WSOP Main Event 2015 - Scoppia la Bolla, Poker Azzurro in Corsa

Francesco Cammuca

11 Lug 2015 3 min read

Si chiude uno spettacolare Day 3 nella sala Amazon del Rio All-Suite and Casino di Las Vegas, sede dell'edizione 2015 delle World Series of Poker. E come si poteva tranquillamente immaginare, nella notte appena trascorsa è scoppiata la tanto attesa bolla, con i mille giocatori che hanno potuto festeggiare la loro presenza 'in the money'.

Il giocatore che ha concluso l'evento da 10.000 dollari al 1001° posto, e in seguito ha dovuto sopportare le scene di esultanza e giubilo dei propri avversari, è stato Roy Daoud: una grande beffa per lui, che si è presentato allo showdown con coppia di 5, contro il 7-5 off-suited di Josh Ladines, che ha avuto la meglio con una doppia coppia di K e 9 scesa sul board, che ha reso buono il suo kicker 7, annullando la coppia di Daoud.

Per Roy Daoud c'è la magrissima consolazione del ticket per l'edizione 2016 del Main Event WSOP, come da tradizione per il bubble-man.

Il gioco si è inevitabilmente velocizzato e aperto, dato che nelle circa tre ore trascorse tra lo scoppio della bolla e la fine del Day 3, sono arrivate poco più di 300 eliminazioni, portando la quota finale dei giocatori che hanno avuto accesso al Day 4 a 664.

Tra questi, annoveriamo quattro azzurri, con un super Andrea Cortellazzi autore di un Day 3 strepitoso. Dopo aver chiuso con qualche rimpianto il Day 2C, il giocatore di Cosio Valtellino ha accumulato chips in maniera famelica, andandone ad imbustare ben 737.000 e chiudendo la giornata al ventiquattresimo posto nel chipcount.

Al comando troviamo Amar Anand, che ha letteralmente dominato il Day 2AB ed è uno dei tre giocatori ad aver sfondato il muro del milione di fiches al termine del Day 3: gli altri sono Joseph McKeehen, che ha vissuto una giornata strepitosa al tavolo, e un Brian Hastings deciso a lasciare un altro segno in queste WSOP 2015, dopo aver vinto ben due braccialetti.

Questo il chipcount relativo alle prime dieci posizioni:

Amar Anand 1.139.000
Joseph McKeehen 1.052.000
Brian Hastings 1.034.500
Fedor Holz 994.000
Jason Roberts 948.000
Emmanuel Lopez 942.000
Jake Toole 940.000
Chad Power 917.500
Stephen Graner 916.000
Dmitry Chop 892.000

Come detto, sono quattro i giocatori italiani che si siederanno ai tavoli per giocare il Day 4. Oltre ad Andrea Cortellazzi, annoveriamo anche Alessio Fratti, piazzato al 244° posto e dotato ancora di un discreto stack con cui giocare questa notte; Mariano Martiradonna, il quale procede in maniera regolare e spera in Day 4 sereno; Federico Butteroni, il più corto degli azzurri e quindi speranzoso di trovare un bel double up.

Ecco gli stack dei quattro azzurri in corsa:

Andrea Cortellazzi 737.000
Alessio Fratti 319.500
Mariano Martiradonna 251.500
Federico Butteroni 125.500

Niente da fare, invece, per gli altri tredici giocatori italiani che avevano avuto accesso al Day 3, ovvero Walter Treccarichi, Ivan Barbuto, Gianluca Trebbi, Rosario Galtieri, Enrico Mosca, Salvatore Bonavena, Andrea Vezzani, Cristiano Guerra, Giovanni Di Donato, Gianluigi Zaniboni, Dario Sammartino, Stefano Terziani e Maurizio Saieva.

Tra questi, in sei sono comunque riusciti ad andare a premio: Walter Treccarichi, Gianluca Trebbi, Salvatore Bonavena, Rosario Galtieri, Gianluigi Zaniboni e Ivan Barbuto hanno dovuto accontentarsi di 15.000 dollari, che è il premio previsto fino al 649° posto.

Tra i notable players che continueranno a inseguire il sogno del Main Event, oltre ad Hastings e Holz che sono in Top Ten, troviamo anche Matt Jarvis, Justin Bonomo, Matt Glantz, Scott Montgomery, Matthias De Meulder, Fatima De Melo, Daniel Negreanu, Joe Hachem, Antonio Esfandiari, Jake Cody, Vitaly Lunkin, Phil Laak, Phil Hellmuth, George Danzer, Ryan Riess, JC Tran, Davidi Kitai, Jonathan Duhamel, Victor Ramdin e Jake Schindler.