Operazione Gambling: le Reazioni di Giocatori e Addetti ai Lavori
C'è grande agitazione tra gli appassionati italiani di poker, in particolare per gli avventori delle piattaforme online, per l'ultima folata giunta a causa dell'operazione che ha portato al sequestro di 45 operatori, tra i quali spicca senza dubbio Microgame-People's.
56 società coinvolte, 128 indagati con l'accusa di riciclaggio di denaro, con 28 persone sono già in carcere, 13 agli arresti domiciliari, 5 hanno il divieto di dimora e 5 l'obbligo di firma, al termine di un blitz che ha portato alla chiusura anche di 1.500 punti commerciali e a ben 82 siti di gioco.
E proprio quest'ultimo gruppo, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio blog ufficiale, ha chiarito la propria posizione in merito alla vicenda: "Il Gruppo Microgame nella persona del suo Consiglio di Amministrazione in carica, a seguito del sequestro preventivo di alcune aziende del Gruppo, sottolinea che, conformemente alle modalità di amministrazione prevista dal provvedimento cautelare, sono in corso tutte le procedure e attività atte a mantenere la piena continuità aziendale e, in ogni caso, sono garantiti i diritti di tutti i terzi aventi rapporti con il Gruppo".
"In particolare - prosegue la nota ufficiale - , sono assolutamente garantiti i depositi relativi ai conti dei giocatori registrati presso la concessionaria People’s, sui quali, allo stato, non sono state rilevate anomalie in termini di operatività aziendale".
Non mancano le reazioni da parte di personaggi ben in vista nel panorama pokeristico italiano. Come, ad esempio, quella di Filippo Candio, il quale si è lasciato andare con una certa vena sarcastica: "Ah quindi in Italia c'è la mafia? Davvero? E presuntamente controllava il gioco d'azzardo? Ma dai? E magari domani si scopre che controlla pure droga, immigrazione, racket, appalti, sanità, comuni, regioni e che magari ha dei suoi uomini in posizioni di potere. Guarda un po' cosa nel 2015 siamo riusciti a scoprire".
Anche Roberto Sabato, attraverso il noto gruppo su Facebook "Sei pokerista se..." ha chiarito la posizione di People's nei confronti di quei giocatori, che non possono avere accesso ai propri account e quindi non possono fare un eventuale cash-out: "Capisco che siete inca***ti neri, perchè più di qualcuno oggi si è ritrovato il conto bloccato, però vi chiedo gentilmente di non scrivere post volgari o offese contro tutti e tutto. State tranquilli, perchè per legge i vostri soldi vi verranno restituiti. People's poker è solo indagata perchè queste skin, che secondo le autorità facevano riciclaggio di denaro sporco, operavano sulla piattaforma Microgame-People's. Quindi non affrettate conclusioni e state calmi".
C'è grande amarezza, ovviamente, anche tra le fila della concorrenza. Così, il manager di Poker Club Lottomatica Giulio Astarita non fa mancare un proprio commento sulla vicenda: "E così, mentre finalmente c'è qualcuno che fa pulizia in certi giri che solo i ciechi pensavano fossero puliti, mentre si spera di eliminare la gente di merda ed i pressappochisti grazie ai quali un mercato tirato su con sangue e fatica sta crollando da anni anche per colpa loro, mentre si dovrebbe aver rispetto di chi, per ignoranza nello scegliere certi provider, vede i propri soldi bloccati... Dobbiamo leggere di certe perle come: "Ecco la prova che è tutto truccato ladri, chiudete tutto e tutti i soldi in medicine". Rispetto e tempismo, questi sconosciuti...".
E anche Alessandro 'Ilpizzopazzo' Piersigilli, elemento del Team di Tilt Events, ha espresso un parere particolarmente amaro sulle ultime novità: "Ed ecco l'ennesimo colpo al nostro amato giochino... a quanto serve far credere di essere "sportivi", quando poi questi colpi ti fanno perdere tutto quel che cerchi di far credere pulito...".
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