Christian Vieri Cacciato Dal Casinò di Venezia: la Ricostruzione
Christian Vieri è senza dubbio uno dei personaggi più chiacchierati d'Italia, e non soltanto per la vena di centravanti di razza che a cavallo tra gli Anni Novanta e l'inizio del terzo millennio lo ha reso uno dei giocatori più forti del nostro campionato e in generale del calcio europeo.
Ma l'ex giocatore, tra le altre, di Inter, Lazio, Milan e Atletico Madrid, anche dopo la fine della carriera da calciatore ha deciso di farsi notare, e anche ieri, al Casinò Ca' Vendramin di Venezia, ne ha combinata una delle sue.
La direzione della storica struttura veneziana, infatti, avrebbe allontanato Vieri dal casinò, a causa del suo rifiuto categorico di indossare la giacca all'interno della sala da gioco. L'irritazione di Bobo è salita a tal punto da rifiutare persino una delle giacche offerte dallo staff, al fine di concludere in maniera pacifica questa querelle.
Vieri si era recato presso il Casinò Ca' Vendramin di Venezia per prendere parte a un evento di poker, organizzato in maniera collaterale con lo svolgimento della Mostra del Cinema del capoluogo veneto, tanto che sul suo profilo su Twitter, social network Bobo è particolarmente attivo, è apparso nei giorni scorsi un post con scritto "Arriviamo", e una foto dell'autostrada in direzione Venezia come allegato.
La ricostruzione che attualmente serpeggia sul web e tra gli organi di informazione parla di un Vieri cacciato dalla direzione del Casinò Ca' Vendramin, ma sempre sui social network l'ex attaccante della Nazionale ha voluto fornire una propria versione dei fatti, del tutto opposta rispetto a quella resa nota nelle scorse ore.
Con un post al veleno, pubblicato sempre su Twitter, Vieri ha infatti scritto queste parole: "Non andrò mai più al Casinò di Venezia.. Un disastro, vergogna". Dopodichè, probabilmente su consiglio del suo entourage, Christian ha deciso di cancellare la frase incriminata.
Tuttavia, il Bobone nazionale è tornato su Twitter dopo poche ore per attaccare l'amministratore delegato del casinò, Vittorio Ravà: "Caro Ravà, perché non dici che il giorno prima mi avete fatto entrare senza giacca?? Che non era un problema... Vi fate pubblicità gratis, ne avete bisogno... Me ne sono andato io, non voi che non mi avete fatto entrare. Ridicoli".
La sensazione è che la questione potrebbe non chiudersi così, considerando le rigide regole dei casinò italiani e il carattere decisamente eccentrico di un fenomeno dei social network come Bobo Vieri.
