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Main Event WSOP 2015, Quando Negreanu Disse: "È Ora di Giocare d'Azzardo!"

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Donnie Peters
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Daniel Negreanu

Daniel Negreanu come Silvio Berlusconi. In un video, diventato ormai virale, il presidente del Milan invitava l'ormai ex allenatore Pippo Inzaghi a gridare "attaccare!" dalla panchina. Ecco, ci immaginiamo il Kid Poker che a 21 left, durante il World Series of Poker 2015, si auto-incalza al grido di: "Azzardare!".

Battute a parte, il nostro Remko Rinkema ha avuto modo di parlare con Negreanu proprio nel pieno del suo sogno di arrivare finalmente al tavolo finale del torneo più importante dell'anno.

"È ora di agire", raccontava Negreanu durante una pausa. "I bui stanno crescendo, giocheremo 100.000/200.000 e questo velocizzerà il gioco. Ci saranno molti più rilanci pre-flop ed è il momento che i giocatori si facciano coinvolgere di più. Ieri sera c'è stato un momento in cui tutti si sentivano al sicuro, ma lo stack medio si sta abbassando ed è tempo di azzardare".

Negreanu in quel momento aveva 5,85 milioni di chip, poco meno di 30 grandi bui. Anche se il suo stack si stava riducendo, la sua fiducia era alta.

"Sto benissimo", ha risposto quando gli è stato chiesto se sentiva ulteriore pressione addosso. "Mi sento alla grande e non sono mai stato così sveglio dall'inizio del Main Event. Sono pronto, pronto a usare tutte le mosse che ho riservato negli ultimi giorni".

Negreanu, un giocatore abituato ai tavoli finali delle WSOP, sa bene anche come lavorarsi gli avversari e giocare puntando sui propri punti di forza. Non molto tempo fa, infatti, Negreanu era nettamente il chip leader del Main Event WSOP Asia-Pacific. Fu in quell'occasione che continuò a ricordare ai suoi avversari la posta in palio, quasi spingendoli a foldare in modo da guadagnare qualche posizione nel payout. Negreanu ha tratto beneficio da questo suo atteggiamento, continuando a rilanciare per guadagnare sempre più chip. Quando gli è stato chiesto se avesse ripetuto questa strategia nel Day 7 del Main Event WSOP 2015, Negreanu ha risposto "un pochino", ridendo.

Anche se Negreanu è un tipo sorridente e accomodante, è ben consapevole della serietà della situazione: in quel momento si trovata nei tre tavoli conclusivi del torneo più prestigioso che ci sia.

"Questo è l'evento per eccellenza. Si tratta dell'unica tacca che mi manca e ho una grossa opportunità", ha dichiarato mostrandosi concentratissimo. "Non ti capitano molte occasioni come questa, perché è difficile farsi strada tra più di 6.000 persone. Coglierò l'attimo".

Come sappiamo, però, purtroppo il Kid Poker è uscito in 11° posizione, replicando lo stesso risultato che ottenne ben 14 anni fa, nel Main Event WSOP 2001.

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Donnie Peters

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