono nati tutti gli altri: ha deviato dalla sua strategia, altrimenti solida, perché era la sua ultima mano della sessione.
A volte ci troviamo in situazioni che non ci piacciono. Ma c'è comunque una decisione da prendere.
Secondo me, qui avrebbe dovuto uscire in puntata al flop. Il nostro range in questo caso dovrebbe essere bilanciato da un numero sufficiente di mani forti contro cui il nostro avversario non può bluffare, né rilanciare con un range che non distrugge Q♥J♠. Perciò, in caso di raise possiamo tranquillamente foldare.
In seconda battuta, e nello specifico con la nostra vera mano, non vogliamo concedere una carta gratis. Il nostro leading range dovrebbe includere:
- mani nuts: Ax10x, 10x9x
- mani mediocri: KxQx, KxJx, QxJx
- bluff/combo draw: Jx10x, Qx10x, AxX♣, 10♣8♣ e 9♣8♣
Sono ulteriormente propenso per l'uscita in puntata anche perché al turn tante carte ci costringono a foldare, là dove qualsiasi Ax, Kx, 10x, 9x o carta di fiori ci costringe a continuare.
Per dirla diversamente, ci sono in pratica 21 "out" o carte dopo le quali dovremo foldare. Questo significa che siamo nettamente sfavoriti (70:30) allo showdown al river. Una linea alternativa potrebbe essere fare chck-call e poi puntare su qualsiasi blank al turn. In questo caso andrebbe bene anche l'8♠, dato che è un blank.
Il motivo per il quale preferisco prendere l'iniziativa al flop rispetto al turn è che così non concediamo una carta gratis, senza peraltro ingrandire il piatto più del necessario. Inoltre, quando il vostro avversario fa solo flat-call alla vostra puntata al flop, potete continuare a puntare per valore al turn con più serenità (laddove con un check-call al flop non sapreste ancora nulla del range del vostro avversario).
Per uno sguardo più approfondito sul ragionamento che utilizzo durante le mani che gioco, potete acquistare una copia del mio nuovo libro, The Four Steps to Beating Anyone at Poker.
Qui troverete lo schema che uso io e che vi guiderà verso la decisione corretta ogni volta che dovrete affrontare una situazione difficile.
E voi, che cosa avreste fatto in questa mano? Condividete il vostro pensiero lasciando un commento.
Volete far parte dei prossimi episodi de "La Mano del Giorno"? Inviate le vostre mani ad Alec qui. Seguite anche “AskAlec,” una nuova serie su YouTube in cui gli aspiranti giocatori di poker possono mandare le loro domande.
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